«Non ho deciso niente, non ho firmato niente. La prossima settimana mi incontrerò col presidente Saputo: insieme prenderemo una decisione e insieme la comunicheremo. Sono molto riconoscente alla città, al club, ai ragazzi e anche alla stampa: a prescindere da quale sarà questa decisione, la mia riconoscenza rimarrà per sempre e credo sarà reciproca». Queste le frasi più significative di Thiago Motta a due giorni da Bologna-Juventus che, lunedì sera, rappresenterà l’arrivederci in Champions dei giocatori al pubblico – con tanto di coreografie finali, giro di campo, musica e luci – ma probabilmente anche l’addio dell’allenatore. Destinato, come ripetono ormai anche i muri, a rilanciare la Juve. Ma poi chissà: ora ci sono anche Barcellona e Bayern in cerca di allenatore. Le sue parole comunque sia non sembrano certo quelle di uno davvero interessato a rimanere.
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Il possibile commiato con tutto il polverone sollevato, ad offuscare un po’ la festa ai tifosi, non sembra aver turbato la sua settimana:«Mi sto godendo il bellissimo momento. Resta ancora qualcosina da fare: chiudere al terzo posto sarebbe fantastico, una cosa magica. I tifosi che incontro in città mi sembrano tutti felicissimi e riconoscenti. Non mi permetto a nessuno di consigliare quali sentimenti nutrire, rispetto al futuro: godiamoci la festa al massimo».
