Ambiente – Regioni e case ‘green’: la Valle d’Aosta batte tutti. Il Lazio è ultimo | TG24.info
Aggiornato alle: 14:00 di Venerdi 17 Maggio 2024
Testata Giornalistica Telematica n.1/12

Ambiente – Regioni e case ‘green’: la Valle d’Aosta batte tutti. Il Lazio è ultimo

 ULTIME NOTIZIE
Ambiente – Regioni e case ‘green’: la Valle d’Aosta batte tutti. Il Lazio è ultimo
17 Maggio
13:30 2024
Nella classifica, redatta da Acea, delle regioni più virtuose per prestazioni energetiche degli immobili, spicca tra tutte la Valle d’Aosta che totalizza un punteggio di 8,4 su 10. Il Lazio è, invece, il fanalino di coda nell’elenco delle 20 regioni italiane, non riuscendo a conseguire più di 3,1 punti su 10.

All’indomani del via libera in Ue alla direttiva sulla prestazione energetica degli immobili, Acea Energia ha voluto valutare la situazione delle case in Italia, regione per regione, utilizzando alcuni particolari parametri per confrontarne le capacità.
Il tema è noto: il 12 aprile scorso il Consiglio dei ministri europei di Economia e Finanze (Ecofin) ha dato il via libera alla direttiva sulla prestazione energetica degli immobili. L’obiettivo è ridurre in maniera netta il consumo energetico e le emissioni di gas inquinanti riconducibili a case e palazzi entro il 2035, con il fine ultimo di realizzare immobili a zero emissioni entro il 2050.

La classifica nazionale elaborata da Acea prende in considerazione variabili come gli Ape green – che deve contenere la classificazione energetica degli immobili -, le emissioni di CO2 e gli indici di consumo medio di energia rinnovabile e non rinnovabile .

La Valle d’Aosta è prima per l’elevato numero di attestati di prestazione energetica Ape (22,1%) – superiore alla media italiana di 14,3% di attestati – e per l’indice di consumo medio di energia rinnovabile (40,8 kWh/m2 anno). Secondo i dati raccolti dal sistema informativo sugli attestati di prestazione energetica la medaglia d’argento, invece, va al Trentino-Alto Adige con uno score di 7,9. Al terzo posto c’è la Lombardia – seconda per numero di attestati di prestazione energetica (20,7%) – e Basilicata – quarta per Ape (18,6%) e per l’impiego medio di energia rinnovabile (25,9 kWh/m2 anno) –, che totalizzano entrambe un 7,6 su 10.
Fuori dal podio Marche (6,4) e Friuli Venezia-Giulia (6), seguite a pari merito da Abruzzo (5,8) – caratterizzato da basse emissioni di CO2 e da un uso ridotto di energie non rinnovabili – e Veneto (5,8) – penalizzato da un basso utilizzo di energia rinnovabile.
La classifica prosegue poi con Piemonte (5,4) e Toscana (5). Al nono posto, entrambe con un punteggio di 4,9, Puglia e Umbria: la prima, grazie al rilascio di basse quantità di CO2; la seconda, per l’alto valore di consumo medio di energia rinnovabile. Chiude la top 10 la Sicilia (4,7), prima per emissioni ridotte di anidride carbonica.
Tra le regioni meno virtuose, con margini di miglioramento, la Calabria (4,4), l’Emilia-Romagna (4,1) – prima per utilizzo di energia non rinnovabile con 240,7 kWh/m2 anno, superiore alla media annuale italiana di 203,7 kWh/m2 –, Molise (3,8) e Lazio (3,1), sulle quali pesa un numero estremamente ridotto di Ape green rilasciati.

Cesidio Vano

  •  

IN EVIDENZA

.

SOCIAL
TOP NEWS