Refill delle unghie: cos’è, passaggi per farlo ed i suoi benefici
Il refill unghie è un trattamento fondamentale per mantenere una manicure impeccabile nel tempo. Si tratta di un ritocco periodico che permette di riempire la ricrescita dell’unghia naturale e preservare la ricostruzione già esistente, evitando di doverla rifare completamente.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere!
Che cos’è il refill delle unghie
Con il termine “refill”, che deriva dall’inglese “to fill” (riempire), si indica il riempimento dello spazio che si crea tra la ricostruzione e l’unghia naturale a causa della ricrescita.
Quando è necessario fare il refill delle unghie
La frequenza ideale per il refill è di circa 3 settimane, ma può variare leggermente in base alla velocità di crescita dell’unghia individuale.
In generale, è consigliabile non superare le 4 settimane per evitare che lo stacco tra ricostruzione e unghia naturale diventi troppo evidente e antiestetico. È pericoloso andare oltre i tempi consigliati perchè perdendosi il bilanciamento tra il gel e la ricrescita, urtando si potrebbe lesionare l’unghia naturale.
Come effettuare un refill alle unghie: i passaggi
Gli step da seguire sono:
- Rimuovere il gel ma non del tutto con la lima o con le punte di fresa attraverso movimenti uniformi per non danneggiare l’unghia, lasciando che sia la fresa stessa a fare il lavoro.
- Rimuovere eventuali bolle d’aria per evitare sollevamenti o problematiche come la muffa.
- Opacizzare l’unghia e applicare un deidratante per l’unghia naturale e poi un mediatore di aderenza.
- Applicare il gel di struttura e creare la lunghezza desiderata.
- Definire e livellare la base per rendere la superficie omogenea e polimerizzare.
- Modellare la struttura con la lima, applicare un colore o eventuali decorazioni.
- Sigillare e polimerizzare.
Vantaggi e svantaggi del refill unghie
ll refill unghie offre diversi vantaggi rispetto alla ricostruzione completa, pertanto non è opportuno parlare di svantaggi. Tra questi:
- Risparmio di tempo e denaro: è un trattamento più rapido e meno costoso rispetto alla ricostruzione completa.
- Minore stress per l’unghia naturale: non comporta la rimozione completa della ricostruzione precedente, quindi l’unghia naturale viene sottoposta a un minore stress.
- Unghie sempre curate: è possibile mantenere le unghie sempre in ordine e impeccabili, senza dover aspettare che la ricrescita diventi troppo evidente.
È importante che il trattamento venga effettuato da una professionista, in quanto una rimozione fai da te potrebbe danneggiare l’unghia naturale.
Consigli su come prendersi cura delle unghie tra un refill e l’altro
Per mantenere le unghie belle e sane tra un refill e l’altro, è importante seguire alcuni consigli:
Applicare regolarmente una crema idratante per prevenire la secchezza e le screpolature.
Utilizzare un olio per cuticole, da applicare massaggiando le cuticole. L’olio aiuterà a nutrire prevenendo gli ispessimenti.
Eseguire una maschera mani per mantenere la morbidezza e l’elasticità della pelle.
Evitare di mordere le unghie o le pellicine. Questo può danneggiare le unghie e favorire la formazione di infezioni.
Costi medi per un servizio di refill
Il costo medio del trattamento oscilla tra i 50 e i 65 euro.
Il prezzo può subire variazioni in base a diversi fattori, tra cui: la zona geografica in quanto i prezzi tendono ad essere più alti nelle grandi città rispetto alle zone rurali e la qualità dei prodotti utilizzati.
È un trattamento che permette di mantenere una manicure impeccabile nel tempo con risparmio di tempo e denaro. È importante però affidarsi ad un’onicotecnica esperta e seguire le giuste indicazioni!
Quando eseguire il refill?
La frequenza ideale per il refill è di circa 3 settimane, ma può variare leggermente in base alla velocità di crescita dell'unghia individuale. In generale, è consigliabile non superare le 4 settimane per evitare che lo stacco tra ricostruzione e unghia naturale diventi troppo evidente e antiestetico.
Quanto costa il trattamento refill unghie?
Il prezzo può subire variazioni in base a diversi fattori, tra cui: la zona geografica in quanto i prezzi tendono ad essere più alti nelle grandi città rispetto alle zone rurali e la qualità dei prodotti utilizzati.