“La partita contro l’Empoli è una semifinale”. Questo il concetto di fondo espresso poco fa da mister Cannavaro alla vigilia della delicata sfida salvezza che l’Udinese giocherà al Friuli contro i toscani, ora terzultimi in classifica, ma con un solo punto in meno di distacco dai bianconeri. In caso di vittoria, per l’Udinese sarebbe matematica serie A.
“Dobbiamo vincere. Non bisogna pensare alla gara dopo. Bisogna pensare a fare bene le cose per arrivare subito ai tre punti”, ha sottolineato subito Cannavaro che poi ha individuato in Davide Nicola uno dei principali punti di forza degli avversari. “L’Empoli – ha spiegato l’ex pallone d’oro – ha un allenatore abituato a questo tipo di partite, sanno come mettere in difficoltà una squadra se non fa le cose fatte per bene“.
L’allenatore dei friulani è rimasto criptico sull’impiego di Pereyra, ma è rimasto contento dell’atteggiamento di tutti i reparti a Lecce. Occhio, però, ai toscani perché – ha detto: “l’Empoli ha giocatori abituati ad un certo tipo di calcio. Se a livello di testa subentra la paura, arriva anche il nervosismo. Loro devono ricordarsi che le partite si vincono anche al 95°. Che in queste gare si va al particolare. Dobbiamo dare il massimo per ottenere un risultato importante“. Infine sul suo futuro in bianconero ha replicato che ci deve ancora pensare. Lo farà solo a obiettivo salvezza raggiunto.
