Schlein e Bonaccini a Bologna sotto la pioggia: “Macché divisi, siamo mano nella mano” - la Repubblica

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Schlein e Bonaccini a Bologna sotto la pioggia: “Macché divisi, siamo mano nella mano”

Schlein e Bonaccini a Bologna sotto la pioggia: “Macché divisi, siamo mano nella mano”
Segretaria e presidente Pd in campagna elettorale: “Pd mai così unito”
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Uniti e abbracciati. Anche sotto la pioggia che tormenta il comizione serale in piazza San Francesco a Bologna. Elly Schlein e Stefano Bonaccini chiamano l’orgoglio del Pd: «Ci raccontano divisi, ma non ci conoscono. Con Stefano facciamo questa campagna mano nella mano. L’unitá è la premessa per vincere» dice Schlein. E Bonaccini annuisce su ogni palco: «Pd mai così unito, siamo e saremo insieme» dice col sorriso alla leader dem. Così segretaria e presidente Pd, nel giorno del tour d’Emilia-Romagna con il candidato Pse alla presidenza europea Nicholas Schmit. Un giorno iniziato con l’onore alla memoria al campo di Fossoli, proprio mentre veniva vandalizzata la tomba di Berlinguer: «Gesto vigliacco e ignobile, ma che ci motiva ancora di più a ricordare» dice Schlein.

Così la campagna per le Europee e le amministrative dell’8-9 giugno arriva in Emilia Romagna. Una giornata in piazza a Carpi e Reggio Emilia - «Non guardo ai sondaggi ma al calore della gente» dice la segretaria - e una serata bagnata in piazza San Francesco, dove un acquazzone rovina la festa. «Grazie non solo di essere qui ma anche di non andare via» dice la segretaria Federica Mazzoni alla piazza che comunque si riempie, con ombrelli e ostinazione. Scherza il leader regionale Luigi Tosiani: «Grazie del coraggio». «L’Europa sarà più forte e più unita, grazie al Bologna» fa battute il sindaco Matteo Lepore, che ringrazia Schlein e Bonaccini e fa un appello al voto: «Con voi siamo tornati nelle piazze e a parlare di lavoro. So che tanti erano rimasti delusi da noi. Ma ora siamo tornati. Portate gente alle urne». Costretta a stringere dalla pioggia e dai tuoni pure Schlein, che si concede pure lei una battuta sulla Champions («Adesso che il Bologna è arrivato in Europa portiamoci anche questa meravigliosa squadra del Pd») e poi fa appello al voto: «Siate voi la nostra voce».

Il tour era iniziato la mattina, con Schlein, Bonaccini e Schmit alla Reggio Children, dove la segretaria si è fermata per un pranzo nella struttura per la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini e delle bambine. Poi tappa al Campo Fossoli: «Non si può scrivere una pagina di futuro migliore se non partiamo dalla memoria delle pagine più insanguinate del Novecento che sono passate da qui. Vittime non solo dei nazisti, ma anche dei fascisti». Lo dice netto anche Schmit: «Voglio tracciare una linea rossa. Noi siamo antifascisti: e lo rivendico con fierezza». Schlein va a Carpi, a sostenere la corsa del candidato dem Riccardo Righi, e poi a Reggio Emilia. In cima alle priorità c’è la sanità, con la proposta di legge firmata dalla stessa Schlein che propone di destinare al fondo sanitario nazionale almeno il 7,5% del Pil, approda in commissione. Ma c’è anche il Lavoro, con la battaglia sul salario minimo - «Sotto i 9 euro non è lavoro» - e l’omaggio all’Emilia Romagna: «Dobbiamo portare anche a livello nazionale la legge sui care giver. Perché questa è la Regione che quando si è a terra non si mette a correre per arrivare prima. Ma si ferma ad aiutare chi non ce la fa. Per questo siamo così grandi».

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