Maestra picchiata a Ostia, indagini sui precedenti. Dalle telecamere la verità sugli schiaffi del clan Spada - la Repubblica

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Maestra picchiata a Ostia, indagini sui precedenti. Dalle telecamere la verità sugli schiaffi del clan Spada

Maestra picchiata a Ostia, indagini sui precedenti. Dalle telecamere la verità sugli schiaffi del clan Spada

Una prima informativa sul blitz di Anna Spinelli, moglie di un membro della famiglia sinti, è stato già inviato in procura. Ma manca ancora la denuncia dell’insegnante di sostegno

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La mancata denuncia. E il giallo dell’intimidazione: “Noi siamo gli Spada”. Sono tante le zone d’ombra dietro l’aggressione alla maestra della scuola elementare di via dell’Idroscalo a Ostia. La docente di sostegno, presa a calci e pugni da Anna Spinelli, mamma di un alunno della famiglia Spada che era stato sgridato, dopo essere stata picchiata, si è chiusa nel silenzio. Teme ritorsioni, tanto che oggi non è andata a scuola. “È impaurita per quello che è accaduto e per l’attenzione che si sta creando”.

Al vaglio dei carabinieri ora ci sono i video che riprendono il cortile interno della scuola: le immagini potrebbero infatti chiarire l’accaduto, dallo strattone agli schiaffi. Si scava inoltre nel passato dell’istituto, alla caccia di eventuali precedenti.

Intanto l’insegnante è stata ascoltata dai carabinieri di Ostia che indagano sulla vicenda. A loro non ha riferito la presunta intimidazione, che invece è stata ascoltata da diversi testimoni. “Noi siamo gli Spada, non ti puoi permettere di toccare nostro figlio”. Il dettaglio è decisivo, perché, qualora la mamma, Anna Spinelli, avesse speso in questo modo il nome del clan, la sua posizione si potrebbe aggravare.

Altro nodo su cui i carabinieri stanno lavorando è quello della lite tra bambini all’interno del plesso scolastico. La maestra sarebbe intervenuta per fermare il piccolo Spada che aggrediva un compagno di classe. Per allontanarlo lo avrebbe toccato, forse preso per la maglietta. Sarebbe stato questa cosa a scatenare le furia della madre che il giorno dopo, martedì mattina, si è presentata all’ingresso di scuola per vendicarsi con la docente.

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