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Da luglio i passaporti si fanno anche alle Poste

PESCARA. A partire dal mese di luglio il servizio di richiesta e rinnovo passaporti sarà disponibile in tutti gli uffici postali d’Italia. Lo ha annunciato il direttore generale di Poste Italiane,...

PESCARA. A partire dal mese di luglio il servizio di richiesta e rinnovo passaporti sarà disponibile in tutti gli uffici postali d’Italia. Lo ha annunciato il direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, al termine di un incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sull’avanzamento del progetto Polis di Poste Italiane. Un progetto dall’impatto notevole, rispetto a quanto ipotizzato in un primo momento.
Si pensava infatti che potessero essere coinvolti unicamente gli uffici nei Comuni con meno di 15mila abitanti, ovvero un totale di circa 7mila località. Ora il servizio si estende in tutt’Italia. Richiedere il passaporto per la prima volta, o anche soltanto rinnovarlo, è per molti un incubo. Un’operazione che richiede molti mesi di programmazione, il che rende complesso organizzare spostamenti al di fuori dell’Unione europea. In molti Comuni, ad esempio, è impensabile avanzare richiesta ad aprile per un viaggio in programma ad agosto. Prenotando un appuntamento a gennaio, si otterrà probabilmente uno slot a luglio, con rilascio del documento a settembre. Il supporto dato dagli uffici postali sarà dunque fondamentale.
Ad oggi il servizio copre appena 31 uffici. Entro fine maggio ci sarà l’aggiunta di altri 99 uffici postali, che permetterà di raggiungere quota 130. In maniera graduale, poi, si procederà a espandere il servizio, a partire da luglio 2024.
«La grande novità è che da luglio, conclusi i necessari passaggi normativi», conferma il direttore generale, «questo servizio interesserà progressivamente gli Uffici Postali di tutta Italia, senza distinzioni tra piccoli e grandi centri. Polis», ha aggiunto Lasco, «procede spedito, ad oggi abbiamo già avviato 2.400 interventi e completato oltre 1.500 uffici postali in tutt’Italia. Su indicazione del Ministero dell’Interno ci siamo fatti parte attiva per l’estensione del servizio di richiesta dei passaporti a supporto delle Questure e dei Commissariati. Mi piace ricordare che oltre l’80% dei cittadini ha richiesto la consegna a casa del passaporto tramite Poste Italiane, con un risparmio di tempo e spostamenti importanti anche e soprattutto per l’ambiente».
Un intervento normativo consente ai cittadini di procedere con la legalizzazione della foto presso gli uffici postali. Il tutto per semplificare enormemente la procedura. Occorre portare con sé due foto identiche del soggetto richiedente.
A ciò si aggiungono le ricevute di pagamento dei due contributi previsti: bollo (73,50 euro) e bollettino postale (42,50 euro). Occorre inoltre esibire il documento d’identità del richiedente (in corso di validità, garantendo anche una copia dello stesso. In caso di rinnovo, occorre presentare anche il vecchio passaporto o l’eventuale denuncia di furto o smarrimento dello stesso. Gli addetti dell’ufficio postale richiederanno anche il modulo di attestazione del domicilio, qualora si sia domiciliati in un comune con un ufficio Polis abilitato. L’operatore o operatrice provvederà a raccogliere le informazioni necessarie e la documentazione per la richiesta, compresi dati anagrafici e fattori biometrici. Sulla base di tutto ciò, sarà autorizzato a legalizzare la foto e l’identità del soggetto. Al termine del processo sarà rilasciata una ricevuta, indicante l’ufficio di polizia che gestirà la richiesta, così come il codice di protocollo di riferimento. (u.c.)

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