The Punisher: War Zone è stato uno dei peggior guadagni del Marvel Cinematic Universe, e sicuramente uno dei personaggi più complessi dei fumetti. Seguendo le orme di The Punisher del 1989 con Dolph Lundgren e del reboot di Punisher del 2004 con Thomas Jane, questo film ha visto il compianto Ray Stevenson interpretare l’ex marine trasformato in vigilante Frank Castle. Il thriller d’azione diretto da Lexi Alexander contrappone l’eroe titolare al cattivo Jigsaw di Dominic West, un boss mafioso dietro la morte della famiglia di Castle e che giura di vendicarsi di Castle per avergli sfigurato il volto. Ma, nonostante sia stato il flop più grande dell’MCU, pare che tornerà nel 2025.
The Punisher tornerà nel 2025: sarà il momento della sua redenzione?
Punisher: War Zone ha proseguito la tendenza R-rated del Punisher, fatto di violenza raccapricciante e azione notturna. Ma a differenza dei precedenti film sul Punitore, Punisher: War Zone non riuscì a raggiungere il pareggio al botteghino. Qualche anno dopo, Jon Bernthal ha reinventato il personaggio nello spazio streaming a livelli più universalmente acclamati nell’allora Daredevil originale di Netflix e nella sua serie spin-off The Punisher. Ora, con Daredevil: Born Again segna il ritorno dei personaggi degli show Marvel di Netflix, l’interpretazione di Bernthal di Frank Castle torna nella timeline del MCU. E si spera che il trascurato flop del Punisher del 2008 possa trovare una redenzione.
Ad esempio, Daredevil, vincitore del Razzie 2003, ha guadagnato più del doppio del suo budget. Allo stesso modo, The Punisher del 2004 è stato accolto da critiche negative, ma ha incassato 54,7 milioni di dollari con un budget di 33 milioni. Tuttavia, Punisher: War Zone ha incassato globalmente solo 10,1 milioni di dollari a fronte di un budget di 35 milioni, diventando così il film Marvel con il più basso incasso di tutti i tempi. Il film ha avuto un rendimento peggiore rispetto a flop Marvel come The New Mutants e Elektra. Avrà una sua redenzione, adesso? Staremo a vedere.
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