Maltempo, Veneto in ginocchio. Il governatore Zaia: “Situazioni critiche, 48 ore devastanti. Serve lo stato d’emergenza”. Un disperso nel Comasco - La Stampa

Migliora in Lombardia, peggiora in Veneto. Dopo la pioggia dei giorni scorsi, mai così intensa a Milano negli ultimi 170 anni, oggi, venerdì 17 maggio, il governatore Zaia dà l’allerta rossa tra Vicenza e Verona. C’è ancora un disperso nel Comasco, caduto in un torrente dopo il crollo di un ponticello. Le operazioni di ricerca dell'uomo caduto nel torrente sono ancora in corso: sul posto stanno operando i vigili del fuoco del soccorso acquatico, insieme agli specialisti fluviali. Inoltre, il nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) sta utilizzando droni per supportare le ricerche, mentre gli operatori del Tas (Topografia Applicata al Soccorso) stanno elaborando la cartografia delle ricerche.

«La situazione qui è devastante. Ora le previsioni meteo prevedono della schiarite ma siamo reduci da 48 ore devastanti. La scorsa notte abbiamo avuto tre sfondamenti arginali. Nel 2010 furono 32 gli sfondamenti arginali, abbiamo avuto allagamenti nel vicentino, e in parte nel veronese. A Malo sono crollati due ponti. Da ieri sera fino questa notte c'è stato di tutto. C'è stata una piovosità straordinaria in sei ore».

«Ho già dichiarato ieri lo stato di emergenza e ho aperto l'unita di crisi – continua Zaia -. Ci sono centinaia di famiglie con acqua in casa, non si tratta però di sfollati, abbiamo ospedali interessati, due case di riposo in difficoltà. Spero che il governo dichiari velocemente lo stato d'emergenza come abbiamo chiesto, perché c'è una procedura che poi ci consente di essere più agili anche nel ristoro dei danni ai cittadini».

Veneto, l’allarme rosso fino alle 14 di domani soprattutto tra Vicenza e Verona

In Valtellina pioggia battente sul fondovalle e fitte nevicate in quota su Alpi Retiche e Orobie. In Veneto il governatore Zaia ha affermato: «Un’alluvione così a metà maggio non ce l'aspettavamo. Siamo in oggettiva difficoltà. Decretato lo stato di allarme rosso fino alle 14 di domani soprattutto tra Vicenza e Verona dove i bacini idrici non riescono a contenere la quantità d’acqua».

Nelle prime ore di oggi, venerdì 17 maggio, il fiume Muson dei Sassi è esondato a Camposampiero, Padova, in località Rustega, per la rottura di un argine a causa delle forti piogge. Squadre dei vigili del fuoco, con soccorritori fluviali alluvionali del comando di Padova, Vicenza, Belluno e Venezia si sono portati su posto, evacuando alcune abitazioni rimaste isolate. In arrivo anche un mezzo anfibio dal comando di Verona, e personale e mezzi di pompaggio dai comandi dell'Emilia-Romagna. Le operazioni di soccorso vengono coordinate dal comandante provinciale, Giuseppe Lomoro. Disposto il raddoppio dei turni.

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Per quanto riguarda la criticità idraulica l'allarme rosso riguarda i bacini dell'Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta-Bacchiglione, e il preallarme arancione il bacino del Livenza, Lemene e Tagliamento; stato di attenzione giallo sul resto dei bacini, eccetto l'alto Piave. Per quanto riguarda la criticità idrogeologica, lo stato di allarme rosso è nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; del Basso Brenta-Bacchiglione; del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna; lo stato di preallarme arancione in tutto il resto dei bacini regionali. È molto difficile la circolazione del traffico, con diversi tratti di strada e sottopassi allagati.

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Oltre 1000 interventi in Lombardia, Fontana: “Nel giro di un anno tutte le protezioni previste saranno efficaci”

La situazione sta migliorando su tutto il territorio lombardo, oltre 1.000 interventi svolti in regione. Nel milanese procedono speditamente le operazioni di svuotamento delle cantine e delle autorimesse nei territori di Gessate e Bellinzago. Nel pomeriggio di ieri, una perturbazione ha colpito il mantovano: 80 interventi per alberi caduti, tetti divelti e allagamenti. A Cantù, nel comasco, proseguono le ricerche dell'uomo caduto nel torrente: sul posto stanno operando i vigili del fuoco del soccorso acquatico, insieme agli specialisti fluviali. Droni dall'alto supportano le operazioni e mappano le aree. A Lodi è in atto un intervento per lo smottamento di un terrapieno che costeggia la SS9, in corso verifiche.

«Sono convinto che nello spazio di un anno tutte le protezioni che sono state previste saranno efficaci per cui si dovrebbe allontanare definitivamente il rischio che si ripetano episodi tipo questi ultimi» ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine di una cerimonia in Questura, parlando delle vasche di laminazione dopo il maltempo dei giorni scorsi. «I lavori sono in corso, come ho già detto, e noi li abbiamo dovuti iniziare un po' in ritardo non per colpe nostre ma per una questione territoriale - ha aggiunto Fontana - Adesso i lavori sono in fase di completamento: una vasca è già stata completata, un'altra verrà aperta entro la fine dell'estate».

I danni del maltempo nel resto d’Italia

Ieri sera un treno merci si è ribaltato a causa del vento a Borgo Mantovano, in provincia di Mantova. «In tanti anni di Sindaco non avevo mai visto i treni rovesciati per effetto del vento. Scene incredibili anche nelle vicine abitazioni in Via Roma Sud a Villa Poma con tetti scoperchiati e distruzione di ogni cosa. Tantissime vie e scantinati allagati, così come la rsa a Revere. Situazione davvero pesante. Per fortuna non si è fatto male nessuno». Così sui social il sindaco di Borgo Mantovano Alberto Borsari.

Maltempo, nel mantovano vagoni del treno rovesciati da un tornado

Un ponte è stato spazzato via da un torrente in piena nel comune di Malo (Vicenza). A farlo crollare è stata la forza della corrente del torrente Livergon, ingrossato dalle piogge. Nessuna persona è rimasta coinvolta nell'incidente. Il "Ponte delle galline", così è chiamato dai residenti, collegava via San Giovanni con via Chenderle. Il boato ha svegliato i residenti della zona che hanno poi dato l'allarme. Sempre a Malo si è registrato il crollo anche di un altro ponte, più piccolo, nella zona di via Petrarca. Pesanti i danni da maltempo anche nel comune di Isola Vicentina. A Schio (Vicenza) i carabinieri hanno salvato due donne rimaste intrappolate all'interno della loro auto in un sottopasso allagato in viale Europa. I militari si sono immersi nell'acqua e fango tracimati dai torrenti e hanno estratto le due donne facendole passare dai finestrini.

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La depressione atlantica che sta interessando ancora il Friuli Venezia Giulia ha provocato condizioni di marcata instabilità con cumulati di pioggia che nelle ultime ventiquattr’ore hanno raggiunto i 100/130 mm sulla fascia prealpina, valori compresi fra 60 mm e 110 mm in Carnia, da 40 a 60 mm nel Tarvisiano. Lo comunica il bollettino diffuso in tarda serata dalla Protezione civile della Regione Fvg.

Sulla pianura pordenonese sono stati misurati da 70 a 130 mm, sulla pianura udinese i cumulati sono stati più elevati a ovest, specie sulla Bassa, dove sono stati raggiunti i 110 mm, minori invece sulla fascia orientale con 20-30 mm. Sull'Isontino e nell'ex provincia di Trieste sono stati misurati da 10 a 30 mm. Ha soffiato vento dai quadranti orientali, da moderato a sostenuto su pianura e costa, più forte in quota con raffiche attorno a 80/90 km/h sulle Prealpi. Su tutte le zone si sono verificate probabili piogge in genere abbondanti, anche temporalesche.

Le previsioni meteo per le prossime ore

In Trentino in 48 ore sono caduti tra i 60 e 80 millimetri di pioggia. E in quota, da passo Fedaia al San Pellegrino, è tornata anche la neve. «Nella giornata di oggi saranno possibili schiarite soprattutto nelle valli più ampie ma il tempo rimarrà instabile e, specie nel pomeriggio, saranno ancora possibili rovesci sparsi - comunica Meteotrentino -. Il fine settimana vedrà tratti soleggiati più lunghi e tempo più asciutto, con temperature massime in aumento».

Oggi l'afflusso di masse d'aria sudoccidentali rimarrà più umido ed instabile sull'alta pianura e sulla zona montana, con probabili rovesci e temporali sparsi, mentre su bassa pianura e costa il tempo dovrebbe essere migliore, con schiarite e vento da sud-ovest Libeccio moderato. Nel corso della serata sono stati segnalati alla SOR allagamenti nei comuni di San Vito al Tagliamento, Cordovado, Chions, Sesto al Reghena, Zoppola, Camino al Tagliamento, Casarsa della Delizia, Morsano al Tagliamento, Azzano Decimo, Prata di Pordenone, Pasiano di Pordenone.

Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo in comune di Vivaro e di Murlis in comune di Zoppola, oltre che i guadi secondari nel comune di Cordenons. Rimane chiusa la strada del Tul in comune di Clauzetto per tutta la durata dell'allerta. Alle ore 19 e alle 19.50 rispettivamente sono stati superati i livelli di guardia agli idrometri di riferimento di Madrisio sul Tagliamento e di San Cassiano sul fiume Livenza.

I livelli sono attualmente in aumento ed è stato aperto il servizio di piena per il Tagliamento ed il Livenza.Sono stati attivati dalla SOR 143 volontari con 49 automezzi per la gestione delle problematiche conseguenti all'evento meteo ed il monitoraggio del territorio. Nella giornata di oggi sono pervenute 150 richieste di soccorso correlate all'evento meteo in corso.

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