Talk to Me su Rai 4: trama film horror, finale, cast, Sophie Wilde | iO Donna
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“Talk to Me”, su Rai 4 la prima tv di uno dei film horror più riusciti, e paurosi

Talk To Me arriva su Rai 4 – questa sera alle 21.20 – con la stessa fanfara con cui fu lanciato lo scorso anno: cioè come uno degli horror più spaventosi degli ultimi tempi. Diretto dagli Youtuber Danny e Michael Philippou, il film riscrive le coordinate del sotto-genere del film di “possessione”, adattando un’ottima idea di partenza a una riflessione molto attuale sui giovani d’oggi.

Talk to Me, la trama del film

Nell’anniversario della morte di sua madre, la 17enne Mia (Sophie Wilde) si sente sola più che mai. Stanca di vedere suo padre triste e depresso, si rifugia in casa della migliore amica Jade (Alexandra Jensen). Una volta arrivata, Mia convince l’amica a portarla con sé e col suo fidanzato Daniel (Otis Dhanji) a una festa dove Mia non era invitata; Jade si lascia convincere e anche il fratellino Riley (Joe Bird) si unisce al gruppo.

Una volta arrivati, Mia viene accolta con molto poco entusiasmo dal proprietario di casa, Joss (Chris Alosio), a cui sta antipatica. Per farsi accettare, la ragazza acconsente a fare da cavia per una seduta spiritica organizzata da Joss stesso, entrato da tempo in possesso dalla mano mummificata di un potente medium. Mia esegue il rito che le viene indicato: stringe la mano e pronuncia la frase “Parla con me”. La ragazza viene subito posseduta da uno spirito che controlla completamente il suo corpo per un minuto e mezzo, finché il resto del gruppo non interrompe la possessione. Anche perché, superati i 90 secondi, lo spirito resterà per sempre con loro.

Il giorno dopo, il gruppo si ritrova da Jade ed esegue lo stesso rito sul piccolo Daniel. Lo spirito che possiede il ragazzino dice di essere la mamma di Mia e questa inizia a parlare con lo spirito della madre, facendo in modo di prolungare la possessione più del tempo massimo previsto. Così, lo spirito prende il pieno controllo del corpo di Riley e fa sì che si ferisca molto gravemente al volto. Mentre Riley è trasportato d’urgenza in ospedale, Mia continua a ricevere le visite degli spiriti. Sempre più in preda di visioni inquietanti, la ragazza lotta per mantenere la sua salute mentale ma non riesce smette di usare la mano demoniaca.

Un horror sorprendente e profondamente contemporaneo

Film d’esordio degli australiani Danny e Michael Philippou – gli Youtuber creatori del celebre canale splatter/ironico RackaRackaTalk to Me è un horror soprannaturale che parla del disagio generazione e dell’elaborazione del lutto. Dove i momenti gore, con effetti old school, sono assolutamente giustificati all’interno della vicenda e aggiungono una sottile inquietudine a una storia che parte come un teen movie dalle sfumature drammatiche per evolvere poi in un racconto “morale” sulla Gen Z.

Per certi aspetti simile al cult Babadook di Jennifer Kent (i produttori, non a caso, sono gli stessi), nel film gli aspetti superficiali e stereotipati del demoniaco sono accantonati; per concentrarsi invece sulla parabola psico-patologica dei suoi personaggi, in particolare della protagonista Mia. Incarnata dalla straordinaria esordiente Sophie Wilde.

Sophie Wilde in una scena di “Talk to Me”. (A24)

I registi si destreggiano abilmente dunque tra i toni più complessi, come il rapporto difficle fra adolescenti e genitori, e quelli più lievi del ritratto di una gioventù contemporanea idiota, annebbiata dall’hype e dalla viralità dei social network. Talk to Me riscrive così il sotto filone del cinema delle possessioni, calandolo nella contemporaneità e regalando un finale cupo e senza facili vie di uscite ma soprattutto senza speranza per il futuro.

Sophie Wilde a Cannes per il Trophée Chopard

Attrice australiana nata a Sydney nel 1998, Sophie Wilde ha debuttato al cinema proprio con Talk to Me. Riscuotendo fin da subito ampissimi elogi da parte della critica specializzata e non.

Dopo l’exploit del film dei fratelli Philippou, Sophie è stata protagonista della serie Netflix Ragazzo divora universo e del film The Portable Door. Prossimamente la vedremo nel thriller Babygirl con Nicole Kidman e Antonio Banderas e nel film Watch Dogs tratto dal videogioco cult della Ubisoft rilasciato nel 2014.

Nelle prossime ore invece, Sophie sbarcherà a Cannes per ricevere, insieme al Mike Faist di Challengers, il prestigioso Trophée Chopard, un premio assegnato dal 2001 per onorare le stelle nascenti del cinema. Come precedentemente annunciato, sarà Demi Moore a consegnare alla coppia di attori l’ambito riconoscimento il prossimo 17 maggio.

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