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Pierre-Auguste Renoir, le 5 opere più costose vendute all’asta

Visitatori ammirano un quadro di Pierre-Auguste Renoir in un museo

Quando si parla di Pierre-Auguste Renoir e delle sue opere più costose vendute all’asta, i martelletti si scaldano e i risultati viaggiano oltre i sei zeri. Il maestro impressionista è una delle figure artistiche più influenti dell’Otto e Novecento nonché un autentico generatore di business profittevole per chi diversifica il portafoglio esplorando le frontiere degli investimenti alternativi. Ci sono persino incredibili colpi di fortuna legati a Renoir come quello che ha coinvolto l’ex meccanico lyonnaise Ahmed Ziani.

 

Pierre-Auguste Renoir: le opere più costose vendute all’asta

Rimasto senza lavoro, Ziani sbarca il lunario comprando e vendendo sculture, croste e dipinti a basso prezzo. Online spende 700 euro per quella che credeva essere un’opera non firmata del pittore Claude Joseph Vernet: a sorpresa, invece, scopre che è Soirée d’été, quadro ritenuto scomparso da tempo e risalente al 1864, quando Pierre-Auguste Renoir ha appena 23 anni e non ha ancora sviluppato lo stile impressionista per il quale sarà ammirato in tutto il mondo. Ziani si rende conto di poter diventare multimilionario. Il motivo? Le stime e i risultati delle opere di Renoir nelle aste delle major più importanti come Christie’s e Sotheby’s.

 

Sentier dans le bois

Dipinto a Fontainebleau tra il 1874 e il 1877, questo olio su tela di 65.5 x 54 cm mette in mostra l’abilità dell’autore nel catturare il delicato gioco di luce all’interno di un placido bosco. “L’aria aperta ti porta a mettere su tela colori che non avresti mai immaginato nella luce soffusa dello studio”, spiega Renoir. Nel febbraio del 2019 il quadro finisce all’asta da Christie’s a Londra nella collezione Hidden Treasures: prezzo di vendita 12,7 milioni di sterline.

Sentier dans le bois di Pierre-Auguste Renoir
Sentier dans le bois (foto: Christie’s)

 

Jeune fille à la corbeille de fleurs

Da non confondere con la Giovane ragazza con cesto di fiori di Pablo Picasso, venduto nel 2018 da Christie’s per 115 milioni di dollari nella collezione di Peggy e David Rockefeller, questo ritratto del 1890 irradia luce e colori e subisce l’influenza neoclassica di Jean-Auguste-Dominique Ingres e dei brillanti affreschi di Raffaello. Nel novembre del 2021 l’opera debutta da Sotheby’s a New York nella Modern Evening Auction e totalizza la bellezza di 12,9 milioni di dollari.

Jeune fille à la corbeille de fleurs di Pierre-Auguste Renoir
Jeune fille à la corbeille de fleurs (foto: Sotheby’s)

 

Dans les Roses (Madame Léon Clapisson)

“Il 1882 fu una grande data nella mia evoluzione”, confessa il pittore ormai anziano ricordando il suo “viaggio della maturità” in Italia intrapreso quell’anno. È proprio nel Belpaese che Renoir guarda all’arte del passato riscoprendo i maestri del Cinquecento, da Raffaello e Tiziano a Rubens e Tiepolo. Il ritratto classicista moderno di Madame Clapisson immersa tra le rose sbarca da Sotheby’s a New York nel maggio del 2003: il prezzo finale è di 23,5 milioni di dollari.

Dans les Roses (Madame Léon Clapisson) di Pierre-Auguste Renoir
Dans les Roses (Madame Léon Clapisson) (foto: Sotheby’s)

 

Berthe Morisot et sa fille, Julie Manet

La virata impressionista di Manet si formalizza quando aderisce alla Société anonyme des artistes peintres, sculpteurs, graveurs, istituita su suggerimento di Pissarro e di cui fanno parte Monet, Sisley, Degas e Berthe Morisot. Alla celebre pittrice e a sua figlia Julie (il padre è Eugène, fratello di Edouard), modella preferita degli impressionisti e moglie del mercante e collezionista Ernest Rouart, è dedicato questo ritratto del 1894 che nel maggio del 2022 finisce all’asta da Christie’s a New York. La vendita si chiude a 24,4 milioni di dollari.

Berthe Morisot et sa fille, Julie Manet di Pierre-Auguste Renoir
Berthe Morisot et sa fille, Julie Manet (foto: Christie’s)

 

Bal au moulin de la Galette

“Renoir ha il diritto di essere fiero del suo Ballo: mai è stato meglio ispirato. È una pagina di storia, un monumento prezioso della vita parigina, di una esattezza rigorosa. Nessuno prima di lui aveva pensato di notare qualche fatto di vita quotidiana in una tela di così grandi dimensioni; è un’audacia che il successo ricompenserà come conviene”, scrive Georges Riviere su L’Impressioniste nel 1877. Il capolavoro di Renoir del 1876 “di così grandi dimensioni” (131 x 175 cm) passa da Sotheby’s a New York nel maggio del 1990: lo mette in vendita Betsey Cushing (ex nuora del presidente Roosevelt e moglie del diplomatico John Hay Whitney) e lo acquista l’imprenditore e collezionista giapponese Ryoei Saito per la cifra record di 78,1 milioni di dollari. Oggi è conservato al museo d’Orsay di Parigi.

Bal au moulin de la Galette di Pierre-Auguste Renoir
Bal au moulin de la Galette (foto: Musée d’Orsay)

 

Fuori dalla Top 5 rimangono sei opere di Renoir che meritano una menzione per i risultati raggiunti all’asta. L’ombrelle del 1878 finisce da Christie’s a Londra nel febbraio del 2013 e incassa 9,6 milioni di sterline. Ancora meglio fa Femme nue couchée, Gabrielle del 1903 quando arriva da Christie’s a New York nel maggio del 2010 e fa alzare le palette fino a 10,1 milioni di dollari. Da Christie’s nel maggio del 2014 Jeunes filles jouant au volant del 1887 schizza a 11,3 milioni di dollari.

Square de la Trinité, fatto risalire ad un periodo tra il 1878 e il 1879, è all’asta da Christie’s nel maggio del 2023 e realizza una vendita da 11,9 milioni di dollari. Jeune femme se baignant del 1888 debutta sempre da Christie’s ma nel maggio del 1997 e giunge fino a 12,4 milioni di dollari. Femmes dans un jardin del 1873, infine, è da Sotheby’s a New York nel novembre del 2017 e vola fino a 12,5 milioni di dollari.

AUTORE

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Alessandro Zoppo

Ascolta musica e guarda cinema da quando aveva 6 anni. Orgogliosamente sannita ma romano d'adozione, Alessandro scrive per siti web e riviste occupandosi di cultura, economia, finanza, politica e sport. Impegnato anche in festival e rassegne di cinema, Alessandro è tra gli autori di Borsa&Finanza da aprile 2022 dove si occupa prevalentemente di temi legati alla finanza personale, al Fintech e alla tecnologia.

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