A star is born, Canale 5: Shallow e le altre canzoni di Lady Gaga | iO Donna
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“A star is born” torna su Canale 5: tutte le canzoni da “Shallow” a “I’ll never love again”

Stasera alle 21.40 Canale 5 ripropone A star is born. Uscito nel 2018, e già diventata una sorta piccolo cult, è il quarto remake di È nata una stella (la prima versione uscì nel 1937). La storia classica, interpretata da Bradley Cooper (anche regista) e Lady Gaga, racconta la relazione tra un cantante tanto famoso quanto tormentato e di una ragazza con grandi sogni che conquista la fama grazie a lui. Ruoli che poi si invertono fino al tragico finale.

Candidato a 8 Oscar, ne ha vinto uno per la Migliore canzone originale: Shallow, consegnato a Gaga e agli altri tre autori di musica e testo (Mark Ronson, Anthony Rossomando e Andrew Wyatt).

A star is born, il successo di Shallow 

Ovviamente, essendo la storia quella sulla nascita di una popstar, il film è diventato memorabile soprattutto per la colonna sonora. Composta da 18 canzoni su cui spicca Shallow (traducibile con superficiale). Duetto tra Jackson Maine (Cooper) e Ally (Gaga) che ha fatto la storia anche per l’esibizione passionale dei due attori durante gli Oscar 2019, seduti al pianoforte a incrociare sguardi languidi.

La canzone, la più ascoltata sullo Spotify di Gaga (2 miliardi e 256mila ascolti; 1,5 miliardi di visualizzazioni su YouTube), è una collaborazione con Mark Ronson (produttore del suo album uscito nel 2016: Joanne). E oltre ad avere vinto un Oscar, ha poi conquistato il record di canzone più premiata nella storia della musica: oltre 32 riconoscimenti in totale.

Cosa racconta il testo? Di due anime affini che sentono il bisogno di andare in profondità e fare tutto ciò che è in loro potere per allontanarsi dalla superficie. È un dialogo tra Jackson e Ally. Lui le chiede se sia felice. Lei risponde chiedendogli se non sia stanco di riempire quel vuoto con l’alcol. Shallow è una ballata intensa, un crescendo di emozioni che esplode nelle voci all’unisono. Al contrario della superficie, Jackson e Ally sono profondi, noncuranti delle apparenze e uniti davanti a ogni ostacolo.

“A star is born”, Bradley Cooper e Lady Gaga nei panni di Jackson Maine e Ally. (IPA)

Da I’ll always remember us this way a I’ll never love again 

Altra gemma è I’ll always remember us this way. Secondo estratto pubblicato a novembre 2018, parla di una donna profondamente innamorata, e ricambiata. Una dichiarazione all’amato a cui riconosce il merito di aver acceso «quella luce che io non riuscivo a trovare». Per poi concludere, quando lui la guarda: «e il mondo intero svanisce, mi ricorderò sempre di noi in questo modo».

Il terzo singolo estratto è I’ll never love again, una power ballad registrata live che ha ottenuto un Grammy Award, svariati dischi d’oro, di platino e un disco di diamante. Nel film l’autore del brano è Jackson, nella realtà è scritto e composto da Gaga con Natalie Hemby, Hillary Lindsey e Aaron Raitiere. È la canzone che chiude A star is born. I versi raccontano di un addio, del fatto che non avendo più la possibilità di farlo non resta che ripercorre la storia d’amore con il pensiero. «Non voglio sentire un altro tocco, non voglio appiccare un altro incentro, non voglio conoscere un altro bacio, non voglio pronunciare un altro nome».

I’ll never love again ha una potenza particolare. Il motivo è dovuto alla notizia ricevuta da Gaga poco prima di registrarla, e cioè che la sua amica di infanzia (Sonja Durham), malata di cancro, era agli ultimi momenti di vita. Dissuasa ad abbandonare il set dal marito di Sonja, la cantante ha scaricato sul testo sia l’amore finto per Jackson che il dolore per la tragedia in atto nella realtà.

Tra le canzoni non originali ma fondamentali di ASIB c’è La vie en rose. La si sente all’inizio del film, quando dopo un concerto Jackson entra in un night club gay dove si esibisce Ally proprio sulle note del successo di Édith Piaf. È il momento in cui la scopre e sprona a tentare la strada della musica, e in cui lei gli canta una strofa di Shallow.

A star is born, le altre canzoni della colonna sonora

Gaga e Cooper duettano anche in altri brani. In Music to my eyes, Diggin’ my grave, I don’t know what love is. Tra tutti, quest’ultimo è particolarmente intenso, grazie al modo in cui la voce di Gaga si mescola a quella di Cooper. Canta da sola, invece, in Look what I found, Heal me, Is that alright?, Why did you do that?, Hair body face e Before I cry

Anche Bradley Cooper si cimenta da solo e lo fa in sei canzoni. Sono Black eyes, Maybe it’s time, Out of time, Alibi e Too far gone. Nel complesso, la colonna sonora di A star is born è stato un successo mondiale. L’album, infatti, ha venduto oltre due milioni di copie.

Bradley Cooper e Lady Gaga in “A star is born”. (IPA)

La trama del film

Jackson Maine è un rocker acclamato. I fan lo adorano e le tournée fanno il sold out. Dietro la facciata, però, nasconde le cicatrici di un passato difficile. È nato quando il padre aveva 63 anni ed era alcolizzato, la madre è morta di parto. Ha un fratello già grande, non sempre presente. Inoltre, soffre di acufene, un disturbo dell’udito che lo tormenta. Questo, insieme al vuoto affettivo, lo ha spinto a cadere nella spirale dell’alcol.

L’incontro con Ally ha un effetto rigenerante. Se ne innamora subito, colpito dalla sua voce, ma è l’intesa che nasce tra di loro a unirli nella buona e nella cattiva sorte. Jackson è il suo pigmalione e Ally si lascia guidare. Il loro è un sodalizio artistico e di vita. Presto si sposano, Ally diventa una cantante affermata e il primo album ottiene un successo strepitoso.

Jack, però, combatte con l’alcol e alla premiazione dei Grammy rischia di mettere in imbarazzo la moglie. Il rapporto si incrina, ma Ally non molla. Continua a stargli accanto anche quando va in rehab per disintossicarsi. Una volta uscito, Jackson è pronto a ricominciare, ma non sarà facile combattere contro i propri demoni.

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