Terry Hayes – L’anno della locusta

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Editore Rizzoli / Collana Varia narrativa straniera
Anno 2024
Genere Sci-fi
912 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Annamaria Biavasco, Valentina Guani, Annamaria Raffo


Una volta partii per andare a uccidere un uomo.

Nessuno si è chiesto davvero perché in quelle vallate e deserti e città continuano ad emergere minacce e bande di terroristi e in attesa che questo qualcuno si svegli è a quelli come Ridley Kane che bisogna rivolgersi.

Kane è un giovane uomo, poliglotta, molto intelligente e idealista. È il miglior agente della CIA nelle operazioni di infiltrazione/esfiltrazione in territori ostili. C’è un uomo che ha informazioni vitali per evitare un nuovo Undici settembre, informazioni che rivelerà solo una volta al sicuro. Kane deve infiltrarsi nel territorio controllato dall’Esercito dei Puri, la nuova e pericolosa scheggia del jihadismo internazionale, trovarlo ed estrarre l’informatore dall’area che, ovviamente, è forse la striscia di terra più pericolosa al mondo.

“… i viali dei negozi alla moda erano affollati, strip club facevano affari d’oro e gli analisti di Langley dicevano che saremmo stati al sicuro almeno per altri nove mesi. Si sbagliavano.”

L’operazione si rivelerà più difficile anche perché l’avversario di Kane e di tutto l’Occidente è un uomo tra due mondi ed epoche, nome di battaglia Al-Tundra, un po’ lo specchio di Kane. Così, come in Pilgrim, il thriller che ha portato al successo lo scrittore Terry Hayes, comincia una corsa contro il tempo in giro per il mondo.

Una caccia all’uomo che però in questo romanzo Hayes interrompe continuamente con flashback e flashforward, facendo soffrire, a volte senza rimedio, la possibilità di immergersi nell’azione. Il thrilling nel romanzo ne risulta compromesso. Le visioni di Kane, giustificate dalla trama, sono solo una parte di queste interruzioni che, in un page turner, sono il killer del flusso della lettura dell’azione dei killer nel romanzo. Hayes, il cui debito al Jack Ryan di Clancy è enorme, spinge gli attrezzi a disposizione della CIA e del Pentagono fino a quasi un cambio di genere, verso un fantascientifico un po’ onirico e un po’ inconcludente. A tratti i ricordi e i rimandi offrono alla lettrice e al lettore le pagine più belle del romanzo. Sono i momenti in cui Hayes ordina l’immaginario di cui questo romanzo si nutre: le fughe comunque precipitose dal Vietnam come da Kabul, la wilderness invasa della tundra siberiana.

Questo “L’Anno della Locusta” è un libro con luci e ombre, indeciso su cosa vuole essere. Derivativo, a tratti interessante, spesso sembra scritto da persone diverse piuttosto indifferenti alle idee degli altri.

Antonio Vena


Lo scrittore:
Terry Hayes, nato nel Sussex e cresciuto in Australia, trasferitosi poi a Los Angeles, è stato giornalista, autore radiofonico, sceneggiatore. Ha vinto una ventina di premi legati al cinema e alla televisione. Tra i film ai quali ha lavorato Mad Max, Cliffhanger, Flightplan, From Hell.