Dragon Ball Super: L'ira di Cooler, il film fan made tutto italiano sull'opera di Toriyama

Dragon Ball Super: L'ira di Cooler, il film fan made tutto italiano sull'opera di Toriyama

Dragon Ball Super: L'ira di Cooler, il film fan made tutto italiano sull'opera di Toriyama
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Il team italiano di giovani animatori e appassionati di anime nipponici, BM_Animation, ha pubblicato l'altro ieri su Youtube il primo teaser di Dragon Ball Super: L'ira di Cooler, un film fan made realizzato per omaggiare l'opera di Akira Toriyama e i personaggi che l'hanno resa immortale, e in uscita sulla piattaforma web il prossimo inverno.

Il girato (visibile in calce alla notizia) cattura sin da subito l'attenzione per diversi motivi, da non ricondurre “solamente” alla sua natura grassroots (cioè realizzata dal “basso” in completa autonomia e senza ingerenze di alcun tipo) ma anche alla fattura estetica esibita, oltre naturalmente alle proprietà celebrative che lo attraversano. Ciò che risalta immediatamente all'occhio di chi guarda è sì la passione di fondo del corpus di animatori verso la materia di riferimento – ma su quella non ci dovrebbero essere, tendenzialmente, dubbi quando si ragiona su un prodotto di questo tipo – ma anche il grado di professionalità alla base del comparto audiovisivo del film.

Un elemento, questo appena delineato, su cui possiamo incardinare tutti i ragionamenti del caso, sia in merito alla necessità, di coloro che hanno realizzato il lungometraggio, di trovare nella visibilità di un “anime” a tema Dragon Ball quello strumento che garantisca loro un futuro sbocco nell'animazione nazionale, sia in riferimento alle motivazioni che hanno spinto questi giovani artisti italiani a partire da un personaggio “collaterale” come Cooler, per costruire il proprio prodotto celebrativo.

Del resto, come abbiamo visto nell'articolo in cui ripercorriamo tutti i film canonici di Dragon Ball, la pellicola con protagonista il fratello di Freezer ha sempre goduto di un posizionamento singolare nel franchise creato da Akira Toriyama, e di conseguenza nell'immaginario collettivo degli appassionati. La sua natura extra-canonica ha portato la platea di lettori/spettatori a generare, nel tempo, un investimento emotivo particolare nei confronti del villain (in un sentimento esaltato anche dalle traduzioni videoludiche del personaggio) permettendo così anche agli artisti di BM_Animation di rielaborare il proprio personale universo di aspettative ed emozioni nutrito sull'antagonista in un prodotto sì “collaterale” e grassroots, ma che promette di risvegliare la sfera emozionale dello spettatore italiano attraverso la realizzazione di un progetto puramente autoctono, a metà tra il fan made e il professionalismo.

Non è un caso, infatti, che il team di BM_Animation, per omaggiare la reale eredità di Dragon Ball, abbia voluto catalizzare attorno al progetto anche alcune delle storiche voci italiane dell'anime, tra cui Gianluca Iacono (Vegeta) e Mario Scarabelli (l'iconico narratore della serie) al fine di restituire un maggior grado di “autenticità” ad un prodotto ultra-indipendente, ma anche – e soprattutto – per infondere ad un racconto “universale” come quello di Toriyama, un respiro più “nazionale”. L'unico strumento, che oltre alla fattura estetica, consente ad un'opera fan made di trascendere quello stigma di cui produzioni di questo tipo si caricano solitamente nell'immaginario collettivo.