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Aggiornamenti normativi
Attenzione alla dichiarazione sulle quote di subappalto (50% anziché 49,99%)!
La società ricorrente lamentava che, pur essendo espressamente previsto nella lettera di invito alla procedura la possibilità di ricorrere al subappalto ‘nei limiti del 49,99% dell’importo complessivo del contratto (relativo ad unica categoria)’, la società aggiudicataria dell’appalto non aveva rispettato tale previsione, rendendo nel D.G.U.E. una dichiarazione con la quale evidenziava la propria volontà di ricorrere al subappalto nella misura del 50%. [[CASESTUDY]] Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana, con la sentenza n. 1036 del 2023, accoglieva il ricorso ritenendo sufficiente rilevare che la lettera di invito alla procedura prevedeva espressamente la possibilità di ricorrere al subappalto ‘nei limiti del 49,99% dell’importo complessivo del contratto (relativo ad unica categoria)’, mentre la società aggiudicataria dell’appalto non aveva rispettato...
La società ricorrente lamentava che, pur essendo espressamente previsto nella lettera di invito alla procedura la possibilità di ricorrere al subappalto ‘nei limiti del 49,99% dell’importo complessivo del contratto (relativo ad unica categoria)’, la società aggiudicataria dell’appalto non aveva rispettato tale previsione, rendendo nel D.G.U.E. una dichiarazione con la quale evidenziava la propria volontà di ricorrere al subappalto nella misura del 50%. [[CASESTUDY]] Il Tribunale amministrativo regionale per la Toscana, con la sentenza n. 1036 del 2023, accoglieva il ricorso ritenendo sufficiente rilevare che la lettera di invito alla procedura prevedeva espressamente la possibilità di ricorrere al subappalto ‘nei limiti del 49,99% dell’importo complessivo del contratto (relativo ad unica categoria)’, mentre la società aggiudicataria dell’appalto non aveva rispettato...
Appalto per la scuola superiore di Ferentino: il Consiglio di Stato conferma la sentenza...
Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 17 maggio 2024, n. 4435, ha emesso la sua decisione definitiva riguardo l'appalto per la progettazione e realizzazione di una nuova scuola superiore nel comune di Ferentino, finanziato con fondi PNRR, dal valore di oltre 2 milioni e 973 mila euro. [[CASESTUDY]] La vicenda, che ha visto protagonisti l'amministrazione provinciale e una delle aziende partecipanti al bando, ha avuto sviluppi significativi con l'intervento delle autorità giudiziarie. L'appalto in questione, che prevedeva l'assegnazione tramite il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ha visto l'esclusione del primo classificato da parte del RUP (Responsabile Unico del Procedimento). La decisione era stata motivata da presunti errori nella valutazione dell'offerta tecnica, con incongruenze rilevate nella tipologia della struttura, lo spessore dei pannelli e l...
Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 17 maggio 2024, n. 4435, ha emesso la sua decisione definitiva riguardo l'appalto per la progettazione e realizzazione di una nuova scuola superiore nel comune di Ferentino, finanziato con fondi PNRR, dal valore di oltre 2 milioni e 973 mila euro. [[CASESTUDY]] La vicenda, che ha visto protagonisti l'amministrazione provinciale e una delle aziende partecipanti al bando, ha avuto sviluppi significativi con l'intervento delle autorità giudiziarie. L'appalto in questione, che prevedeva l'assegnazione tramite il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ha visto l'esclusione del primo classificato da parte del RUP (Responsabile Unico del Procedimento). La decisione era stata motivata da presunti errori nella valutazione dell'offerta tecnica, con incongruenze rilevate nella tipologia della struttura, lo spessore dei pannelli e l...
Esclusione automatica e metodo “A”: le offerte pari alla soglia devono essere...
Sembra emergere in giurisprudenza (si veda T.A.R. Piemonte, sez. I, 26 aprile 2024, n. 409, T.A.R. Piemonte, I, 15 maggio 2024, n. 514), l’orientamento secondo cui, in caso di esclusione automatica determinata secondo il metodo A dell’Allegato II.2, debbano essere escluse le offerte pari o superiori alla soglia di anomalia. [[CASESTUDY]] Ai fini dell’applicazione dell’articolo 54 del nuovo Codice e del metodo di calcolo A della soglia di anomalia dell’Allegato II.2.il Tar Toscana evidenzia come la previsione normativa sia palesemente informata a principi contrastanti. Per cui “occorre, infatti, trovare evidentemente un criterio interpretativo che riporti a sistema un combinato disposto che evidenzia un chiaro cortocircuito normativo, che rischia di involgersi e bloccarsi nell’innegabile contraddizione tra due criteri contraddittori e che risultano ovviamente incompatibil...
Sembra emergere in giurisprudenza (si veda T.A.R. Piemonte, sez. I, 26 aprile 2024, n. 409, T.A.R. Piemonte, I, 15 maggio 2024, n. 514), l’orientamento secondo cui, in caso di esclusione automatica determinata secondo il metodo A dell’Allegato II.2, debbano essere escluse le offerte pari o superiori alla soglia di anomalia. [[CASESTUDY]] Ai fini dell’applicazione dell’articolo 54 del nuovo Codice e del metodo di calcolo A della soglia di anomalia dell’Allegato II.2.il Tar Toscana evidenzia come la previsione normativa sia palesemente informata a principi contrastanti. Per cui “occorre, infatti, trovare evidentemente un criterio interpretativo che riporti a sistema un combinato disposto che evidenzia un chiaro cortocircuito normativo, che rischia di involgersi e bloccarsi nell’innegabile contraddizione tra due criteri contraddittori e che risultano ovviamente incompatibil...
Appalti Pubblici: requisiti di partecipazione
In una recente sentenza del 15 maggio 2024, il T.A.R. Lazio, Roma, sez. IV-ter, ha ribadito l'importanza della continuità nel possesso dei requisiti per gli appaltatori. La decisione n. 9614 specifica che l'appaltatore, sia come aggiudicatario che come esecutore del contratto, deve mantenere costantemente i requisiti richiesti. L'unica eccezione tollerata è una momentanea e provvisoria cessazione di tali requisiti, durante la quale la stazione appaltante deve valutare quali provvedimenti adottare. [[CASESTUDY]] Il giudice ha sottolineato che, secondo la giurisprudenza, i requisiti di ammissione devono essere presenti fin dalla presentazione della domanda di partecipazione e devono permanere per tutta la durata della procedura di evidenza pubblica. Questo principio è fondamentale per garantire "trasparenza e certezza del diritto" e si applica a tutte le fasi del procedimento di g...
In una recente sentenza del 15 maggio 2024, il T.A.R. Lazio, Roma, sez. IV-ter, ha ribadito l'importanza della continuità nel possesso dei requisiti per gli appaltatori. La decisione n. 9614 specifica che l'appaltatore, sia come aggiudicatario che come esecutore del contratto, deve mantenere costantemente i requisiti richiesti. L'unica eccezione tollerata è una momentanea e provvisoria cessazione di tali requisiti, durante la quale la stazione appaltante deve valutare quali provvedimenti adottare. [[CASESTUDY]] Il giudice ha sottolineato che, secondo la giurisprudenza, i requisiti di ammissione devono essere presenti fin dalla presentazione della domanda di partecipazione e devono permanere per tutta la durata della procedura di evidenza pubblica. Questo principio è fondamentale per garantire "trasparenza e certezza del diritto" e si applica a tutte le fasi del procedimento di g...
Subappalto richiesto dalla consorziata esecutrice
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 17 aprile 2024 n. 2672, ha risposto al seguente quesito: Premesso che abbiamo in corso un appalto contrattualizzato con un consorzio stabile, che ha nominato a sua volta una consorziata esecutrice dei lavori. In questa fase esecutiva hanno predisposto una richiesta di subappalto, allegando fra l'altro il contratto di subappalto fra consorziata e subappaltatore, è ammissibile che la consorziata esecutrice possa contrattualizzare a sua volta un subappalto al posto del Consorzio appaltatore? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Il subappalto costituisce tipico contratto derivato dal contratto principale, cosicché solo l’appaltatore, in quanto soggetto che, attraverso la stipulazione del contratto principale, ha assunto l’obbligo di eseguire le prestazioni dedotte nell’appalto, risulta univoca...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 17 aprile 2024 n. 2672, ha risposto al seguente quesito: Premesso che abbiamo in corso un appalto contrattualizzato con un consorzio stabile, che ha nominato a sua volta una consorziata esecutrice dei lavori. In questa fase esecutiva hanno predisposto una richiesta di subappalto, allegando fra l'altro il contratto di subappalto fra consorziata e subappaltatore, è ammissibile che la consorziata esecutrice possa contrattualizzare a sua volta un subappalto al posto del Consorzio appaltatore? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Il subappalto costituisce tipico contratto derivato dal contratto principale, cosicché solo l’appaltatore, in quanto soggetto che, attraverso la stipulazione del contratto principale, ha assunto l’obbligo di eseguire le prestazioni dedotte nell’appalto, risulta univoca...
Il “servizio di supporto ed assistenza tecnico specialistica informatica per elaborazioni...
La Società ricorrente è stata esclusa dalla gara, per non avere indicato nell’offerta economica i costi della manodopera e gli oneri di sicurezza aziendali, ex art. 95, comma 10 del decreto legislativo n. 50/2016, previsto a pena di esclusione dalla Lettera invito. Nel ricorso sostiene la questione inerente alla natura intellettuale dell’appalto. [[CASESTUDY]] Tar Puglia, Bari, Sez. I, 23/05/2024, n. 649 respinge il ricorso: 3.1 – Le censure sono infondate. 3.2 – Ai sensi dell’art. 95, comma 10, del decreto legislativo n. 50/2016, il concorrente non deve indicare, nella offerta economica, i propri costi della manodopera e gli oneri di sicurezza aziendali qualora – tra l’altro – si tratti di un appalto di servizi “di natura intellettuale”. Riguardo all’interpretazione di tale locuzione, premesso che il Codice dei contratti pubblici non contiene una definizione di ...
La Società ricorrente è stata esclusa dalla gara, per non avere indicato nell’offerta economica i costi della manodopera e gli oneri di sicurezza aziendali, ex art. 95, comma 10 del decreto legislativo n. 50/2016, previsto a pena di esclusione dalla Lettera invito. Nel ricorso sostiene la questione inerente alla natura intellettuale dell’appalto. [[CASESTUDY]] Tar Puglia, Bari, Sez. I, 23/05/2024, n. 649 respinge il ricorso: 3.1 – Le censure sono infondate. 3.2 – Ai sensi dell’art. 95, comma 10, del decreto legislativo n. 50/2016, il concorrente non deve indicare, nella offerta economica, i propri costi della manodopera e gli oneri di sicurezza aziendali qualora – tra l’altro – si tratti di un appalto di servizi “di natura intellettuale”. Riguardo all’interpretazione di tale locuzione, premesso che il Codice dei contratti pubblici non contiene una definizione di ...
Il mercato dei contratti pubblici nel 2023. Affidamenti diretti pari al 49,6% degli...
Il mercato dei contratti pubblici nel 2023. Affidamenti diretti pari al 49,6% degli appalti totali Nel 2023 il valore complessivo degli appalti di importo pari o superiore a 40.000 euro, per entrambi i settori ordinari e speciali, si è attestato in Italia attorno ai 283,4 miliardi di euro per più di 267mila appalti.Il settore dei contratti ordinari ha riguardato 242.457 gare per 208.156.585.365 euro, quello del settore speciale 24.946 gare per 75.221.766.745 euro. [[CASESTUDY]] In forte aumento gli affidamenti diretti, che rappresentano, nel 2023, il 49,6% degli appalti totali. Sommando a tale percentuale quella relativa alle procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando (il 28,5%), si constata che per il 78,1% degli appalti, pari ad un numero di 208.954 su un totale di 267.403, le amministrazioni hanno optato per procedure non pienamente concorrenziali.Sono questi i da...
Il mercato dei contratti pubblici nel 2023. Affidamenti diretti pari al 49,6% degli appalti totali Nel 2023 il valore complessivo degli appalti di importo pari o superiore a 40.000 euro, per entrambi i settori ordinari e speciali, si è attestato in Italia attorno ai 283,4 miliardi di euro per più di 267mila appalti.Il settore dei contratti ordinari ha riguardato 242.457 gare per 208.156.585.365 euro, quello del settore speciale 24.946 gare per 75.221.766.745 euro. [[CASESTUDY]] In forte aumento gli affidamenti diretti, che rappresentano, nel 2023, il 49,6% degli appalti totali. Sommando a tale percentuale quella relativa alle procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando (il 28,5%), si constata che per il 78,1% degli appalti, pari ad un numero di 208.954 su un totale di 267.403, le amministrazioni hanno optato per procedure non pienamente concorrenziali.Sono questi i da...
Il fresato è un “sottoprodotto” e non un rifiuto
Il Tar Puglia, richiamando la sentenza del Consiglio di Stato n. 4151 del 6 agosto 2013 ribadisce la natura di “sottoprodotto” del fresato e non di rifiuto, le cui caratteristiche permettono un immediato ed integrale suo reimpiego. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sez. II, 22/05/2024, n. 634: Parimenti, non sono condivisibili le argomentazioni della ricorrente con riguardo all’inammissibilità della proposta avanzata dalla controinteressata relativa al riutilizzo del fresato rimosso dal precedente malto stradale, onde utilizzarlo per la realizzazione del misto granulare stabilizzato da impiegare per la fondazione dell’opera a realizzarsi. Secondo la prospettazione della ricorrente, il progetto a base di gara avrebbe previsto la qualificazione conglomerato bituminoso come “rifiuto” non suscettibile di riutilizzo....
Il Tar Puglia, richiamando la sentenza del Consiglio di Stato n. 4151 del 6 agosto 2013 ribadisce la natura di “sottoprodotto” del fresato e non di rifiuto, le cui caratteristiche permettono un immediato ed integrale suo reimpiego. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sez. II, 22/05/2024, n. 634: Parimenti, non sono condivisibili le argomentazioni della ricorrente con riguardo all’inammissibilità della proposta avanzata dalla controinteressata relativa al riutilizzo del fresato rimosso dal precedente malto stradale, onde utilizzarlo per la realizzazione del misto granulare stabilizzato da impiegare per la fondazione dell’opera a realizzarsi. Secondo la prospettazione della ricorrente, il progetto a base di gara avrebbe previsto la qualificazione conglomerato bituminoso come “rifiuto” non suscettibile di riutilizzo....
Asili nido, parte nuovo Piano da 734,9 milioni di euro. Valditara: “Il nostro obiettivo...
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto per un nuovo Piano per gli asili nido del valore di 734,9 milioni di euro. Il Piano, in linea con gli obiettivi del PNRR, punta a incrementare i posti degli asili nido al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie. [[CASESTUDY]] Le risorse messe in campo derivano, in parte, da economie del precedente Piano, varato lo scorso anno, e, in misura altrettanto rilevante, da fondi ulteriori recuperati nel bilancio dello stesso Ministero. Uno sforzo notevole per incrementare i nuovi posti già realizzati e per raggiungere il target europeo del PNRR.“Si tratta di un investimento a cui attribuiamo un valore strategico per la qualità del sistema scolastico, e non solo. Il nostro obiettivo è ampliare un servizio fon...
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il decreto per un nuovo Piano per gli asili nido del valore di 734,9 milioni di euro. Il Piano, in linea con gli obiettivi del PNRR, punta a incrementare i posti degli asili nido al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie. [[CASESTUDY]] Le risorse messe in campo derivano, in parte, da economie del precedente Piano, varato lo scorso anno, e, in misura altrettanto rilevante, da fondi ulteriori recuperati nel bilancio dello stesso Ministero. Uno sforzo notevole per incrementare i nuovi posti già realizzati e per raggiungere il target europeo del PNRR.“Si tratta di un investimento a cui attribuiamo un valore strategico per la qualità del sistema scolastico, e non solo. Il nostro obiettivo è ampliare un servizio fon...
Stazioni appaltanti qualificate: 4.353. Amministrazioni convenzionate a centrali...
Stazioni appaltanti qualificate: 4.353. Amministrazioni convenzionate a centrali committenza: 8.630 Sono 4.353 le stazioni appaltanti qualificate in Italia al primo maggio 2024. Di queste 545 sono centrali di committenza, ossia enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per amministrazioni più piccole, o non qualificate. Le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza, a maggio 2024, sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema. [[CASESTUDY]] Grazie ad Anac, siamo passati da oltre 25.000 stazioni appaltanti operative - spesso sottodimensionate, incapaci di una puntuale rilevazione preventiva dei fabbisogni e di coordinarsi nel segno di una pianificazione integrata, con conseguenti difficoltà che si riverberano su interi territori – al numero attuale. Si tratta di una notevole riduzione, pur tenendo conto delle diverse deroghe introdotte, a pa...
Stazioni appaltanti qualificate: 4.353. Amministrazioni convenzionate a centrali committenza: 8.630 Sono 4.353 le stazioni appaltanti qualificate in Italia al primo maggio 2024. Di queste 545 sono centrali di committenza, ossia enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per amministrazioni più piccole, o non qualificate. Le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza, a maggio 2024, sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema. [[CASESTUDY]] Grazie ad Anac, siamo passati da oltre 25.000 stazioni appaltanti operative - spesso sottodimensionate, incapaci di una puntuale rilevazione preventiva dei fabbisogni e di coordinarsi nel segno di una pianificazione integrata, con conseguenti difficoltà che si riverberano su interi territori – al numero attuale. Si tratta di una notevole riduzione, pur tenendo conto delle diverse deroghe introdotte, a pa...
I costi della manodopera sono assoggettabili a ribasso, come è precisato dall’ultimo...
I costi della manodopera sono assoggettabili a ribasso, come è del resto precisato dall’ultimo periodo del comma 14, dell’art. 41, secondo cui: “Resta ferma la possibilità per l’operatore economico di dimostrare che il ribasso complessivo dell’importo deriva da una più efficiente organizzazione aziendale”. Se, infatti, il legislatore avesse voluto considerare tali costi fissi e invariabili, non avrebbe avuto senso richiedere ai concorrenti di indicarne la misura nell’offerta economica, né avrebbe avuto senso includere anche i costi della manodopera tra gli elementi che possono concorrere a determinare l’anomalia dell’offerta. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Basilicata, Sez. I, 21/05/2024, n. 273: 8.1. Col primo motivo si è dedotta la violazione e falsa applicazione dell’art. 41, comma 14, del d.lgs n. 36 del 2023, laddove dispone che la stazione app...
I costi della manodopera sono assoggettabili a ribasso, come è del resto precisato dall’ultimo periodo del comma 14, dell’art. 41, secondo cui: “Resta ferma la possibilità per l’operatore economico di dimostrare che il ribasso complessivo dell’importo deriva da una più efficiente organizzazione aziendale”. Se, infatti, il legislatore avesse voluto considerare tali costi fissi e invariabili, non avrebbe avuto senso richiedere ai concorrenti di indicarne la misura nell’offerta economica, né avrebbe avuto senso includere anche i costi della manodopera tra gli elementi che possono concorrere a determinare l’anomalia dell’offerta. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Basilicata, Sez. I, 21/05/2024, n. 273: 8.1. Col primo motivo si è dedotta la violazione e falsa applicazione dell’art. 41, comma 14, del d.lgs n. 36 del 2023, laddove dispone che la stazione app...
L’art. 69 del R.D. n. 827/1924 è in vigore, e se la lex specialis è silente,...
Secondo la stazione appaltante essa era tenuta, ai sensi dell’art. 69 del R.d. n. 827/1924, a dichiarare deserta la gara in presenza di un’unica offerta, non essendosi riservata nella lex specialis di gara la facoltà di aggiudicare ugualmente nel caso di unica offerta pervenuta. L’Amministrazione convenuta ha anche i pareri dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (oggi ANAC) n. 17/2001 che ha ritenuto ancora vigente la predetta disposizione e il parere n. 89/2022 secondo cui non sarebbe conforme alla normativa di settore l’aggiudicazione nel caso di unica offerta pervenuta. [[CASESTUDY]] La ricorrente, con il ricorso introduttivo e i motivi aggiunti, ha censurato la scelta dell’Amministrazione di dichiarare la gara deserta e l’indizione di una nuova gara . Tar Campania, Napoli, Sez. I, 20/05/2024, n. 3258 respinge il ricorso: VI) Le censure sono complessiva...
Secondo la stazione appaltante essa era tenuta, ai sensi dell’art. 69 del R.d. n. 827/1924, a dichiarare deserta la gara in presenza di un’unica offerta, non essendosi riservata nella lex specialis di gara la facoltà di aggiudicare ugualmente nel caso di unica offerta pervenuta. L’Amministrazione convenuta ha anche i pareri dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici (oggi ANAC) n. 17/2001 che ha ritenuto ancora vigente la predetta disposizione e il parere n. 89/2022 secondo cui non sarebbe conforme alla normativa di settore l’aggiudicazione nel caso di unica offerta pervenuta. [[CASESTUDY]] La ricorrente, con il ricorso introduttivo e i motivi aggiunti, ha censurato la scelta dell’Amministrazione di dichiarare la gara deserta e l’indizione di una nuova gara . Tar Campania, Napoli, Sez. I, 20/05/2024, n. 3258 respinge il ricorso: VI) Le censure sono complessiva...