Foreclosed, la recensione: un stiloso gioco cyberpunk tutto italiano

Lo scorso anno tutta l'industria dei videogiochi ha dovuto adeguarsi ad enormi cambiamenti portati dalla pandemia di COVID-19. E per colpa di questo avvenimento che non potevamo certo prevedere, anche gli organizzatori di conferenze come l’E3 e la Gamescom hanno dovuto prendere delle decisioni importanti. Cancellare le loro enormi fiere che avevano programmato.

Difficile, certo, ma personalmente ho trovato un lato positivo in tutto questo: i media hanno iniziato a dare molto spazio ai giochi indie. Un colosso del giornalismo videoludico che sin da subito ha annunciato una serie di dirette con reveal e notizie dedicate a titoli sviluppati da studi più piccoli ed indipendenti è IGN.

Sia da autore che da giocatore mi sono quindi messo a guardare tutto quello a cui il mondo dei giochi indie stava lavorando (o aveva già da offrire) in quel buio periodo, e sin dal suo annuncio la mia attenzione è caduta su un progetto in particolare: Foreclosed.

Sviluppato dal team milanese Antab Studio, diretto da Andrea Tabacco e Lara Gianotti, Foreclosed è un titolo d’avventura e azione con tinte cyberpunk che mi ha colpito per il suo voler raccontare una storia in un modo diverso dagli altri giochi, ovvero utilizzando una struttura da graphic novel.

Il primo trailer mostrato durante la Summer of Gaming di IGN mi aveva incuriosito non poco, e proprio per questo ho scelto di continuare a parlarne e, allo stesso tempo, seguire il suo sviluppo. Ed ora che il fatidico giorno del lancio è arrivato, ecco i miei pensieri su Foreclosed, giocato dall’inizio alla fine.

Wake up, Mr. Kapnos

La storia di Foreclosed inizia in un futuro in cui tutti i cittadini nascono con un debito che si accumula durante l’infanzia e l’età adulta. L'uso di tutti i servizi viene aggiunto a quello che viene chiamato "debito d'identità", una macchia sulla propria vita che deve essere cancellata il prima possibile. Per poter fare ciò, i cittadini, dotati di impianti cerebrali e di una connessione alla rete "blockchain", devono trovare dei datori di lavoro che comprino il loro debito e lavorare per loro per ripagarli.

Un giorno il nostro protagonista Evan Kapnos viene accolto da un brusco risveglio: l'azienda in cui lavora, la SecureTech, è fallita. Questo ha portato il suo debito ad essere pignorato e la sua identità a venire letteralmente sospesa. Con l’identità sospesa, Kapnos non è più in grado di collegarsi alla Blockchain e, di conseguenza, compiere azioni in teoria banali. Ad esempio non può prendere più cibo dal frigorifero, non può più viaggiare e non può interagire con gli umani.

Kapnos riceve un invito dal tribunale della città per la questione dell'identità, ma lungo la strada si trova dinanzi a moltissimi ostacoli che rendono la sua missione piuttosto complessa. Lui capisce di essere in mezzo ad un gioco pericoloso molto più grande di lui a cui cercherà di porre fine per salvarsi la pelle.

Sin dall’inizio della sua avventura Kapnos si accorge che, a differenza di quello di qualsiasi altro cittadino, il suo impianto cerebrale è diverso e speciale: è in grado di utilizzare abilità sovrannaturali come la telecinesi (in stile Control, per intenderci), ma soprattutto può equipaggiare una temibile arma, la Pistola Simbiotica.

I poteri di Kapnos

In Foreclosed, Kapnos si dirigerà verso il tribunale aiutato dall’ex capo di SecureTech, che gli darà una mano nel cercare ciò di cui ha bisogno per recuperare la sua identità. Come fuggitivo, però, Kapnos sarà continuamente ricercato da dei loschi criminali che farebbero di tutto pur di evitare che lui riesca nel suo intento, ed è qua che entra in gioco il gameplay di Foreclosed.

All’inizio avremo a disposizione solamente la pistola in dotazione, e sconfiggere i primi nemici non sarà complesso. Mirare alla testa sarà il nostro obiettivo, poiché tentare di colpire altre parti del corpo è molto rischioso e ci rende potenzialmente vulnerabili. Kapnos potrà farsi scudo con muri, pilastri, automobili lasciate andare e tutto quello che gli può offrire una minima copertura. Per chiarezza, la pistola ha munizioni infinite e quello che conterà di più sarà la nostra abilità.

Nel corso del suo viaggio Kapnos otterrà ben tre abilità: violare dispositivi non protetti come le porte, surriscaldare gli impianti di un nemico e, forse la più importante, la telecinesi.

La prima abilità, sbloccabile sin da subito, consente a Kapnos di attivare ed aprire dispositivi come porte o impianti elettrici tramite il rapido inserimento di una sequenza di tasti. Se si sbaglia la sequenza non succederà nulla, bisognerà semplicemente attendere qualche secondo e riprovare (la sequenza da digitare sarà diversa ogni volta).

Se non amate troppo assaltare orde di nemici, nessun problema: è possibile sfruttare un approccio stealth. E chi sceglierà di usare quest’ultimo potrà contare sulla seconda abilità di Kapnos, ovvero il surriscaldamento degli impianti dei nemici. Esatto, avvicinandosi da dietro Kapnos potrà attivare questa abilità che porta il processore dell'impianto del nemico a surriscaldarsi e, di conseguenza, ad ucciderlo. Non sempre sarà possibile scegliere questa metodologia di attacco, e la prudenza potrebbe non essere la via maestra in certe occasioni.

La terza abilità è la telecinesi. Rispetto alle prime due, questa si sbloccherà verso la tarda metà di Foreclosed, ma sarà necessaria per poter andare avanti. Come è facilmente immaginabile, con la telecinesi Kapnos è in grado di prendere un oggetto, farlo fluttuare e lanciarlo addosso ad un nemico. A differenza delle altre abilità, la telecinesi farà lentamente surriscaldare il nostro impianto, pertanto è consigliabile utilizzarla con attenzione.

Il surriscaldamento del nostro impianto non ci porterà alla morte, bensì ad un temporaneo blocco. Per poco più di cinque secondi non sarà possibile muoversi, sparare ed utilizzare altre abilità. Auto-surriscaldarsi nel bel mezzo di una sparatoria significa andare di fronte a morte certa, e per questo è necessario bilanciare correttamente l’uso della telecinesi… e degli upgrade di Kapnos.

Anche Kapnos si aggiorna

Proprio come in qualsiasi gioco di ruolo che si rispetti, specialmente se si parla di un titolo cyberpunk, anche Kapnos potrà ottenere degli upgrade. In Foreclosed ce ne saranno 12 in tutto, 6 per l'impianto e 6 per la pistola. Per sbloccarli bisognerà accumulare punti esperienza, ottenibili sconfiggendo ondate di nemici ed attivando dei segnali nascosti. Quest'ultimi si possono scovare in angoli piuttosto remoti dei livelli, specialmente in corridoi che sono dei vicoli ciechi.

Gli upgrade dell'impianto di Kapnos sono abbinabili a quattro tasti facilmente accessibili, in modo tale da poterli utilizzare in situazioni d'emergenza. Tra alcuni di questi citiamo l’aggiornamento per far fluttuare un nemico, quello per scaraventarlo a terra e quello per diventare invincibili per qualche secondo. Passando ad analizzare gli upgrade della pistola, ne troviamo uno che fa esplodere i proiettili all'impatto con un’entità, uno che distrugge gli scudi energetici e uno che aumenta il raggio d'azione dell'arma.

Tutti questi upgrade andranno ad utilizzare una parte del nostro impianto che, come anticipato prima, se messo troppo sotto sforzo si surriscalderà. Parlando un attimo degli upgrade dell'arma, questi sembrano non funzionare più una volta che il nostro impianto si surriscalda. L'unico modo per farli tornare attivi è quello di abbinarne nuovamente almeno uno ad uno dei tre slot a nostra disposizione.

Coloro che desiderano affrontare Foreclosed alla difficoltà massima possono evitare di utilizzare gli upgrade, ma consigliamo di usare almeno quelli più utili per evitare di rimanere troppo bloccati in alcune situazioni.

Infine, parlando del nostro arsenale, Kapnos otterrà il Neuroconnector, un dispositivo che ricorda molto un Game Boy e che gli permette di leggere i pensieri dei personaggi a cui sta parlando.

Morire in alcuni punti potrebbe risultare frustrante, soprattutto se non si ha una tattica ben definita. A volte, infatti, i checkpoint (che sono i punti in cui il gioco salverà in automatico) sono un po’ lontani da dove siamo stati sconfitti. E perdere, ad esempio, alla terza ondata di nemici e doverli riaffrontare tutti di nuovo non è proprio il massimo.

Oltre a questo, a livello di difficoltà Foreclosed è ben bilanciato. Il gioco ha due difficoltà, Storia e Hard Boiled. La prima è per i "giocatori che vogliono seguire la storia senza spendere troppo tempo nei combattimenti", mentre la seconda è per chi "vuole un buon livello di sfida mentre prosegue con la storia". Per questa recensione, Foreclosed è stato giocato con la difficoltà Hard Boiled.

Un videogioco e graphic novel

Uno dei punti forti di Foreclosed è il suo stile grafico e narrativo: la storia viene raccontata a mo' di fumetto. L'intera esperienza di gioco ha una struttura da graphic novel, e la storia, come abbiamo potuto vedere in alcuni trailer, viene raccontata tramite delle vignette davvero ben realizzate e uniche. I dialoghi, completamente doppiati in inglese e localizzati in italiano ed altre lingue, vengono inseriti in dei balloon che si abbinano perfettamente allo stile di Foreclosed.

I filmati del gioco sono interattivi, con il giocatore che può compiere una scelta multipla per ottenere maggiori dettagli su una missione o persino decidere il finale. Senza spoilerare nulla, Foreclosed avrà un finale multiplo davvero importante.

La transizione tra i vari stili di gioco avviene in modo piuttosto fluido. Una particolarità che ho apprezzato di Foreclosed è il fatto che, in alcuni momenti, la visuale non è solo in terza persona. Si può passare dalla telecamera piazzata su un muro o in un ascensore alla visuale top-down isometrica. Quest'ultima giocherà un ruolo fondamentale in uno dei livelli conclusivi, in cui i criminali non saranno la nostra unica minaccia.

Toccando l'argomento level design ho trovato i livelli di Foreclosed non troppo complessi, ma, allo stesso tempo, coerenti tra di loro. Alcuni potrebbero avere un'atmosfera simile, ma la varietà non manca siccome Kapnos visiterà anche club, magazzini abbandonati ed altri edifici, ognuno con le proprie peculiarità.

Non mi è nemmeno dispiaciuta la musica di Foreclosed, sempre adatta alla situazione: nulla di speciale o memorabile, ma la colonna sonora è apprezzabile. Antab Studio ha puntato moltissimo sul rendere Foreclosed un "videogioco graphic novel", e onestamente penso ci sia riuscito bene.

Non tutto è perfetto

Sebbene abbia generalmente apprezzato Foreclosed, la versione a cui ho giocato (PS4) presenta qualche piccolo problema. La maggior parte di questi si traduce in bug e glitch che possono fare un po' storcere il naso: a volte potevo vedere quello che si trovava dietro ad una porta girando in un certo modo la visuale. Non ho però trovato nulla di grave che possa arrivare a rovinare l'esperienza. Sempre su PS4 ogni tanto si fanno notare dei rallentamenti e drop di frame, specialmente quando il gioco carica un'altra parte di un livello.

Inoltre, coloro che giocano a moltissimi giochi d'azione simili potrebbero notare un po' di ripetitività. Considerando che si tratta di un titolo che si può finire in massimo una decina di ore (è suddiviso in 16 capitoli), però, non ci ho fatto troppo caso.

Foreclosed è disponibile da oggi su PC, PS4, PS5, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series X/S e Google Stadia. La copia di Foreclosed per la recensione è stata gentilmente fornita da Antab Studio e Merge Games.