<p>Figlia di <a href="/enciclopedia/appio-claudio-pulcro">Appio Claudio Pulcro</a>, sorella del tribuno della plebe del 58 a. C. <a href="/enciclopedia/publio-clodio-pulcro">Publio Clodio Pulcro</a>; nata intorno al 94 a. C., sposò nel 63 Q. Metello Celere. Fu accusata di aver avuto parte nella morte del marito. Cicerone le scagliò contro celebri invettive nel processo di Marco Celio Rufo. L'ipotesi, espressa già dagli umanisti, che essa sia da identificarsi con Lesbia, l'amante di Catullo, è molto discussa.
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Seconda figlia di Appio Claudio Pulcro, e sorella maggiore del tribuno della plebe Publio Clodio. La data di nascita si aggira intorno al 94 a. C. Nel 63 a. C., era sposa a Quinto Metello Celere: ne rimase vedova il 59 e la morte improvvisa del marito gettò su di lei un'ombra di sospetto, legittimato ...

CLODIA

Giulio Aristide Sartorio, La lettura o Catullo e Clodia, 1914

Clòdia

 clodiense 
  
clodiènse agg. e s. m. e f. [der. di Fossa Clodia, nome lat. del nucleo abitato da cui si ritiene essersi poi sviluppata Chioggia], letter. – Appartenente o relativo alla cittadina di Chioggia, in prov. di Venezia; abitante o ...

clodiènse

 robigalie 
  
robigàlie s. f. pl. [dal lat. Robigalia, pl. neutro]. – Festa dell’antica Roma che si celebrava il 25 aprile in onore della dea Robigo (che proteggeva i cereali dal flagello della ruggine, in lat. robigo -gĭnis) col sacrificio ...