Dream Theater – Recensione: Breaking The Fourth Wall (Live From The Boston Opera House)

Dream Theater – Recensione: Breaking The Fourth Wall (Live From The Boston Opera House)

Come è ormai loro consuetudine dagli albori della carriera, I Dream Theater intervallano alle produzioni di inediti l’uscita di un live. Come già accaduto in passato, anche questa volta siamo di fronte a un imponente triplo CD (o DVD a seconda dei gusti), registrato questa volta nella nativa Boston, precisamente lo scorso marzo. Ora, trattandosi di un’occasione speciale, e di un concerto in una location che avrà sicuramente delle connotazioni emotive più forti rispetto a tante altre, ci si potrebbe anche aspettare che i Dream Theater si fossero concessi qualche “licenza” rispetto al solito e avessero tirato fuori dal cilindro qualche rarità presente nella loro imponente discografia. Invece, e questo forse è l’unico punto debole, questo non succede: “Breaking The Fourth Wall” è la riproposizione fedele e precisissima di tutte le tappe del tour iniziato dopo l’uscita dell’album “Dream Theater”, che tra l’altro è passato dall’Italia lo scorso inverno e l’ultima volta in luglio.

I tre CD contengono quindi le tre parti in cui è suddivisa ogni tappa del tour: la prima incentrata sui pezzi nuovi e sula ripresa di tracce imponenti come “Trial Of Tears”, la seconda rivolta ai festeggiamenti per il ventennale di “Awake” e la terza con la ripresa di alcune parti di “Metropolis Part II”, sempre nell’ottica dei festeggiamenti per l’anniversario della sua uscita (il quindicesimo, in questo caso). Fatta quindi questa considerazione, cioè che il nuovo live della band non aggiunge niente a quanto già visto ampiamente in tour nel corso dell’anno, la band viene comunque inquadrata in un momento di buona forma, nella consueta cornice di perfezione scenica ed esecutiva e contornata da una folla osannante. Per come è strutturato, questo live può quindi incontrare i gusti di molti fan della band, dato che riprende momenti significativi di molti anni di carriera, e la scelta di preferire un momento a un altro è lasciato assolutamente al singolo ascoltatore.

Voto recensore
7,5
Etichetta: Roadrunner Records

Anno: 2014

Tracklist:

ACT 1:
01. The Enemy Inside
02. The Shattered Fortress
03. On the Backs of Angels
04. The Looking Glass
05. Trial of Tears
06. Enigma Machine
07. Along for the Ride
08. Breaking All Illusions

ACT 2:
09. The Mirror
10. Lie
11. Lifting Shadows Off A Dream
12. Scarred
13. Space Dye Vest
14. Illumination Theory
i. Paradoxe de la Lumiere Noire
ii. Live, Die, Kill
iii. The Embracing Circle
iv. The Pursuit of Truth
v. Surrender, Trust and Passion

Encore:
15. Scene Two I: Overture 1928
16. Scene Two II: Strange Deja Vu
17. Scene Seven I: The Dance of Eternity
18. Scene Nine: Finally Free


Sito Web: http://www.dreamtheater.net/preorder

anna.minguzzi

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E' mancina e proviene da una famiglia a maggioranza di mancini. Ha scritto le sue prime recensioni a dodici anni durante un interminabile viaggio in treno e da allora non ha quasi mai smesso. Quando non scrive o non fa fotografie legge, va al cinema, canta, va in bicicletta, guarda telefilm, mangia Pringles, beve the e di tanto in tanto dorme. Adora i Dream Theater, anche se a volte ne parla male.

6 Comments Unisciti alla conversazione →


  1. Emme

    Ah beh, chiami questa roba “recensione”, a me sembra la classica presentazione che puoi trovare sul retro della confezione del dvd. Non hai detto assolutamente niente.
    Quando uscì “Dream Theater” la tua recensione era così priva di argomento da farmi rizzare i capelli, una sequela di commenti acidi e sprezzanti senza un vero fondamento (il paragone col friggione poi rimarrà nella storia, è forse la cosa più professionale che io abbia letto in una review), che fa capire quanta poca attenzione hai messo nell’ascolto. Un gruppo può piacere o non piacere, non discuto i gusti, ma se veramente questo genere non è nelle tue corde occupati di altri artisti, lo dico col cuore.

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  2. Andrea

    Ma chi ha scritto la recensione ha visto il dvd o ascoltato l’album in questione ?
    Al di la delle valutazione soggettiva non è stata menzionata la presenza dell’orchestra e del coro del Berklee college ad arricchire l’ultima parte dello show.

    Andrea

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  3. marco

    Non credo sia una recensione, nel senso che probabilmente la redazione non è ancora in possesso del cd/dvd/bluray. E’ un articolo che commenta la tracklist disponibile su Wikipedia.

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  4. Martina

    Recensione a dir poco ASSURDA. Stiamo parlando dei “Dream Theater”, vogliamo andare un pò più in fondo?!

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  5. giovanni

    Recensire vuol dire fare un analisi tecnico musicale non si può dire semplicemente (come in questo caso) che i DI non aggiungono niente a quello di gia’ sentito; che tra k’altro non e’ neanche esatto se chi ha scritto l’articolo capisse cdi musica avrebbe notato che 2 componenti hanno variato alcuni approcci e innivazioni tecniche
    sul modo di suonare proprio in questo album; mi dica lui chi sono

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  6. Gennaro

    Ogni recensione lascia il tempo che trova… Semplicemente stratosferici DREAM THEATHER, non hanno eguali attualmente..

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