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Volturara Appula è un borgo del Subappennino Dauno, importante zona naturalistica e storica della provincia di Foggia. Il suo nome deriva dal vento libeccio, che in queste terre è presente tutto l’anno.

Il Borgo di Volturara Appula

Il borgo è adagiato su di un colle situato a pochi chilometri dal fiume Fortore, che con il suo tracciato plasma paesaggi rigogliosi e verdi. Volturara è infatti circondata da numerosi boschi e da sorgenti di acqua sulfurea, nel triangolo formato da Campobasso, Foggia e Benevento.

L’impianto urbanistico è di impronta medievale,  periodo particolarmente fiorente per la cittadina che divenne un importante centro amministrativo, grazie alla sua localizzazione strategica come via di passaggio delle carovane.

La Storia

Alcune fonti storiche riconducono la fondazione del borgo all’anno 50 a.C. per opera degli Uluri che vivevano in piccole grotte, “i rutt”, efficaci ripari contro il popolo degli Apuli, che in seguito li sottomisero.

Nel periodo medievale il borgo venne dominato da diverse famiglie feudatarie: prima i Gonzaga, poi i Carafa, quindi i Caracciolo e infine i Pignatelli, mantenendosi sede vescovile fino al 1818.

In epoca moderna, dopo la caduta di Gioacchino Murat e la conseguente restaurazione Borbonica, Volturara divenne un attivo centro ‘carbonaro’.

Foto da montidauniturismo.it
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Da vedere

Volturara Appula appare ancora come un antico borgo medievale avvolto dai rilievi del subappennino Dauno. Il suo territorio è attraversato dal Tratturo Regio Castel di Sangro-Lucera, antica via commerciale. Per gli amanti della natura è d’obbligo una visita al bosco Sant’Antonio, in località Macchia Rossa, e alla sorgente Fontana Uizzo.

Da vedere Palazzo Ducale, sorto nel secolo XVI come proprietà dei Caracciolo, e la Cattedrale, risalente al XIII secolo, capolavoro del romanico pugliese.

Foto da montidauniturismo.it
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Da gustare

L’enogastronomia di Volturara e dei Monti Dauni è particolarmente ricca di prodotti tipici di grande qualità, rispettosi delle tradizioni locali, come l’Olio d’Oliva DOP, il vino Tuccanese, il caciocavallo podolico, il fagiolo tradizionale Dauno, i tartufi, i salumi di maiale nero.

La qualità degli ingredienti viene esaltata dai metodi di lavorazione e dalle antiche ricette tradizionali, che dal passato fino ad oggi, sono rimaste intatte per offrire esperienze gastronomiche uniche. Da questo “saper fare” nascono piatti come i cavatelli con borraggine e fagioli o con rucola e patate, Fafe sécche é lajanèlle (fave secche e tagliatelle), le pizze fritte o ancora i Rafaiuol cu la ricott’ (ravioli con la ricotta).

Foto da montidauniturismo.it
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Cosa fare

Tra gli appuntamenti più interessanti del borgo di Volturara Appula troviamo la Sagra dell’Anguilla, organizzata nel corso delle manifestazioni della Fiera di San Luca, che si tiene ogni anno il 18 ottobre.

A gennaio si festeggia di Sant’Antonio Abate, con l’accensione dei falò lungo le strade del paese.

Nel mese di maggio si celebra la festa patronale della Madonna della Sanità con musica, spettacoli teatrali e celebrazioni religiose.

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