Nestlé, il premio sale fino a 2.900 euro e il congedo dei papà a 12 settimane
La multinazionale ha raggiunto l’accordo con Flai, Fai e Uila sul contratto integrativo che riguarda i 4mila lavoratori in Italia
I punti chiave
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Premio più alto e maggiore attenzione alle politiche di welfare dedicate alle famiglie. I 4mila dipendenti del gruppo Nestlé in Italia hanno un nuovo contratto integrativo. E’ stato infatti siglato l’accordo tra la multinazionale e i sindacati (Fai, Flai e Uila) che sarà valido per il biennio 2024-2025.
L’accordo raggiunto si inscrive nel solco del contratto collettivo nazionale dell’industria alimentare che è stato siglato nelle scorse settimane e che è stato approvato da oltre il 99% dei lavoratori del settore.
Il premio fino a 2.900 euro
Dal punto di vista salariale, l’intesa prevede che il valore del premio di produzione raggiungerà a regime 2.900 euro e sarà legato ai parametri di qualità, efficienza, produttività e innovazione, oltre che di sostenibilità ambientale. Quest’ultimo parametro sarà individuato a seconda dei singoli siti. Chi vorrà convertire il premio in beni e servizi di welfare avrà un importo maggiorato perché l’azienda ha deciso di riconoscere l’intero importo del risparmio contributivo che essa ha da tale scelta.
La sostenibilità sociale: il congedo parentale e i permessi family care
Sulla parte normativa, le parti hanno rafforzato il sistema di confronto su formazione e sviluppo professionale, sicurezza sul lavoro e mercato e organizzazione del lavoro. Inoltre sono stati recepiti alcuni degli accordi in materia di sostenibilità sociale e conciliazione vita lavoro. Come per esempio il baby leave che prevede un congedo di paternità di 12 settimane e introduce ulteriori 8 ore annue di permesso family care, che possono essere usufruite per l’assistenza intergenerazionale, la tutela e cura dei figli, di persone con disabilità e per i caregiver.
Prosegue infine il programma per il miglioramento del benessere psicofisico dei lavoratori e delle lavoratrici che è stato rafforzato con un servizio di telemedicina, grazie al quale i dipendenti potranno usufruire di consultazioni mediche generali e specialistiche.