Santo Stefano protomartire: perché si festeggia il 26 dicembre e chi sono i "comites Christi" - Gazzetta del Sud
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Santo Stefano protomartire: perché si festeggia il 26 dicembre e chi sono i "comites Christi"

Il giorno di Santo Stefano, chiamato anche Festa di Santo Stefano, è un giorno santo cristiano per commemorare Santo Stefano, il primo martire o protomartire cristiano, celebrato il 26 dicembre nella cristianità occidentale e il 27 dicembre nella cristianità orientale. Le chiese ortodosse orientali che aderiscono al calendario giuliano segnano il giorno di Santo Stefano il 27 dicembre secondo quel calendario, che lo colloca il 9 gennaio del calendario gregoriano utilizzato in contesti secolari. Nelle denominazioni cristiane latine, il giorno di Santo Stefano è il secondo giorno dei Dodici Giorni di Natale. Intorno all'anno 36 d.C. Stefano protomartire fu accusato di blasfemia dal sinedrio e condannato alla lapidazione. Uno dei suoi principali inquisitori fu Saulo di Tarso, che poi diventerà San Paolo.

I "comites Christi"

La celebrazione liturgica di Santo Stefano è fissata per il 26 dicembre, subito dopo il Natale, perché nei giorni seguenti alla nascita del Figlio di Dio, furono posti i “comites Christi “, cioè i più vicini nel suo percorso terreno e primi a renderne testimonianza con il martirio.

La festa di Santo Stefano in Italia e nel mondo

Il giorno di Santo Stefano è una festa nazionale in Austria, Città del Vaticano, Croazia, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Romania, San Marino e Svizzera italiana.

L'Italia lo rese festivo nel 1947 laddove in precedenza era un normale giorno lavorativo; la Chiesa cattolica lo celebra altresì come festa religiosa, ancorché non di precetto, come invece è in Germania e altri Paesi germanofoni. Il motivo del giorno festivo in Italia, non richiesto dalla Chiesa cattolica nonostante la fama del santo, è da ricercarsi nell'intento di prolungare la vacanza del Natale, creando due giorni festivi consecutivi, cosa che accade anche nel caso del Lunedì dell'Angelo, informalmente Pasquetta, festa non religiosa, ma che vuole solo allungare la Pasqua. Prima del 1947 le due giornate erano giorni lavorativi, con le banche e gli uffici aperti.

Nel Regno Unito e in vari Paesi del Commonwealth si celebra altresì il Boxing Day, che corrisponde sempre alla festa di Santo Stefano a meno che non cada di domenica, nel qual caso si celebra il 27 dicembre.

In Irlanda questo giorno è chiamato Lá Fhéile Stiofán o Lá an Dreoilín - il secondo nome è la traduzione letterale di un altro nome inglese usato, the Day of the Wren o Wren Day. Quando è usato in questo contesto, wren è spesso pronunciato ran. Questo nome allude alcune leggende, incluse quelle che si raccontano in Irlanda che collegano episodi della vita di Gesù con il passero. In alcune parti dell'Irlanda persone recanti l'immagine di uno scricciolo, o portando proprio uno scriccilo in gabbia, vanno di casa in casa suonando canzoni, ballando e cantando. A seconda della regione sono chiamati WrenboysMummers o Strawboys.

In Catalogna è chiamata Sant Esteve ed è un giorno di festa, e la festività non è osservata in tutta la Spagna. Ciò si deve al fatto che nell'antichità la Catalogna dipendeva dai Carolingi, mentre il resto dello stato spagnolo dai capi religiosi di Toledo.

Santo Stefano è il santo patrono della Serbia e in questo giorno si celebra la "Festa della Repubblica". In Serbia si festeggia il 9 gennaio (secondo il calendario gregoriano, che è poi quello adottato dalla maggioranza delle chiese cristiane), poiché la Serbia, aderendo alla Chiesa ortodossa, adotta il calendario giuliano.

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