Chi sono i veri "bastardi senza gloria"? La storia che ha ispirato Quentin Tarantino
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Chi sono i “bastardi senza gloria”? La storia vera che ha ispirato Quentin Tarantino

Il film “Bastardi senza gloria” di Tarantino è ispirato a gruppi di soldati ebrei e tedeschi traditori che operavano durante la Seconda Guerra Mondiale. Tarantino col suo revisionismo storico, ha portato all’attenzione del pubblico questa peculiare storia.
Chi sono i _bastardi senza gloria__ La storia vera che ha ispirato Quentin Tarantino

Quasi tutti conoscono il film simbolo del revisionismo storico di Quentin Tarantino. Bastardi senza gloria è un film complesso ed estremamente articolato, che tenta di raccontare un periodo storico oscuro in salsa pulp. In molti, tuttavia, non sanno che la storia messa in scena dal noto regista è vagamente ispirata a fatti realmente accaduti durante il secondo conflitto mondiale. I bastardi senza gloria sono esistiti, e stiamo parlando di una squadra di ebrei e tedeschi traditori che hanno svolto una missione dietro le linee nemiche. Una vera e propria missione impossibile, ricordata come una delle più grandi operazioni d’intelligence di sempre. Per questa ragione diventa fondamentale porsi una domanda: Qual’è la vera storia che ha ispirato il film Bastardi Senza Gloria?

La vera storia che ha ispirato il film Bastardi Senza Gloria

Chi sono i _bastardi senza gloria__ La storia vera che ha ispirato Quentin Tarantino
I tre bastardi senza gloria nel dopoguerra: Franz Weber, Hans Wijnberg e Fred Mayer

Il film di Quentin Tarantino prende ispirazione da un evento reale, avvenuto lungo il confine austriaco-italiano. Ci riferiamo ovviamente all’operazione conosciuta con il nome di “Greenup”. L’obbiettivo di questa vera e propria missione impossibile era di controllare il traffico di materiale bellico che transitava lungo il passo del Brennero. Il luogo, infatti, era uno dei valichi strategici più importanti durante il secondo conflitto mondiale in quanto permetteva ai nazisti di rifornire le loro truppe in italia. L’operazione condotta dall’OSS (l’organizzazione antenata della CIA) aveva l’obbiettivo di controllare la linea ferroviaria del Brennero e di raccogliere informazioni strategiche sulla linea di difesa sulle Alpi. I tre nomi più importanti in questa operazione sono: Franz Weber, Hans Wijnberg e Fred Mayer. Il secondo ed il terzo, in particolare, erano ebrei scappati dalla Germania prima della guerra.

La notte del 26 febbraio 1945 il Tenente pilota statunitense John Billings sorvolando la zona riesce a far paracadutare la squadra nella zona. Fred si fingerà un ufficiale ferito in congedo grazie ad una uniforme rubata. Tale stratagemma fu reso possibile grazie alla famiglia di Weber, in particolare grazie a sua madre e alle sue sorelle. Grazie alla sua conoscenza del tedesco, Fred riuscì nell’intento di infiltrarsi fra la cerchie naziste. In questo modo ottenne informazioni fondamentali come le coordinate del bunker di Hitler. In quel periodo iniziano a pavimentare l’idea di liberare il tirolo, consapevoli del fatto che ad Innsbruck i nazisti avrebbero organizzato una resistenza agguerrita sotto la guida di Franz Hofer. Lo stesso Hofer catturerà Mayer, sottoponendolo in seguito a numerose ed indicibili torture al fine di scoprire l’identità ed il numero dei suoi alleati.

Qui nuovamente la storia di Tarantino incontra la realtà. Se nel film Landa si consegna al tenente Raine, Hofer farà lo stesso. Consapevole dell’inevitabile sconditta della Germania, decide di negoziare la resa della città dichiarandola città aperta. Questo procedimento infatti, gli avrebbe garantito un trattamento di favore da parte degli alleati. La mattina del 3 maggio 1945, Mayer riesce nell’intento di liberare la città evitando morte e distruzione fra i civili. Dopo essersi finto tenente per negozionare la resa, un ebero scappato dalla stessa Germania e la sua squadra erano riusciti nell’intento di liberare la città. Nel caso vogliate scoprire di più su questa peculiare vicenda, potete trovare un documentario dal titolo The Real Inglorious Bastards. Il film vede frai suoi intervistati anche i protagonisti stessi dell’operazione. Una storia unica e bizzarra, che poteva essere trasposta solo da Tarantino.