Erminia Ferrari, a Bergamo il medico no green pass che accusa gli ospedali: «Priorità in sala operatoria a chi è vaccinato»- Corriere.it

Erminia Ferrari, a Bergamo il medico no green pass che accusa gli ospedali: �Priorit� in sala operatoria a chi � vaccinato�

di Armando Di Landro

Ha 1700 mutuati in via Maj. Su un foglio intestato a lei esenzione dal vaccino in bianco: �Non � opera mia, vado a denunciare�. L’accusa precisa: �In un ospedale priorit� per gli interventi chirurgici a chi � vaccinato�

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Erminia Maria Ferrari, fotogramma tratto da un video

A pochi passi dal cimitero di Bergamo, l’occhio cade su un foglio grigio, un’evidente fotocopia strappata a met�: non si legge tutto il testo, ma si intuisce che si tratta di un’esenzione dal vaccino contro il Covid, con il campo per nome e cognome del paziente lasciato in bianco. Qualcosa di cos� serio gettato per strada? Strano. Poi pu� venire il dubbio che non si tratti di una coincidenza perch� il foglio risulta intestato al medico di famiglia Erminia Maria Ferrari, con studio in via Maj 26/D, ci sono anche il suo numero di cellulare e codice regionale. La dottoressa negli ultimi mesi � diventata un punto di riferimento per un certo mondo no vax e no green pass, sui social � molto seguita, � intervenuta in pi� trasmissioni televisive, come Fuori dal Coro. E allora cosa bisogna pensare? Che sono stati stampati in bianco certificati di esenzione, che peraltro potrebbero valere anche per pazienti al di fuori di quelli assegnati al medico di famiglia? La domanda � direttamente per lei, la dottoressa Ferrari, dopo averle mostrato quel pezzo di foglio grigio: �Non scherziamo, � qualche paziente idiota che dopo aver avuto l’esenzione avr� fatto in modo di cancellare nome e cognome per prestare a qualcuno quel modulo, che peraltro utilizzavo solo fino a qualche mese fa, perch� poi � cambiato — commenta —. Anzi, devo segnalare tutto alla Procura della Repubblica�. Il tono � deciso, il riferimento alla necessit� di fare un esposto non � per niente ambiguo. La dottoressa Ferrari, siciliana, che all’inizio del 2021 ha lasciato la Bassa Bergamasca per trasferirsi a Bergamo, dove ha 1.700 mutuati, � preparatissima.

Per nulla negazionista, anzi, la sua vita e il suo lavoro sono profondamente condizionati da un paio d’anni da ci� che sta accadendo. A partire dall’intensit� delle �cure domiciliari, sulla cui validit� in molti professori si sono ravveduti solo di recente�. Da questa frase in poi, e scorrendo anche il profilo social di Erminia Ferrari, gli argomenti appaiono molto simili a quelli che si sentono nelle manifestazioni contro il green pass, contro l’obbligo vaccinale e pi� in generale proprio contro i vaccini. Per dire, luned� 25 gennaio, sul profilo di Erminia Ferrari in cui la situazione che si sta creando viene paragonata a quella da ricordare con il �Giorno della Memoria�. Ci risiamo, il nazismo come le regole del green pass o super green pass? �Sia chiaro, non sto paragonando i fatti di allora a quelli di oggi, ma l’impostazione mentale, la modalit� di approccio che si sta creando. Non sono contraria al vaccino ma...� — la dottoressa ritiene ingiusta la domanda �Lei � vaccinata?� — �ma sono totalmente contraria al green pass e all’obbligo vaccinale. Ci siamo dimenticati delle battaglie per la libert� delle cure, della privacy, di Welby? Dov’� finito tutto questo�.

Per il video pubblicato luned� 25 gennaio da Erminia Ferrari fioccano condivisioni. Il filmato contiene anche un’accusa molto precisa: �La caposala di una struttura ospedaliera bergamasca ha detto chiaramente a una famiglia che seguo che suo marito non ha la priorit� in lista d’attesa perch� non � stato vaccinato. Ma ci rendiamo conto? � una persona che soffre di problemi vascolari seri alle gambe, parliamo di trombosi multiple, ma � tutto normale? Bisogna operare in base alle vere priorit� e noi medici dobbiamo curare tutti�.

26 gennaio 2022 (modifica il 26 gennaio 2022 | 12:28)