Nella contea di Norfolk, in Inghilterra, c’è Sandringham House, una delle dimore della famiglia reale inglese, nello specifico quella dove di solito tutti si riuniscono per festeggiare insieme il Natale.

Circondata da 8000 ettari di terreno, Sandringham è la meta ideale anche per trascorrere una parte delle vacanze estive, soprattutto quando alcuni membri della famiglia sono alla ricerca di uno spazio rilassato e tranquillo, lontano dal caos della capitale inglese. La regina Elisabetta, quando era ancora in vita, era solita ricordare anche l’anniversario della morte di suo padre, che ha perso la vita proprio all’interno della dimora nel 1952.

Storia di Sandringham House, dalle sue origini fino a oggi

Si dice che la dimora di Sandringham House sia stata originariamente costruita verso la fine del 1200. Quel che è certo, però, è che la dimora così come la conosciamo non prende forma prima del 1771. Bisognerà, poi, aspettare almeno fino al 1862 per vederla comparire nella lista delle dimore ufficiali della famiglia reale inglese. In quell’anno, infatti, diventa dimora domestica di Edoardo VII, figlio della regina Vittoria e di Alberto di Sassonia, dopo il matrimonio con Alexandra di Danimarca.

Alla morte di Edoardo VII, la dimora passa automaticamente a re Giorgio V, che a sua volta la passerà a suo figlio, re Edoardo VIII. Quando Edoardo abdica, però, la casa viene acquistata da suo fratello, Giorgio VI, papà della regina Elisabetta.

Quando Sandringham House, alla morte di Giorgio VI, passa nelle mani di Elisabetta II, la persona che si prende cura più di tutti della dimora è il principe Filippo. È proprio il principe consorte, infatti, che nel corso degli anni si preoccupa di ristrutturazioni, costruzioni aggiuntive e della realizzazione della Wood Farm, una struttura privata il cui accesso è consentito solo a lui e a sua moglie Elisabetta.

sandringham housepinterest
Epics//Getty Images

Dal 1977 in poi

Fino al 1977, la casa è interamente privata e destinata a incontri e convivialità familiari. Dal 1977 in poi, Elisabetta II coglie l’occasione del Giubileo d’Argento per aprire le porte della dimora al pubblico. Non tutte le aree della casa, tuttavia, sono visitabili, solo qualche stanza interna e tutto il giardino esterno.

Ci sono tantissime dimore appartenenti alla famiglia reale inglese, ma la casa Sandringham e il castello di Balmoral hanno una particolarità: sono proprietà private della famiglia reale, non fanno parte del complesso di residenze appartenenti alla corona britannica. Sandringham House, infatti, non è sempre appartenuta ai reali inglesi.

Sandringham House: chi ha vissuto all’interno della dimora?

Le basi della dimora sono state costruite dall’architetto Cornish Henley nel 1771. Qualche decennio dopo, i proprietari approvano la costruzione di un portico antistante la dimora e nel 1862 la regina Vittoria acquista la dimora per suo figlio, principe di Galles nonché futuro re Edoardo VII, e per sua moglie Alexandra.

Due anni dopo, nel 1865, Edoardo si accorge che la casa è diventata piccola per poter soddisfare appieno le sue esigenze, così decide di demolirla e costruirne una molto più grande. I reali si trasferiranno ufficialmente nella nuova dimora nel 1870: vent’anni dopo, un incendio esploso durante i preparativi della festa di compleanno del principe di Galles distruggerà parte dell’abitazione, costringendo i reali a ricostruirla nuovamente.

Tra alti e bassi, tanto Alexandra quanto Edoardo VII finiscono per innamorarsi di Sandringham House. Nello specifico, Edoardo è un grande amante della caccia e organizza delle battute proprio nei terreni adiacenti. Un aneddoto divertente riguarda proprio questa sua passione: si dice, infatti, che Edoardo avrebbe chiesto ai suoi inservienti di spostare gli orologi 30 minuti avanti rispetto al GMT, così da avere più tempo per dedicarsi alla sua attività preferita. Nella dimora, tuttavia, non si caccia più dal 1936, anno in cui Edoardo VIII ne ha vietato l’esecuzione.

sandringham housepinterest
brandstaetter images//Getty Images

Sandringham House di generazione in generazione

Alla morte di Edoardo VII, la casa passa a Giorgio V e poi a Edoardo VIII: quest’ultimo, dopo aver abdicato venderà la dimora a suo fratello Giorgio VI, che rimarrà a Sandringham House fino alla sua morte, nel 1952.

Elisabetta II erediterà quell’abitazione, ma il legame fortissimo con suo padre la spingerà a voler festeggiare proprio a Sandringham gli anniversari della sua morte, per mantenere vivo il suo ricordo circondandosi dai suoi affetti più cari.