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Richard Gere � Franny, un affascinante milionario che nasconde un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Non lavora e ha trovato nella beneficienza la sua unica ragione di vita. Quando dopo tanti anni incontra Olivia (Dakota Fanning), la figlia dei suoi pi� cari amici, sposata e in procinto di diventare madre, Franny non riesce a fare a meno di "aiutarla". Offre cos� a Olivia e suo marito incredibili opportunit�, cercando allo tempo stesso per� di gestire la loro vita in modo sempre pi� invadente, fino a che il suo segreto riemerger� dal passato con conseguenze inimmaginabili...
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Gere è il protagonista di un film non immediato per quanto non troppo originale, che paga una sceneggiatura scarsamente empatica. Sufficienti le prove attoriali.
Un film inutile, che non si capisce che messaggio voglia dare. Sembra una di quelle pellicole che vogliono portare un protagonista a vincere dei premi, ma è talmente pacchiana e pretenziosa che va a scadere nel ridicolo. Richard Gere ci crede e offre una discreta prova, ma non basta. Si dimentica in fetta.
Un uomo dilaniato dai sensi di colpa per la morte dei suoi migliori amici cerca perdono e redenzione. Un Richard Gere che offre una prova sentita, ma rimane incastrato in una sceneggiatura piuttosto ordinaria che non mostra nè grandi virtuosismi nè grande capacità di emozionare e coinvolgere chi guarda. Il resto del cast è puramente di contorno ma fa il suo compito degnamente. Storia che però non sembra poter garantire una visione fluida e interessante quanto basta da meritare la sufficienza piena.
Una noia mortale... film insulso e senza senso ,non si capisce quale sia la vera realtà delle cose ,quale sia il vero intento di Gere ,La redenzione?,la filantropia? ...boh? Spiace perchè lo stesso Richard sembra crederci, ma lo script della sceneggiatura euna regia molto debole lo affossano senza se e ma.. Ridicola anche una Fanning plasticosa come una bambola!!
Film inutile. Dal trailer sembrava ci fosse chissà che mistero invece c'è solo una storia stupida che non porta a niente. Oltre all'asfissiante personaggio interpretato da Richard Gere, gli altri sono inesistenti. Non merita di buttar via un'ora e mezza di vita.
1) non c'è una trama ben definita 2) il film appartiene al genere "drammatico" 3) la pellicola scorre a fatica, con tanti punti morti Ho provato a sintetizzare cosa non va e i motivi del giudizo molto negativo.
Non succede assolutamente nulla, ma la buona interpretazione del cast (ma davvero Gere non ha mai vinto un Oscar??!!) tiene la mente incollata allo schermo e si mantiene largamente sopra la sufficienza.
Film volenteroso di un cineasta che calca la mano sulla retorica e su certi cliche' edificanti rompendo tutto il meccanismo Audace che avrebbe potuto proporsi anzi imporsi. Certi momenti sono irritanti anche piu' del personaggio v. Gere che va a vedere il bebe' appena nato dalla coppia. Ma per un'opera che ha qualcosa di "Ancora una volta" e anche di un certo film di Gilliam ("La leggenda del Re Pescatore") il retaggio non va oltre gli ammiccamenti furbi e patinata di un L. Hallstrom. Gere merita cmq., se non altro per la prova non facile, e riesce a dominare sfumature affatto banali Vs. Quel bisogno patologico di contatto affettivo che dovrebbe per questo salvare il film dalla sua mediocrita'. Continuo a pensare che come occasione perduta non abbia rivali, in questa stagione cinematografica
Bella l'interpretazione di Richard Gere .. Film scorrevole , nonostante la trama sia un po' prevedibile!! Dakota brava , ma recita troppo poco !! Il trailer inganna in certi aspetti.. Consiglio di vederlo ..
La cicatrice di un gesto è il ricordo che non si rimargina in un uomo dalla memoria da sedare, una pellicola dall'autunnale decadenza estetica, innestata in un borderline alla morfina.
La coppietta da rendere felice o infelice al bisogno è un accessorio, suppellettile utilizzato per rivivere il tempo, i ricordi, quello che poteva essere, quello che c'era e non c'è più. La scrittura è totalmente sacrificata all'eccentricità zoppa di un'ammissione alcolica, in una notte soltanto, soltanto sussurrata.
Alla fine ci si aggrappa a una reincarnazione disperata, cercando il perdono in ogni nuovo corpo dal nuovo vecchio nome, e finito l'idromorfone, la più grande dipendenza rimane sempre quella dal dolore.
Il film è ben interpretato e le musiche sono di buon livello,ma manca una vera storia per cui sia giustificato farci un film. Alla fine aspetti che succeda qualcosa che invece non accade,in sala in molti non sono rimasti gran che colpiti,idem il sottoscritto
Franny è un film originale, simpatico, con qualche gag degna di nota esibita dal sempre bravissimo Richard Gere. La storia gode di un intreccio che permette qualche salto temporale nel passato, fondamentale per capire il vissuto del protagonista , che comunque rimane un po' inesplorato anche a fine film, cioè rimangono aperte alcune domande a cui con una sceneggiatura più attenta si sarebbe potuto rispondere : chi è Freddy? Perché conosceva i genitori di Olivia prima dell'evento fatale? Theo James è inimitabile sia per bravura sia per bellezza. Ha un fascino particolare ed è adatto al ruolo di uomo colpito dalla fortuna e dal successo; emozionante e commovente l' amicizia che si instaura fra lui e Franny; emozionante il momento in cui entrambi, stesi sul letto, si parlano .
Il finale lascia un po' l'amaro in bocca : carino, ma niente di che. Il film presenta momenti di grande drammaticità, ma non raggiunge mai la vetta che si era prefisso. Rimane in bilico, sospeso fra due piani , quello reale e quello dei sogni.