STORIA:
Ferruccio Amendola venne incaricato di curare la direzione del doppiaggio italiano (in quanto il film era stato girato interamente in inglese) presso la CD, nell’estate del 1979.
Caligola suscitò disgusto e malessere sin dall'anteprima, avvenuta il 14 agosto al Cinema Nuovo di Meldola. Un cittadino sporse denuncia, ma il Giudice del Tribunale di Forlì decise di lasciar perdere.
“Caligola” approdò nelle sale italiane il 10 novembre dello stesso anno, alleggerito di due scene ritenute pornografiche dalla Commissione di Revisione Cinematografica (16 metri di pellicola in tutto, neanche un minuto).
La programmazione durò solo cinque giorni (50 milioni di Lire d’incasso), poiché il 15 novembre il film venne sequestrato dalle forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale, a seguito di numerose denunce. Tutte e dodici le copie positive distribuite fin a quel momento vennero distrutte.
Il doppiaggio integrale di questa prima edizione cinematografica si ritiene andato perduto nel 1989, quando Franco Rossellini andò in bancarotta e tutto il materiale in archivio alla Technicolor di Roma venne distrutto.
Nel 1981 un'amnistia estingue il reato di oscenità.
Franco Rossellini, nell’intento di rifarsi almeno in parte dei danni economici causati dal sequestro, stipula un accordo con la Gaumont Pictures per rimontare il film con gli scarti dei negativi rimasti in Italia, senza Tinto Brass. Il nuovo titolo fa il verso al celebre romanzo di Robert Graves: “Io, Caligola”.
Nel dicembre 1983 la pellicola viene sottoposta alla Commissione come “nuova versione”, la durata è di 133 minuti.
Nonostante i cambiamenti sostanziali, il 29 marzo dell’anno dopo il film ottiene il Nulla Osta per la proiezione in pubblico sforbiciato come un colabrodo (85 minuti).
“IO, CALIGOLA” (giudicato da Brass “una boiata infame”) entrò nei circuiti di programmazione italiani il 31 marzo 1984 con 80 copie distribuite in contemporanea
e una pubblicità martellante. Venne subito alla luce che non era il Caligola originale e non ottenne successo commerciale. Il 6 aprile fu nuovamente confiscato per oscenità.
Questo montaggio alternativo (che definire un pasticcio senza arte né parte sarebbe un eufemismo, poiché non tiene nemmeno conto della continuità della trama) prevede musiche differenti, elimina molte scene (sopratutto di natura pornografica) e battute ma al contempo ne aggiunge di inedite, alcune provenienti dalla copia lavoro preliminare approntata da Tinto Brass prima del repentino ed ignobile licenziamento, altre provenienti da fonte sconosciuta.
Nell’intento di mutare maldestramente il significato di alcune sequenze e di molti dialoghi, o per necessità difficili a intuirsi, utilizzando comunque come base la colonna sonora italiana del 1979, fu approntato un ridoppiaggio parziale.
Massimo Turci, Vittoria Febbi, Isabella Pasanisi e Adriana Asti vennero richiamati a registrare le parti di copione riscritte (talvolta cambiamenti minimi e sostanzialmente inutili, talvolta intere sequenze), mentre Pino Colizzi e Paolo Bonacelli vennero sostituiti rispettivamente da Dario Penne e Luciano De Ambrosis (quest'ultimo aveva già prestato la voce al personaggio di Proculo).
DISTRIBUZIONE HOME VIDEO:
"Io, Caligola" esce per la prima volta in videocassetta distribuito da Universal Video nell’agosto 1986, e per tre mesi figura al quinto posto fra i titoli più noleggiati.
A ottobre dell’anno dopo fu la volta della cosiddetta “versione porno”, che non è la prima edizione del '79 come si potrebbe immaginare, ma un semplice telecinema di "Io, Caligola" con l'aggiunta posticcia di scene spinte provenienti presumibilmente dalla VHS statunitense.
Negli anni a seguire venne editato ulteriormente in VHS da Skorpion Home Video, Mida Film, Eden Video, L’Espresso e nei primi anni duemila da CVC.
Il 19 febbraio 2014, dopo 35 anni, Minerva Pictures rilascia nel mercato home video italiano la versione integrale, in un'edizione speciale doppio DVD. Nel primo disco è contenuto un trasferimento da positivo 35mm di "IO, CALIGOLA" che, oltre ad avere una qualità visiva estremamente bassa, vira al magenta, mentre sul fronte audio il sonoro è mediocre e intubato, tant'è che la maggior parte dei dialoghi risulta poco udibile. Nel secondo disco è presente "CALIGOLA" in versione originale con sottotitoli in italiano.
FONTI:
Per il ridoppiaggio dell'84 ho utilizzato la videocassetta Universal Video, mentre per quello originale un nastro pirata d'epoca, unica testimonianza della prima edizione italiana.
Data la natura estremamente esplicita di gran parte del film non ho potuto inserire nel video molteplici cambiamenti davvero importanti.