Toti arrestato, il governatore della Liguria ai domiciliari per corruzione. L'intercettazione: «Ok alla pratica di tuo figlio, ora aiutami» | Corriere.it

Toti arrestato, il governatore della Liguria ai domiciliari per corruzione. L'intercettazione: «Ok alla pratica di tuo figlio, ora aiutami»

diClaudio Bozza e Giulia Mietta

Il presidente della Regione Liguria coinvolto in un'inchiesta su concessioni portuali e finanziamenti elettorali: ora è sospeso. In carcere Paolo Emilio Signorini, ex presidente dell'Autorità portuale: avrebbe ricevuto notti in hotel a Montecarlo, massaggi, borse e gioielli. Sequestro da 570 mila euro ad alcuni imprenditori, tra cui Aldo Spinelli. Contestata al capo di gabinetto di Toti l'associazione mafiosa

È un terremoto quello che ha scosso ieri Genova e la Liguria — e non solo — quando la Guardia di finanza ha dato notizia dell’esecuzione di una serie di misure cautelari che hanno colpito, fra gli altri, il presidente della Regione e leader di «Noi Moderati» Giovanni Toti. Il governatore, accusato di corruzione, è agli arresti domiciliari, ed è stato sospeso dalle sue funzioni. Ma si dice «tranquillissimo». Con lui, le misure hanno interessato altre nove persone, fra le quali l’ex presidente dell’Autorità portuale e attuale presidente del colosso dell’energia Iren, Paolo Emilio Signorini, l’ex patron del Genoa e del Livorno, l’imprenditore della logistica Aldo Spinelli, e il capo di gabinetto del presidente della regione Matteo Cozzani

L'accusa di corruzione

L’accusa è di corruzione e per alcuni anche di corruzione elettorale, voto di scambio. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti — indagano, e da anni, sia Genova che La Spezia — esisteva un sistema di potere fatto di favori e tangenti tra amministrazione pubblica (Regione e Autorità portuale) e aziende.

L'inchiesta della procura

L’inchiesta è imperniata su Toti, Signorini e sullo «zar» del porto di Genova, Spinelli, con il figlio Roberto. Il presidente della Regione (ora sostituito nelle sue funzioni dal suo vice Alessandro Piana) è ai domiciliari, così come Spinelli, mentre Signorini è in carcere. Ai domiciliari anche Cozzani, accusato del reato di corruzione elettorale aggravato dalla finalità di agevolare l’attività di un clan mafioso. Si tratta del clan siciliano Cammarata e del suo «mandamento» di Riesi a Genova. In questo filone sono indagati anche un ex sindacalista della Cgil, Venanzio Maurici, il consigliere regionale Stefano Anzalone, eletto con Toti e oggi nel gruppo Misto, e il consigliere comunale Umberto Lo Grasso, due politici di lungo corso

L'antimafia

Durante la campagna per le regionali del 2020 figure vicine alla comunità siciliana riesina (i gemelli Testa) avrebbero portato voti ai totiani in cambio della promessa di posti di lavoro e case popolari: meccanismo di cui, secondo i pm, Toti era al corrente. Tutti gli atti dell’indagine, coordinata dal capo della procura di Genova Nicola Piacente, sono stati passati alla commissione parlamentare antimafia.

La privatizzazione della spiaggia di Punta Dell'Olmo

Tra le accuse, c’è anche quella che vedrebbe Toti accettare da Spinelli 74mila euro per «trovare una soluzione» per privatizzare la spiaggia di Punta Dell’Olmo nell’ambito di un’operazione immobiliare di lusso. Inoltre, il leader di «Noi moderati» avrebbe facilitato la concessione di spazi portuali. Lo stesso avrebbe fatto Signorini in cambio, sempre da Spinelli, di 15mila euro, gioielli, soggiorni in hotel di lusso e puntate al casinò di Monte Carlo.

Il consigliere di Esselunga

A Toti e Cozzani, viene contestato anche di avere accettato la promessa di Francesco Moncada, consigliere di amministrazione Esselunga, di un finanziamento illecito attraverso il pagamento occulto della pubblicità sul ledwall del grattacielo più alto di Genova per le elezioni del 2022 a fronte dell’impegno di sbloccare le pratiche per l’apertura di due supermercati a Sestri Ponente e a Savona. Esselunga dichiara che «il proprio management ha sempre agito correttamente» ed esprime «fiducia nel’operato della magistratura auspicando che si faccia tempestivamente chiarezza sui fatti».

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7 maggio 2024 ( modifica il 8 maggio 2024 | 08:23)