Briatore porta il suo Twiga a Ventimiglia «Pronti ad assumere oltre 40 dipendenti» - Il Secolo XIX
Ventimiglia

Briatore porta il suo Twiga a Ventimiglia «Pronti ad assumere oltre 40 dipendenti»

L’imprenditore presenta il progetto. «L’apertura a giugno, a maggio open day a Monaco per selezionare il personale»

Patrizia Mazzarello
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Di Muro e Briatore 

Baia Beniamin accoglie il Twiga. A confermare ufficialmente l’arrivo a Ventimiglia del famoso locale, già marchio consolidato a Forte dei Marmi, Dubai, Montecarlo, è stato lo stesso imprenditore fondatore del brand, Flavio Briatore.

Il quale, ieri mattina, accolto nella sala consigliare del Comune di Ventimiglia vestita a festa, in un clima appena funestato dall’assenza del presidente della Regione Giovanni Toti, arrestato solo poche ore prima a Sanremo, ha illustrato nei dettagli l’operazione imprenditoriale di Capo Mortola: «Ho trovato un clima favorevole, una burocrazia al contrario che mi ha agevolato. Ventimiglia, per me, sino ad ora era solo un cartello sull’autostrada». Rilevata la gestione del locale, che resta di proprietà di Doroty Costantin, Briatore ha intenzione di trasformare la Baia in un punto di riferimento per la clientela di Montecarlo, che a Ventimiglia potrà arrivare grazie al porto di Cala del Forte e a quelli di Monaco, ormeggiando direttamente lo yacht su un pontile galleggiante davanti al nuovo Twiga o grazie ad una navetta già predisposta dai Porti di Monaco. «Assumeremo il più possibile ragazzi di Ventimiglia, che se bravi e capaci potranno proseguire l’attività anche in altre location», spiega con il piglio imprenditoriale che lo contraddistingue. L’apertura del locale quest’anno è prevista a giugno, mentre a metà maggio, a Monaco, ci sarà l’open day per le assunzioni. Il numero dei dipendenti? «Tra le 40 e le 45 persone», assicura Briatore.

Dal prossimo anno, invece, la stagione del locale sarà da maggio a settembre inoltrato: «Ad ottobre mi hanno detto che in genere arrivano le mareggiate», sottolinea, a rimarcare una location prettamente estiva. Gongola al suo fianco, all’apparenza non particolarmente provato dall’assenza di Toti, che ieri avrebbe dovuto essergli accanto nel presentare ai ventimigliesi l’amico Briatore, il sindaco Flavio Di Muro: «Ventimiglia torna grande per davvero. Sono contento di essere stato utile a livello burocratico, garantendo un approccio efficace ed efficiente. Ringrazio la proprietaria di Baia Beniamin, Doroty Costantin e Flavio Briatore per aver creduto in noi. Il nostro obiettivo è quello di trasformare la nostra città e far diventare Ventimiglia da città di confine a città internazionale. Il Twiga non ha bisogno di presentazioni, la nostra città invece sì. Ventimiglia ha bisogno di farsi conoscere e soprattutto di farsi apprezzare. Questo è un progetto davvero molto importante, di valenza regionale e nazionale. Porterà tanti e qualificati posti di lavoro nella nostra città e cambierà l’immagine di Ventimiglia». Accanto al sindaco, a fare gli onori di casa, il vicesindaco Marco Agosta, il presidente del Consiglio Nazzari e tutta la giunta. Tra i consiglieri di minoranza solo Tiziana Panetta e Gaetano Scullino. Non sono mancati neppure alcuni presenzialisti, con il pass d’ordinanza, ed esponenti delle associazioni cittadine. In prima fila anche Andrea ed Adriano Palmero, ingegnere ed architetto ventimigliesi, che hanno curato il passaggio di consegne ed alcuni aspetti burocratici. —

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