Perché “open stance”?
Il gioco moderno è troppo rapido per riuscire a girarsi a ogni colpo.
Un consiglio che dò ai giocatori che alleno : girate le spalle trasferite il peso in avanti e otterrete maggiore potenza.
Questa la tecnica applicata in sport come golf e baseball.
Nel tennis si chiama “closed stance” ed è perfetta, quando la si può applicare.
Questa la buona notizia.
La cattiva notizia è che non sempre si può colpire in questa posizione.
Ecco perché l’abilità di saper colpire frontali è ormai fondamentale.
Colpire frontali, in una posizione chiamata “open stance” non è un volere di molti giocatori; è un obbligo.
Perché girare le spalle non è poi così fondamentale per colpire forte e profondo.
Vi sono situazioni (colpi in recupero) dove è naturale restare affiancati, altre (risposta a un servizio veloce) dove bisogna colpire frontali.
La chiave è sentirsi comodi qualsiasi posizione assumete.
Ricordatevi che la maggior parte della spinta arriva dal braccio e dalla racchetta; mettersi di fianco non è un obbligo per colpire forte.
Pensate un attimo: il trasferimento avviene prima di colpire la palla, quindi la torsione di spalle dà una spinta extra che però non è essenziale per spedire la palla oltre la rete con sufficiente profondità.
Per abituarvi, colpire alcune volte con le punte dei piedi rivolti alla rete.
Potete girare le spalle, ma sempre con i piedi rivolti alla rete.
Francesco Tripodi
Tecnico Nazionale FIT e Professional PTR.
Ha allenato giocatori e giocatrici di livello internazionale.
Esperto in videoanalisi, lavora a Sestri Levante presso il Tennis Club Queirolo.
Il suo sito è www.tripoditenniscenter.com/