Ipotesi resa dei conti, l'investimento mortale a Pedaso nella scorso notte

Ipotesi resa dei conti, l'investimento mortale a Pedaso nella scorso notte

Morto un uomo; un altro ferito. Poco prima c'era stata una lite in un bar. Il conducente dell'automobile rintracciato dai carabinieri nella sua abitazione e fermato

Ipotesi resa dei conti, l'investimento mortale a Pedaso nella scorso notte
Tgr Marche
Via Garibaldi a Pedaso (FM) dove c'è stato l'investimento mortale

Una rimpatriata tra amici che finisce sul ciglio di una strada, con un morto e un ferito grave; e con una persona in stato di fermo, accusata di omicidio. Sarebbe Silvano Asuni, 54 anni - secondo le ricostruzioni - l'uomo alla guida dell'auto che, in via Garibaldi, a Pedaso, ha investito e ucciso l'amico Giampiero Larivera e che ha urtato un giovane che si trovava poco lontano.

L'investimento sarebbe scaturito dal caos di un litigio tra gruppi: il gruppo di Asuni che si era riunito per cenare in un locale del lungomare e il gruppo di giovanissimi incontrato invece poco dopo, in un bar vicino. Uno scambio di battute, di prese in giro; gli adulti se ne vanno. I ragazzi li raggiungono a 300 metri di distanza. Uno dei più giovani sale sul cofano dell'auto di Silvano Asuni e sfonda il lunotto. La tensione cresce. Una telecamera di sorveglianza isola quegli attimi in pochi fotogrammi. Gli adulti decidono di ripartire, si mettono in auto, ma uno di loro non è ancora a bordo quando Asuni accelera. Così lo colpisce in pieno e in modo fatale. E urta uno dei giovanissimi.

Rimangono da ricostruire, ora, tanti dettagli. Che si tratti di fatalità piena, oppure come qualcuno tra i testimoni ha ipotizzato, di intenzionalità nel colpire i ragazzini. Ipotesi, questa, tutta da verificare.