«Classe Z»: trama, trailer e cast del film di Guido Chiesa | TV Sorrisi e Canzoni

«Classe Z»: trama, trailer e cast del film di Guido Chiesa

Andrea Pisani, Antonio Catania e Alessandro Preziosi sono tra i protagonisti di questa nuova commedia italiana

Una scena del film  Credit: © Medusa Film
31 Marzo 2017 alle 17:57

È in sala da giovedì 30 marzo «Classe Z» di Guido Chiesa, film ambientato in un liceo scientifico di Roma.

Quello della scuola è un universo interessante e talmente ricco di spunti di riflessione che il cinema lo ha spesso reso protagonista di molti suoi film. Fin da sempre il mezzo cinematografico si è mosso tra le mura scolastiche o tra i banchi di scuola, raccontando storie narrate dal punto di vista dei docenti.

 L’istruzione con tutte le sue problematiche è terreno fertile e sempreverde e ha ispirato il cinema americano, in grado di interrogarsi sulla tematica con film come «L’Attimo Fuggente», «Pensieri Pericolosi» o «Freedom Writers», quello francese che nel 2008 ci ha regalato «La classe - Entre les murs», senza dimenticare i piccoli capolavori, come il franco-canadese «Monsieur Lazhar» o l’italiano «La scuola» di Daniele Luchetti, solo per citarne alcuni.

Ma la scuola raccontata da Guido Chiesa in «Classe Z», seppur affrontando una questione per nulla banale, ha un taglio decisamente più ironico e leggero, esaspera i toni ed estremizza le situazioni vissute da un gruppo di ragazzi problematici, relegati in una nuova sezione. Colpevole il sovraffollamento delle classi, nella sezione H finiscono tutti i casi umani dell’istituto, quelli che sono dati già per spacciati, da cui non ci si aspetta più nulla e che, per via del carattere o della totale mancanza di interesse, non hanno alcuna possibilità di farcela.

Mentre i ragazzi vivono questa nuova condizione come un privilegio e assistono impassibili alle lezioni di docenti svogliati e disinteressati a trasmettere contenuti, l’unico che prova a salvarli è Marco Andreoli, supplente di italiano ossessionato dalla figura del Professor Keating de «L’Attimo Fuggente». Ma quando di fronte alle continue offese, agli insulti, alle prese in giro di questi alunni, anche il povero Andreoli si tira indietro, gli studenti capiscono di aver commesso un grave errore, di essere stati imprigionati nella classe dei “vuoti a perdere”, di essere considerati delle totali nullità e di aver fatto fuggire l’unica persona in grado di aiutarli.

La trama

Il primo giorno dell’ultimo anno di liceo, gli studenti più esuberanti e svogliati dell’istituto scoprono di essere stati spostati dalle rispettive classi alla sezione H, creata appositamente per loro. In quella classe finiscono Ricky (Enrico Oetiker), burlone che non perde occasione per fare irritanti scherzi che poi condivide sul suo canale Youtube, la fashion victim Stella (Greta Menchi) il cui unico interesse è il suo look e Viola (Alice Pagani) intelligente, ma sempre in guerra con il mondo. I ragazzi vivono la scuola con divertimento ed entusiasmo, dato che i professori non hanno neanche più l’interesse a farli studiare. Tutto diventa un gioco e non ci mettono molto a far fuggire anche il supplente Marco Andreoli (Andrea Pisani), l’unico ancora interessato a fare qualcosa per loro. Ma è proprio con la fuga di Andreoli che i ragazzi scoprono di essere stati messi in quella sezione per volontà del Preside (Alessandro Preziosi) che li ha isolati in un “ghetto” per favorire il rendimento delle altri classi. A cento giorni dall’esame di maturità, gli studenti capiscono di essere spacciati e che c’è soltanto una persona che può davvero aiutarli a superare l’esame finale.

Il trailer


Com'è nata l'idea

Dopo «Belli di papà», Guido Chiesa torna alla commedia con una storia che affronta il tema della scuola attraverso il conflitto tra due diverse idee di didattica: quella più orientata verso l’efficienza e la meritocrazia e quella che guarda agli studenti come persone da far crescere creativamente. L’idea del film non è per nulla casuale ed è frutto di una collaborazione con i responsabili di Scuola Zoo, portale nato da un’idea di Paolo De Nadai che ha sfruttato le potenzialità della tecnologia per denunciare lo scarso impegno di alcuni insegnanti. Partendo da questo spunto di riflessione, il regista ha così dato vita a una commedia per raccontare l’istruzione attraverso gli occhi dei ragazzi. Ben lontano dall’essere un film di denuncia, anche se non nasconde una sottile critica allo stato di crisi in cui versa la scuola italiana, il film si concentra molto sugli studenti per indagare le motivazioni che li spingono a fare propri alcuni fastidiosi atteggiamenti. 
Il risultato è un film per giovani che parla di e ai ragazzi in cerca di riscatto e li rende assoluti protagonisti di una storia in cui si narra di amicizia, sentimenti, sogni, desideri e conflitti sociali e relazionali. Nel cast Andrea Pisani, Greta Menchi, Enrico Oetiker, Alice Pagani Alessandro Preziosi e Antonio Catania.