Gilles Simon saluta a fine anno. “Il fisico non regge. Il migliore dei Big Three è..."” - TENNIS MAGAZINE ITALIA

Gilles Simon saluta a fine anno. “Il fisico non regge. Il migliore dei Big Three è..."

CICRUITO ATP

10 maggio 2022

Riccardo Bisti

Poche settimane dopo Tsonga, arriva anche l'annuncio di Gilles Simon. L'ex n.6 ATP chiuderà a fine anno. “Ormai finisco la benzina prima degli altri”. Farà una sorta di tour d'addio e dice: “Djokovic il più completo dei Big Three, ma non ne metterei uno sopra gli altri”

È un momento difficile per il tennis francese. Come è noto, il Roland Garros sarà l'ultimo torneo di Jo Wilfried Tsonga. E mentre si giocano gli Internazionali d'Italia senza neanche un transalpino dopo oltre cinquant'anni, giunge notizia che a fine anno ci sarà il ritiro di Gilles Simon, secondo dei Quattro Moschettieri (gli altri sono Gael Monfils e Richard Gasquet) che hanno dato gloria – ma nessuno Slam – al tennis francese negli ultimi vent'anni. La notizia risale a qualche giorno fa, a conferma di quanto Simon aveva scritto dopo l'annuncio di Tsonga (”Arrivo, amico”). Il nizzardo ha svelato le ragioni che l'hanno spinto ad alzare bandiera bianca in un'intervista con AFP, principale agenzia di stampa francese.

“Quest'anno ho giocato diverse partite di quasi 3 ore nei Challenger, e sapevo che il giorno dopo non ci sarebbe stata partita – ha detto Simon, oggi n.160 ATP – prima ero convinto di mangiarmi tutti fisicamente, la durata degli incontri non era un problema. Adesso sono io a non avere più benzina prima degli altri. Sono arrivato a un punto in cui non posso più invertire la tendenza, quindi devo ammetterlo a me stesso”. A differenza di Tsonga, tuttavia, ha scelto di proseguire perché vuole fare una sorta di tour di addio. Da una parte ci sono diversi Challenger che sono lieti di invitarlo, poi c'è il torneo ATP di Metz (“Avrei piacere a giocarlo perché l'ho vinto tre volte, due davanti ai miei figli”) e gli ultimi grandi eventi: “Sarei felice di giocare le qualificazioni dello Us Open, poi mi piacerebbe giocare un'ultima volta sull'erba, la mia superficie preferita. Per questo non lascerò al Roland Garros”.

ASICS ROMA

Gilles Simon annuncia l'addio a fine 2022

HEAD

Numero 6 ATP nel 2009, ha vinto 14 titoli ATP e dicie di non aver particolari rimpianti, salvo alcune partite perse di un soffio “e che sarebbero state fattibili”. Simon pensa alla semifinale del Masters 1000 di Toronto contro Nicolas Kiefer (2008), la finale a Shanghai contro Federer (2014) e la semifinale del Masters 2008, sempre a Shanghai, quando perse contro un giovane Novak Djokovic. Nonostante la qualità dei risultati, Simon non ha mai avuto la popolarità dei suoi connazionali. “Non l'ho mai sofferta, anche perché loro hanno avuto un percorso diverso dal mio. Jo ha un'immagine fantastica, Gael gioca sul Centrale anche quando è numero 50 e Richard era molto celebre sin da piccolo. Non combatti contro queste cose”. Quando gli hanno chiesto chi è il più forte dei Big Three, ha sostenuto che il più completo è Djokovic.

“Ma sono tutti e tre dei geni assoluti, metterne uno davanti sarebbe poco rispettoso per gli altri due. Mi sarebbe piaciuto vederli chiudere tutti e tre a 20 Slam”. Il futuro di Simon sarà sempre nel tennis, anche se non sa esattamente in quale ruolo. “In fondo è la mia passione. Ma prima voglio prendermi cura dei miei figli, avranno 9 e 12 anni ed è giunto il momento che conoscano il padre”. In una carriera durata quasi 20 anni, ha raggiunto per due volte i quarti in un torneo del Grande Slam (Australian Open 2009 e Wimbledon 2015), ha colto due finali Masters 1000 (oltre a Shanghai, ha fatto altrettanto nell'ultima edizione indoor di Madrid, nel 2008, quando batté Rafael Nadal in un'epica semifinale prima di perdere contro Andy Murray). Vanta anche 34 vittorie contro i top-10 e ha trascorso sedici stagioni consecutive tra i top-100 ATP.