L'UOMO DEL GIORNO DOPO - Spietati - Recensioni e Novità sui Film
Drammatico, Recensione

L’UOMO DEL GIORNO DOPO

Titolo OriginaleThe postman
NazioneU.S.A.
Anno Produzione1997
Durata178’

TRAMA

2013 post-atomico: un vagabondo si spaccia per un portalettere di un inesistente governo ricostituito, per ottenere vitto e alloggio dai villaggi oppressi da un esercito di razziatori.

RECENSIONI

Classici del cinema come I Cavalieri del Nord Ovest, Tutti Insieme Appassionatamente (proiettati alle reclute) e della letteratura, come l'opera omnia di Shakespeare, salvano dalla barbarie e dall'oblio della speranza. Il popolo americano, in un futuro apocalittico (ancora) alla Waterworld, è stanco di Universal Soldier, di spiriti guerrafondai, ha bisogno di credere di sentirsi parte di qualcosa (la metafora del servizio postale che riparte da zero, dal pony express), di un nuovo George Washington per ribellarsi all'ennesimo tiranno (in stile Riccardo III e Macbeth). Di nuovo, Kevin Costner Balla coi Lupi, galoppa in spazi aperti da western, matura un senso di responsabilità attraverso l'amore (il ruolo sociale, pro-branco, della donna) e si scuote dal torpore del solitario. Emblematica, in questo senso, la scena in cui Olivia Williams dà fuoco alla casetta nel bosco, rifiutando l'isolamento di Corvo Rosso non Avrai il mio Scalpo. Anche il cinema, secondo il suo autore, necessita di ricongiungersi alla tradizione, al kolossal pervaso d'afflato epico e sentimentale, crogiolo emozionante d'avventura, tensione, dramma, commozione, ironia e intenti edificanti. Costner si tira fuori dal mucchio nella finzione e come artista, per offrire un differente punto di vista ha chi ha perso il senso del cammino storico (ed estetico). Non cerca l'elegia dell'eroe (la cui presa di coscienza è oltremodo tardiva), lascia al Destino ed i suoi paradossi (ingegnoso il racconto del romanzo di David Brin da cui è tratta la sceneggiatura) il compito di rincuorare una nazione, attraverso una "catena umana" nata per equivoco, a seguito della commedia di un commediante (attraverso il Cinema, allora!). Pregiudicato da eccessi d'enfasi patriottiche, è un film appassionante che, come certe grandi opere (soprattutto quelle di serie "B"), offre più livelli di lettura.