Papa Francesco oggi a Venezia, la diretta. La messa in piazza San Marco: «Venezia rischia di cessare di esistere» | Corriere.it
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Papa Francesco oggi a Venezia, la diretta. La messa in piazza San Marco: «Venezia rischia di cessare di esistere»

di Gloria Bertasi, Francesco Bottazzo, Silvia Maria Dubois e Matteo Riberto

Papa Francesco a Venezia: dopo la visita al carcere e al padiglione Vaticano della Biennale, la messa in San Marco

Papa Francesco oggi a Venezia: dalla Giudecca a Piazza San Marco. La diretta. Il messaggio ai giovani: «Per Dio siete figli, non un profilo digitale»

(Servizio foto Vision)

  • Oggi, 28 aprile, Papa Francesco sarà in visita a Venezia 
  • Dopo l'arrivo al carcere femminile della Giudecca toccherà diversi punti e celebrerà la messa in piazza San Marco
  • L'ultima volta di un pontefice a Venezia risale al 7 maggio 2011
  • L'attesa della città nelle parole del patriarca monsignor Moraglia
 |  28 Aprile

La visita del Papa

Si è conclusa la vista di papa Francesco a Venezia, iniziata con l'incontro e l'abbraccio con le detenute del carcere femminile della Giudecca. Qui il Papa ha lanciato il suo monito affinché sia tutelata la dignità di chi vive in reclusione. Quindi la visita alla Biennale dove il Pontefice ha incontrato diversi artisti. «L’arte è come una città rifugio dove il bello armonizza senza distinzioni e divisioni tra le persone, l’arte dà fiducia», ha detto Bergoglio che poi si è spostato nella Basilica della Salute dove ha parlato a una folla di giovani invitandoli a non rimanere seduti sul divano ma ad andare controcorrente e ad essere creativi. Il momento più atteso è stato la messa in piazza San Marco, celebrata davanti a circa 10.500 persone. Nel corso della messa Bergoglio ha lanciato un appello per Venezia che senza salvaguardia «potrebbe cessare di esistere». Dopo la visita privata alla Basilica, il Papa si è diretto verso la Giudecca per rientrare nella Santa Sede.

​La diretta termina qui

Papa Francesco oggi a Venezia, la diretta. La messa in piazza San Marco: «Venezia rischia di cessare di esistere»
 |  28 Aprile

Il Papa saluta Venezia

Papa Francesco è uscito verso la riva del bacino di San Marco, dove si è imbarcato su una motovedetta per tornare al carcere della Giudecca, e da lì
ripartire in elicottero alla volta del Vaticano. A salutarlo, davanti alla Basilica, gli operatori della Croce Rossa, a cui ha rivolto la richiesta di pregare per lui, e alcune monache, che si sono intrattenute per pochi minuti. Lungo la piazzetta di San Marco lo hanno salutato e applaudito i giovani che erano giunti con lui dalla Madonna della Salute.

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 |  28 Aprile

La preghiera sulle reliquie di San Marco

Al termine della messa celebrata in piazza San Marco, papa Francesco si è recato nella Basilica del patrono di Venezia per raccogliersi presso le reliquie dell'Evangelista. Al termine il Pontefice ha lasciato la chiesa e, su un mezzo elettrico, si è recato alla volta della Giudecca, da dove ripartirà per Roma.

 |  28 Aprile

La visita alla Basilica

Terminata la celebrazione della messa in piazza San Marco inizia ora la visita privata alla Basilica e alle spoglie dell'Evangelista. Ultima tappa del programma veneziano prima del ritorno al carcere femminile della Giudecca da dove il Pontefice ripartirà in elicottero alla volta della Santa Sede.

 |  28 Aprile

Terminata la messa in piazza San Marco

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 |  28 Aprile

Il Papa: «Penso all'Ucraina, alla Palestina, a Israele»

«Penso alla martoriata Ucraina, alla Palestina, a Israele, ai Rohingya e a tante popolazioni che soffrono a causa delle violenze. Il Dio della pace illumini i cuori perché cresca in tutti la volontà di dialogo e di riconciliazione», ha aggiunto papa Francesco in piazza San Marco a Venezia.

 |  28 Aprile

Il Patriarca: «Alloggi per donne fragili»

«Come segno concreto e duraturo di questa Sua visita, la Chiesa di Venezia intende mettere a disposizione di soggetti fragili, in particolare donne che cercano il reinserimento sociale, otto mini-alloggi; si tratta di spazi ristrutturati nella Casa della Carità (ex convento delle Muneghette), intitolata a San Giuseppe e situata nel centro storico di Venezia – ha detto il patriarca di Venezia Francesco Moraglia - Infine, Santo Padre, ancora grazie per la parola "pace" che instancabilmente risuona sulle Sue labbra. È oggi presente in questa piazza l'icona della Madonna della Salute che è chiamata anche "Mesopanditissa", ossia mediatrice di pace, perché dinanzi ad essa, nel 1264, si pose fine alla guerra durata più di mezzo secolo tra Venezia e Candia. Caro Papa Francesco, la Madonna della Salute l'accompagni sempre e noi, con affetto, Le rivolgiamo il saluto caro ai veneziani: viva San Marco, viva Venezia!

 |  28 Aprile

L'incontro tra il Papa e Zaia

«Siamo una comunità dalle profonde radici cristiane che uno sia credente o non lo sia, si pensi solo alla solidarietà e al volontariato in Veneto»: lo ha sottolineato il presidente della Regione, Luca Zaia, intervistato dall'emittente Antenna 3 a margine della visita di Papa Francesco a Venezia. «Ci sono quelli che credono che non credono o che professano altre religioni ma questo impegno è figlio di questa cultura», ha osservato Zaia. «Il Papa porta un segnale di pace con questa visita pastorale, non solo per Ucraina e Medio Oriente ma per tutti i 60 conflitti nel mondo», ha detto il governatore del Veneto. «Questo», ha aggiunto, «è un Papa che ha sempre saputo parlare agli ultimi, che ha sempre guardato all'inclusione, attento al fatto che non ci siano persone lasciate indietro».

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 |  28 Aprile

Ostellari: «Facciamo nostre le parole del Santo Padre»

«Facciamo nostre le parole del Santo Padre. Il carcere può diventare un luogo di rinascita, in cui la dignità del detenuto non viene messa in isolamento. Proprio per questo stiamo lavorando a una serie di riforme strutturali, innovative rispetto al passato», ha detto il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, che questa mattina ha accolto il Santo Padre nella Casa di reclusione femminile di Venezia. 

 |  28 Aprile

I fedeli in piazza San Marco

 

La messa del Papa: oltre 10mila in piazza San Marco

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 |  28 Aprile

«Prego per voi»

«Cari fratelli e sorelle - ha concluso il Pontefice - è bello che nella vostra città possiate respirare il clima della "Biennale", che raccoglie, esplora e diffonde la multiforme ricchezza delle arti. E vorrei dirvi questo: anche il Vangelo, trasformando e modellando la nostra vita, ci vuole rendere artisti capaci di diffondere ovunque i frutti dell'amore e della gioia. Prego per voi, prego che la bellezza di questa città possa manifestarsi sul volto e
nei gesti di tutti voi che l'amate e la abitate»

 |  28 Aprile

Il Papa: «Serve adeguata gestione del turismo»

«Se oggi guardiamo a questa citta di Venezia, ammiriamo la sua incantevole bellezza, ma siamo anche preoccupati per le tante problematiche che la minacciano: i cambiamenti climatici, che hanno un impatto sulle acque della Laguna e sul territorio; la fragilità delle costruzioni, dei beni culturali, ma anche quella delle persone; la difficoltà di creare un ambiente che sia a misura d'uomo attraverso un'adeguata gestione del turismo; e inoltre tutto ciò che queste realtà rischiano di generare in termini di relazioni sociali sfilacciate, di individualismo e solitudine», ha proseguito papa Francesco

 |  28 Aprile

Il Papa: «Venezia rischia di cessare di esistere»

«Ma la metafora uscita dal cuore di Gesu puo essere letta anche pensando a questa città costruita sulle acque, e riconosciuta per questa sua unicità come uno dei luoghi più suggestivi al mondo. Venezia è un tutt'uno con le acque su cui sorge, e senza la cura e la salvaguardia di questo scenario naturale potrebbe perfino cessare di esistere. Così è pure la nostra vita: anche noi, immersi da sempre nelle sorgenti dell'amore di Dio, siamo stati rigenerati nel Battesimo, siamo rinati a vita nuova dall'acqua e dallo Spirito Santo e inseriti in Cristo come i tralci nella vite», ha aggiunto il Pontefice

 |  28 Aprile

Il Papa: «Gesù moltiplica la nostra gioia»

«Fratelli e sorelle, sullo sfondo dell'immagine usata da Gesù, penso anche alla lunga storia che lega Venezia al lavoro delle vigne e alla produzione del vino, alla cura di tanti viticoltori e ai numerosi vigneti sorti nelle isole della Laguna e nei giardini tra le calli della città, e a quelli che impegnavano i monaci a produrre vino per le loro comunità. Dentro questa memoria, non è difficile cogliere il messaggio della parabola della vite e dei tralci: la fede in Gesù, il legame con Lui non imprigiona la nostra libertà ma, al contrario, ci apre ad accogliere la linfa dell'amore di Dio, il quale moltiplica la nostra gioia, si prende cura di noi con la premura di un bravo vignaiolo e fa nascere germogli anche quando il terreno della nostra vita diventa arido», ha detto papa Francesco durante la messa in piazza San Marco

 |  28 Aprile

Oltre 10mila persone in piazza San Marco

In piazza San Marco, a Venezia, per la celebrazione della Santa Messa presieduta da papa Francesco sono presenti circa 10.500 persone. Lo rende noto la Sala Stampa Vaticana.

 |  28 Aprile

Sta per cominciare la messa

In piazza San Marco sta cominciando la messa, con largo anticipo rispetto al previsto. Papa Francesco è seduto davanti all’altare. Nel maxi palco un crocefisso e l’immagine della Madonna della Salute trasportata dalla Basilica del Longhena. Sono settant’anni che la Mesopanditissa non lascia il santuario della Salute.

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 |  28 Aprile

Il papa in piazza San Marco

 

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 |  28 Aprile

«Grazie papa Francesco»

«Grazie papa Francesco» è la scritta realizzata davanti al Centro solidale di Mestre che porta il nome del pontefice, dai volontari con i vestiti usati che vengono raccolti. E’ stato installato anche un maxi schermo per permettere agli stessi volontari e coloro che beneficiano degli aiuti offerti dalla struttura di assistere alla visita e alla messa a San Marco del santo padre

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 |  28 Aprile

Papa Francesco è arrivato in piazza San Marco

Papa Francesco è arrivato in piazza San Marco. Con la papamobile sta percorrendo i viali creati per salutare i diecimila fedeli. Alcune interruzioni per baciare dei bambini che gli sono stati passati dalla sicurezza. Il Santo Padre si sta soffermando anche a parlare con i pellegrini durante il percorso per raggiungere l’altare dove riceverà lettere e doni

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 |  28 Aprile

Il Papa: «Venezia va curata»

«Voi leggete il Vangelo? Tenete un piccolo Vangelo tascabile e leggetelo. Come Venezia splendida e delicata, con qualche fragilità che va curata, siamo noi. Quando siamo a terra il Signore vede figli da rialzare non da punire», ha detto il Papa davanti ai tanti giovani presenti alla Basilica della Salute

 |  28 Aprile

Il Papa saluta i giovani

Un Papa Francesco sorridente, in buona condizione fisica, ha scambiato il saluto con decine e decine di giovani sfilando in papamobile lungo il percorso che lo ha portato al palco allestito nel campo della Basilica della
Salute. Facendosi avanti con la giardinetta elettrica tra due ali di folla, dietro le transenne, Francesco ha scambiato con il tocco delle mani i saluti che moltissimi ragazzi festanti gli hanno rivolto.

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 |  28 Aprile

Il Papa e il patriarca Moraglia alla Salute

 

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 |  28 Aprile

Il Papa ai giovani: «Per Dio non sei un profilo digitale»

«Qui a Venezia, la città della bellezza, viviamo un incontro. Poi torniamo a casa e ripartiamo: Maria si alzò e andò. Alzarsi e andare. Due verbi importanti. Alzarsi per stare insieme di fronte alla vita, non seduti sul divano. Immaginate una vita sul divano? Riconosciamo che siamo preziosi. Ma signor Papa io sono brutto. Non è vero, siamo tutti belli. Non è autostima ma realtà. Ogni mattina prima di uscire riconosciamo il Dono. Chiediamo a Dio di accompagnarci nella vita. Per Dio non sei un profilo digitale, ma un figlio, con un Padre nei cieli», ha detto il Papa ai giovani presenti alla Basilica della Salute

 |  28 Aprile

Papa Francesco tra i canali di Venezia

 

Il Papa in barca a Venezia

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 |  28 Aprile

Il Papa arriva alla Salute tra gli applausi

Papa Francesco è giunto poco fa alla Basilica della Madonna della Salute, a Punta della Dogana, seconda tappa della sua visita a Venezia. Francesco è stato accolto dagli applausi dei 1700 giovani delle diocesi del Triveneto, appartenenti a gruppi parrocchiali e scout. Terminato l'incontro, il Santo Padre si sposterà con la papamobile lungo un ponte di barche che attraversa la laguna, collegando Punta della Dogana all'area di Piazza San Marco, dove
verrà celebrata la messa, davanti a 10mila fedeli.

 |  28 Aprile

Il Papa in barca a Venezia

 

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 |  28 Aprile

Cori per il Papa in Piazza San Marco

Cori da stadio in attesa che il Papa arrivi dalla Giudecca. In Piazza San Marco tutti i giovani si sono alzati all’annuncio che Bergoglio sarebbe arrivato in anticipo. È partito, appunto, il coro: «Papa Francesco»

 |  28 Aprile

Piazza San Marco: la folla in attesa della messa

 

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 |  28 Aprile

«Nessun essere umano sia considerato un estraneo»

«Vi imploro, amici artisti, immaginate città che ancora non esistono sulla carta geografica: città in cui nessun essere umano è considerato un estraneo». Lo ha ammonito il Papa incontrando gli artisti nella sua visita pastorale a Venezia. «È per questo che quando diciamo `stranieri ovunque´, stiamo proponendo `fratelli ovunque´. Il titolo del padiglione in cui ci troviamo è `Con i miei occhi´. Abbiamo tutti bisogno di essere guardati e di osare guardare noi stessi. In questo, - osserva il Pontefice - Gesù è il Maestro perenne: Egli guarda tutti con l'intensità di un amore che non giudica, ma sa essere vicino e incoraggiare. E direi che l'arte ci educa a questo tipo di sguardo, non possessivo, non oggettivante, ma nemmeno indifferente, superficiale; ci educa a uno sguardo contemplativo. Gli artisti sono nel mondo, ma sono chiamati ad andare oltre». Il Papa fa un esempio: «Oggi più che mai è urgente che sappiano distinguere chiaramente l'arte dal mercato. Certo, il mercato promuove e canonizza, ma c'è sempre il rischio che “vampirizzi” la creatività, rubi l'innocenza e, infine, istruisca freddamente sul da farsi».

 |  28 Aprile

L'esercito dei Papa boys: «Emozionatissimi»

Sono loro ad essere arrivati per primi, sono loro a sorridere e dispensare energia a tutti: i Papa boys si sono presentati in Laguna puntualissimi, ansiosi di incontrare Papa Francesco. I più emozionati sono i venti giovani della delegazione che accompagna il pontefice sul ponte di barche. Tra i primi alle 6.10 ad arrivare. Camilla, 16 anni, e Lucrezia, 24: «Emozionatissime speriamo di potergli parlare. Eravamo a Roma l’anno scorso»

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L'incontro con gli artisti

Concluso l'incontro con le detenute nel Cortile interno della Casa di
Reclusione, Papa Francesco, in visita lampo a Venezia, raggiunge la Chiesa della Maddalena (Cappella del Carcere) dove è accolto dal prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione e commissario del Padiglione della Santa Sede alla Biennale d'Arte di Venezia, Em.mo Card. José Tolentino de
Mendonça. Nella Chiesa della Maddalena, il Papa incontra gli artisti. Dopo il
saluto del Card. José Tolentino de Mendonça, il papa pronuncia il suo
discorso. Nel frattempo, i fedeli si accalcano per la messa.

 |  28 Aprile

«Il carcere deve garantire dignità a tutti»

«Il carcere è una realtà dura, con problematiche di sovraffollamento, violenze e carenze di strutture vi generano tanta sofferenza. Questo sia anche un luogo di rinascita per chi ha sbagliato». A chiederlo è stato oggi Papa Francesco da Venezia dove sta visitando il carcere femminile della
Giudecca. Però, ha subito aggiunto: «Può anche diventare un luogo di
rinascita, morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è 'messa in isolamento', ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità, magari rimaste sopite o imprigionate dalle vicende della vita, ma che possono riemergere per il bene di tutti e che meritano attenzione e fiducia». L'invito è chiaro: «Fondamentale che anche il sistema
carcerario offra ai detenuti e alle detenute strumenti e spazi di crescita
umana, spirituale, culturale e professionale, creando le premesse per un loro
sano reinserimento. Non 'isolare la dignità', ma dare nuove possibilità! Non
dimentichiamo che tutti abbiamo errori di cui farci perdonare e ferite da
curare, e che tutti possiamo diventare guariti che portano guarigione, perdonati che portano perdono, rinati che portano rinascita».

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 |  28 Aprile

Il saluto alle detenute e alla polizia penitenziaria

Applausi e commozione per Papa Francesco che, dopo aver salutato circa 80 detenute nel carcere della Giudecca, spinto sulla sedia a rotelle, è andato a stringere la mano agli agenti della polizia penitenziaria lì presenti. Il tutto, mentre in piazza si stanno radunando sempre più «Papa boys», in file ordinate, per assistere alla messa domenicale

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 |  28 Aprile

Accolto dalle istituzioni

Papa Francesco è atterrato alle 7,55 nel piazzale interno della casa di
reclusione dell'isola della Giudecca. Seduto su una sedia a rotelle,
ha quindi salutato i presenti. Successivamente Bergoglio sarà alla
Biennale. Il Papa è stato accolto dal Patriarca di Venezia, S.E. Mons. Francesco Moraglia, dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, dal provveditore Rosella Santoro, dalla direttrice della struttura, Mariagrazia Felicita Bregoli e dal comandante della Polizia Penitenziaria, Lara Boco. Alle ore 8.15, nel Cortile interno della Casa di Reclusione, il Papa incontrerà le detenute. Presenti all'incontro il personale amministrativo, gli agenti della Polizia Penitenziaria e alcuni volontari

 |  28 Aprile

Tanti fedeli già arrivati

Già di prima mattina tanti fedeli si sono mossi, in modo ordinato, per raggiungere la piazza dove il Pontefice celebrerà la messa domenicale. In particolare, proprio il campo davanti alla Basilica della Salute si sta lentamente riempiendo, soprattutto di giovani. Sono 1.500 quelli attesi all’incontro con Papa Francesco

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 |  28 Aprile

La partenza dal Vaticano

Il grande giorno è arrivato. Papa Francesco, in perfetto orario, ha lasciato l'eliporto del Vaticano alle ore 6,32 in direzione Venezia dove, come da programma, visiterà la Biennale, incontrerà i giovani, e celebrerà la messa a piazza San Marco. Imponente la macchina della sicurezza e i controlli serrati ai varchi.

 |  28 Aprile

Il giorno della visita di Papa Francesco a Venezia

Ad accogliere stamattina a Venezia  in piazza San Marco Papa Francesco sarà l’icona antica della Madonna della Salute (non accadeva dal secondo dopoguerra che la Mesopanditissa tanto cara alla devozione dei veneziani uscisse dalla Basilica del Longhena). L’hanno vista nel santuario Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: era il 7 maggio 2011 l’ultima volta di un pontefice a Venezia. Alla Basilica arriverà — dopo aver ricevuto l’alzaremi come omaggio delle remiere veneziane — dal carcere femminile della Giudecca dove è allestito il padiglione del Vaticano della 60esima Biennale d’Arte e dove comincia la visita con il saluto alle donne recluse e agli artisti.

28 aprile, 07:04 - Aggiornata il 28 aprile, 15:58