Ogni periodo ha le sue crisi. Conflitti, migrazioni e clima sono in testa alla lista delle preoccupazioni odierne. Al contrario, negli ultimi due anni i problemi sanitari hanno perso qualche punto in termini di rilevanza. Si tratta di una situazione comprensibile, causata perlopi� dallo stress mediatico originato da una pandemia che finora ha provocato pi� di 7 milioni di morti e uno shock globale con pochi precedenti, ma alla quale non dobbiamo abituarci. Se patogeni e patologie oggi non sono pi� da prima pagina, questo non significa che siano spariti e che non possano tornare a influire su vite ed economie nel prossimo futuro.
Il crepuscolo degli antibiotici
L’infettivologa Giulia Marchetti in un libro edito da Sonzogno affronta un tema chiave per la salute. L’uso eccessivo rende gli antibiotici meno efficaci contro i superbatteri e la ricerca li snobba
�Gli antibiotici — scrive Marchetti, sono la pietra angolare su cui si fonda la medicina moderna, se diventassero inefficaci, le infezioni, perfino le pi� semplici, risulterebbero difficili o impossibili da trattare�.
Le cause sono diverse e connesse fra loro. Da una parte, la capacit� delle popolazioni batteriche di sviluppare forme di resistenza agli antibiotici con i quali li combattiamo da meno di un secolo, dall’altra l’uso smodato che facciamo di questi farmaci, selezionando involontariamente i microrganismi pi� adatti a sopravvivere a un trattamento antibiotico. In altre parole, pi� si utilizzano antibiotici, pi� i batteri �imparano� a fronteggiarli.
L’autrice non si ferma per� alla sola biologia molecolare e ai protocolli di impiego degli antibiotici in ospedale. E fa bene, perch� i capitoli migliori del libro sono quelli in cui invita il lettore a esplorare aspetti dell’argomento che a prima vista potrebbero sembrare secondari, ma che non lo sono affatto. Il primo � il legame esistente fra l’utilizzo di antibiotici in allevamenti e agricoltura e la resistenza che i batteri sviluppano. Un uso, spesso smodato e poco regolamentato, specialmente fuori dall’Unione Europea, di antibiotici negli allevamenti e nei campi coltivati aggrava infatti la situazione, irrobustendo i ceppi e favorendo la selezione di quelli pi� tenaci. Il secondo � la carenza di nuovi antibiotici sul mercato. Pare incredibile, ma la resistenza sta aumentando anche perch� le case farmaceutiche non investono pi� nel settore, ritenendolo poco remunerativo. �Prova ne � — osserva Marchetti — che negli ultimi cinquant’anni sono state introdotte sul mercato solo sei nuovi classi di antibiotici�. Un male, visto che una delle poche vie d’uscita in questa continua lotta fra noi e i batteri sarebbe la produzione di antibiotici sempre nuovi, che i microrganismi ancora non hanno incontrato.
La resistenza agli antibiotici, secondo l’Oms, sar� una delle sfide sanitarie pi� ardue di questo secolo. Il libro di Giulia Marchetti, oltre a offrire diverse prospettive, indica alcune strade promettenti, sia scientifiche sia politiche. Se da una parte possiamo migliorare la �gestione microbica� regolando il ricorso agli antibiotici, negli ospedali quanto nel settore produttivo, dall’altra occorre una spinta pubblica che incentivi la ricerca medica, di modo che non siano le sole logiche di mercato a decidere la partita.
Ad esempio, si potrebbero considerare i nuovi antibiotici alla stregua dei cosiddetti �farmaci orfani�, cio� quelli destinati alle patologie che non hanno un mercato in grado di ripagare i costi di ricerca e produzione.
Il libro di Marchetti si legge rapidamente, ma lascia il segno. Soprattutto perch� considera ogni cittadino parte attiva della questione. Il vademecum sui malanni comuni e il decalogo sugli antibiotici con cui si chiude il volume, sono strumenti che ogni lettore pu� utilizzare e sui quali pu� riflettere. La resistenza agli antibiotici, infatti, si sviluppa anche a causa delle sregolatezze e degli eccessi che caratterizzano il nostro rapporto coi farmaci e con il nostro medico di base.
L’autrice, il libro, la presentazione
Gli antibiotici e la pi� grande minaccia del secolo. Come possiamo combattere i superbatteri resistenti ai farmaci di Giulia Marchetti � pubblicato da Sonzogno (pp. 102, euro 14) nella collana Scienze per la vita ideata e diretta da Eliana Liotta. Giulia Marchetti (Milano, 1970) dirige il reparto di Infettivologia dell’Ospedale San Paolo di Milano; presenta il libro a Milano marted� 18 giugno (Feltrinelli di piazza Piemonte, ore 18.30) con Edoardo Vigna
18 maggio 2024 (modifica il 30 maggio 2024 | 07:31)
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