Gianfranco Fini è un ex parlamentare, ex leader dei partiti Alleanza Nazionale e Futuro e Libertà. Ha ricoperto gli incarichi di vicepresidente del Consiglio, presidente della Camera e ministro degli Esteri.

Gianfranco Fini: età, carriera a vitalizio

Gianfranco Fini è nato il 3 gennaio 1952 a Bologna. Suo padre, Argenio, ha prestato servizio come volontario nella Repubblica Sociale Italiana e successivamente ha lavorato per una compagnia petrolifera. Sua madre, Erminia Marani, partecipò alla marcia su Roma.

Il nome di Gianfranco è stato scelto in memoria di un cugino ucciso a vent’anni dai partigiani. Ha un fratello, Massimo, nato nel 1956, che è stato attivo per anni nel Movimento Sociale Italiano.

La sua formazione lo ha portato all’istituto magistrale e successivamente si è laureato in Pedagogia all’Università La Sapienza di Roma. A sedici anni è stato coinvolto in alcuni scontri davanti a un cinema, quando un gruppo di militanti di sinistra contestava la proiezione di un film favorevole alla guerra in Vietnam. Questo evento lo ha spinto ad unirsi alla Giovane Italia, un’associazione studentesca legata al Movimento Sociale Italiano.

La sua carriera politica ha avuto inizio con l’iscrizione al Fronte della Gioventù, su suggerimento del segretario del MSI, Giorgio Almirante. È diventato redattore del quotidiano del partito, il Secolo d’Italia, diventando poi giornalista professionista. È stato eletto alla Camera dei Deputati nel 1983 e rieletto nel 1987.

Nel 1988 è diventato segretario del MSI, succedendo a Giorgio Almirante. Ha guidato il partito fino al 1995, quando il MSI è stato sciolto per dare vita ad Alleanza Nazionale, di cui è diventato presidente.

Nel 1993 ha corso per la carica di sindaco di Roma, ma è stato sconfitto al ballottaggio da Francesco Rutelli. Tuttavia, è stato consigliere comunale a Roma fino al 2001. Dal 2001 al 2006 ha ricoperto la carica di vicepresidente del Consiglio nel secondo governo Berlusconi ed è stato anche ministro degli Esteri.

È noto soprattutto per la legge Bossi-Fini sulla regolamentazione delle migrazioni in Italia. Dopo aver inizialmente resistito, ha unito AN al nuovo partito di Silvio Berlusconi, il Popolo della Libertà. Nel 2008 è stato eletto presidente della Camera dei Deputati.

Nel 2010 ha fondato Futuro e Libertà per l’Italia, abbandonando il PdL, diventandone presidente l’anno successivo. Nel 2013 si è dimesso dalla politica attiva. Da allora si è ritirato gradualmente dalla scena politica e dichiara di non essere affiliato ad alcun partito.

Attualmente Gianfranco Fini è in pensione e, secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica percepirebbe un assegno mensile di 10.631 euro lordi.

Gianfranco Fini: moglie e figli

Nella vita privata, Fini ha avuto una sola moglie. Negli anni ’80 ha iniziato una relazione con Daniela Di Sotto, allora sposata con un amico dirigente del MSI, dalla quale ha avuto una figlia, Giuliana, nel 1985. Hanno successivamente sposato con un rito civile. Nel 2007 ha annunciato la separazione dalla moglie e ha avuto una relazione con l’avvocato Elisabetta Tulliani, dalla quale sono nate due figlie, Carolina e Martina.