Ho più volte riscontrato l’uso per iscritto del termine “kilometro” (estensione della nota abbreviazione “Km”) invece di “chilometro”. Vorrei sapere se ciò costituisce un grave errore o se, diversamente, è ammissibile. - Treccani - Treccani

**Chilometro è la forma principale, kilometro è la variante molto meno usata. La grammatica Italiano di Luca Serianni (garzantina; cap. I, par. 153) dice che nelle sigle di nomi che presentano come primo elemento il formante kilo- la k è corretta (kg, km, kl, kw); viceversa, in forma piena «è preferibile ricorrere alla grafia italianizzata» (chilogrammo, chilometro, chilolitro, chilowatt).

Come si può intuire dagli esempi appena addotti, quel prefisso kilo- ha una sua storia, che riguarda le unità di misura. Leggiamo nel dizionario etimologico DELI, s. v. chilo-, che chilo- riproduce il francese kilo-, «dal greco chílioi ‘mille’ (di etimologia incerta). Il prefisso fu coniato in occasione dell’introduzione del sistema metrico decimale da parte della rivoluzione francese, e infatti le parole fondamentali di questa serie (kilogrammo, kilolitro, kilomètre) furono coniate in francese nel 1790». Le forme italianizzate hanno prevalso nell’uso, ma, come detto, è possibile ancora, raramente, imbattersi in quelle “francesizzanti”.**

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