WARWICK, Richard Neville, conte di in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

WARWICK, Richard Neville, conte di

Enciclopedia Italiana (1937)

WARWICK, Richard Neville, conte di

Mario Praz

Patrizio inglese soprannominato the king-maker ("fautore di re"), figlio di Richard Neville, conte di Salisbury, e di Alice, unica figlia di Thomas, l'ultimo conte di Salisbury del lignaggio Montacute; nato il 22 novembre 1428, e morto a Barnet il 14 aprile 1471. Ancora fanciullo, fu fidanzato ad Anne, figlia di Richard Beauchamp conte di Warwick, e dalla moglie ebbe il titolo e gran parte del feudo dei conti di W. Suo zio era Riccardo duca di York; col padre W. entrò in campo per il partito yorkista e a St Albans sconfisse i lancastriani il 22 maggio 1455; ne ebbe in ricompensa l'importante ufficio di comandante di Calais, e nel 1457 fu creato ammiraglio; il 28 maggio 1458 si distinse in una battaglia navale contro gli Spagnoli al largo di Calais, ma per quest'azione piratesca (non v'era guerra con la Spagna), e per la cattura della flotta del sale della Hansa, fu chiamato a difendersi a Westminster (probabilmente perché il prestigio derivatogli da quelle gesta l'aveva reso troppo popolare e perché sospetto al governo). Nel 1459, rinnovatasi la guerra tra i partiti di York e Lancaster, W. fu abbandonato a Ludlow dalle truppe comandate da sir Andrew Trollope, e poté a stento riparare a Calais su una nave peschereccia, in tempo per difendere la città contro il lancastriano duca di Somerset inviato a sostituirlo. Nel giugno 1460 W. insieme con Salisbury e Riccardo di York sbarcò a Sandwich nel Kent; entrarono a Londra, e W., proseguendo immediatamente per il nord, sconfisse i lancastriani a Northampton e fece prigioniero Enrico VI; ordinò di uccidere i lord e di risparmiare il popolo; tuttavia, mentre Riccardo di York era disposto a prender la corona, fu W. a consigliare un compromesso. Ucciso Riccardo a Wakefield, sconfitti di nuovo i yorkisti a St Albans (17 febbraio 1461), fu W. a rialzare le sorti del suo partito, a condurre Edoardo di York in trionfo a Londra, a proclamarlo re, e, dopo la vittoria di Towton, ad accentrare nelle proprie mani il governo per quattro anni. La potenza dei Neville giunse all'apogeo quando George, il terzo fratello, fu fatto arcivescovo di York. Ma mentre W., che cercava di gettar le basi d'un'alleanza tra Francia e Inghilterra, voleva che Edoardo sposasse una principessa francese, il re segretamente si sposò con Elizabeth Woodville (1464), poi creò tesoriere Rivers, padre della regina, e impedì il matrimonio della figlia di W., Isabel, col proprio fratello George of Clarence. Mentre nel maggio 1467 W. era in Francia per concludere un trattato con l'assenso del re, questi s'impegnò definitivamente con la Borgogna. Nell'estate 1469 W. fece sposare Isabel e Clarence all'insaputa del re, e provocò la rivolta di Robin of Redesdale nello Yorkshire, e quando Edoardo fu così attratto verso nord, invase l'Inghilterra, sopraffece il re, e mandò a morte Rivers e il di lui figlio John. Edoardo, tuttavia, colse l'opportunità d'una rivolta nel Lincolnshire per accusare W. di complicità: colto di sorpresa, W. con Clarence fuggì in Francia; nel settembre, insieme coi lord di parte lancastriana, sbarcò a Dartmouth, obbligando Edoardo a fuggire. Per sei mesi W. governò l'Inghilterra come luogotenente di Enrico VI, liberato dalla Torre e rimesso sul trono; ma codesta restaurazione era invisa a Clarence che complottò con Edoardo, e quando questi sbarcò nel marzo 1471 a Ravenspur, si unì con lui. W. fu sconfitto e ucciso a Barnet. Le gesta del W. fornirono a Bulwer Lytton materia per il romanzo storico The Last of the Barons (1843).

Bibl.: J. Ramsay, Lancaster a. York, 1892; Stubbs, Constit. Hist.