JOUVENEL, Henry de in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

JOUVENEL, Henry de

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)

JOUVENEL, Henry de


Uomo politico e giornalista, nato a Parigi il 2 aprile 1876, morto ivi il 5 ottobre 1935. Fu segretario generale del Comité des conférences démocratiques (1900), capo di gabinetto al Ministero della giustizia (1902), direttore del gabinetto al Ministero del commercio (1905), poi redattore capo del Matin. Entrò nella vita parlamentare il 9 gennaio 1921, come senatore per il dipartimento della Corrèze, iscrivendosi alla sinistra democratica. Delegato della Francia alla Società delle nazioni (1922 e 1924), divenne ministro dell'Istruzione pubblica nel secondo gabinetto Poincaré del 1924. Il 5 gennaio 1925 fu nominato alto commissario in Siria, in sostituzione del generale Sarrail, e in quel territorio sottoposto a mandato ebbe a risolvere le difficoltà create dalla rivolta dei Drusi e da incidenti politici a Damasco e Beirut.

Il 29 dicembre 1932 succedeva al De Beaumarchais come ambasciatore a Roma e, in tale qualità, partecipò attivamente ai negoziati relativi al Patto di Roma tra le quattro grandi potenze dell'Europa occidentale, che egli firmò per il suo paese il 15 luglio 1933. Compiuta la sua missione, chiese poco dopo di essere sostituito, per riprendere la sua attività parlamentare, e fu ministro della Francia d'Oltremare nel terzo ministero Daladier (gennaio-febbraio 1934).

Il de J. scrisse varî saggi di estetica, politica e storia, tra cui Sept cents ans de révolution (Parigi 1933), rapida sintesi di storia francese.