Girard-Perregaux e il Laureato | soloPolso
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Girard-Perregaux e il Laureato

Secondo noi il Laureato, che nel 2025 compie 50 anni, pur vantando molte atout ha vissuto spesso come un cadetto (anche se nel 2021 vide nuove versioni) all’ombra dell’icona Trois Ponte d’Or.

This watch born in 1975, on 2025 will be 50 years old, here two versions with rose gold case and green or blu dials and selfwinding manufactured movement.

A partire dal nome che lo laureava (secondo la lingua francese) dopo gli esami sostenuti per il movimento al quarzo realizzato in house. A questo riconoscimento seguirono altre prime importanti negli anni in cui era stato presentato il Beta 21, risultato degli sforzi congiunti di più Maison elvetiche. L’accostamento con il film degli anni ’60 venne forse in seguito. L’estetica era quella imposta negli anni ’70 da Gerald Genta con il suo Royal Oak. In rete abbiamo letto che, anche nel Laureato c’era stata la matita di GG e il suo ingegno, ma avanziamo seri dubbi in proposito. Il Laureato sicuramente ha risentito negli anni ’70-’80 della ventata di novità portata dal Royal Oak, ma il disegno nacque all’interno, anzi, probabilmente all’interno di uno studio italiano per opera di un giovane architetto che lavorava per Carlo De Marchi, importante distributore di Marchi svizzeri. Quando i movimenti meccanici tornarono in auge e a La Chaux-de-Fonds Girard-Perregaux produsse ancora movimenti meccanici, il segreto sui collaboratori esterni era pressoché totale e il giovane architetto, del quale tutti avranno indovinato il nome, era già diventato un ViP dell’orologeria. Gino Macaluso (nato a Torino nel 1948 e scomparso nel 2010) nel 1982 con Francesco Mantuano aveva fondato Tradema che distribuiva molti marchi elvetici; nel 1987 la Girard Perregaux lo nominò Agente Generale per l’Italia e il Marchio GP tornò a brillare. Negli anni successivi Macaluso fondò il Gruppo Sowind che comprendeva anche Girard-Perregaux, che aveva acquistato diventandone Presidente. In breve conquistò il rispetto del mondo orologiero elvetico; il MIH gli assegnò nel 1998 il Premio Gaia per lo spirito imprenditoriale, per tre volte fu nominato  presidente della Association Interprofessionelle de la Haute Horologerie (AIHH), fu tra i fondatori del Salone di Ginevra; infine trinse accordi con François-Henry Pinaud del Gruppo Kering e nel 2008 Girard-Perregaux entrò nel Gruppo francese, dove venne raggiunto pochi anni dopo da Ulysse Nardin. Il resto è storia recente: GP e UN dal 2022 hanno riacquistato l’indipendenza.

Il Laureato in oro rosa con bracciale o cinturino e quadranti verde o blu

Ma torniamo al Laureato e alle due novità presentate il 7 Maggio 2024 con cassa in oro rosa e quadranti verde salvia o blu oltremare (quel blu profondo impiegato dai pittori del Rinascimento per dipingere il cielo); entrambe le versioni sono già disponibili, con bracciale o con cinturino in alligatore blu.

Il movimento è il calibro di Manifattura GP01800, a carica automatica, spessore 3,97 mm, A/h 28.800, rubini 28; la massa oscillante in oro rosa è decorata a Côtes de Genève circolari, la carica è di 54 h. Molto curata la finitura di tutti i componenti: la platina è lavorata a perlage, altri componenti sono smussati, lucidati a specchio con finitura satinata e varie incisioni. I ponti sono decorati con il motivo Côtes de Genève lineare. La cassa in oro rosa ø 42 mm spessore mm 10.68 w.r. a m.50, ha il fondo in vetro zaffiro; i quadranti sono decorati a Clous de Paris, hanno il logo GP dorato come gli indici a bastone e le lancette, trattati con materiale luminescente a emissione verde.

 

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