Brendan Fraser: dopo la malattia, la rinascita (con l'Oscar?)

Brendan Fraser: dopo la malattia, la rinascita (con l’Oscar?)

Dopo vent’anni dal suo esordio, The Whale ha finalmente sancito il ritorno di Brendan Fraser. L’attore, osannato per la sua interpretazione di Charlie nel film candidato all’Oscar, ha dovuto lottare contro vari mostri durante la sua vita. Primo tra tutti: la depressione conseguente ad una molestia sessuale.
Brendan Fraser: dopo la malattia, la rinascita (con l'Oscar?)

Dopo più di vent’anni, possiamo finalmente dire che Brendan Fraser è tornato e, con lui -finalmente-, anche tutto il successo che merita. Nonostante negli ultimi mesi sia stato osannato dalla critica mondiale, la strada dell’interprete verso il successo è stata piuttosto tortuosa. Il successo di The Whale, film in cui l’attore interpreta un professore obeso, è stato decretato sin dalla prima visione. I sei minuti di applauso al Festival del Cinema di Venezia sono stati solo i primi di una serie di plausi ottenuti da Fraser per la sua interpretazione magistrale (che forse gli varrà l’Oscar).

Prima di essere così apprezzato come interprete, tuttavia, l’attore ha passato momenti di crisi lavorativa e personale, ed ha dovuto lottare contro problemi di salute fisica e psicologica, che l’hanno portato a lasciarsi alle spalle il cinema per un bel po’ di tempo.

Brendan Fraser: una storia complicata

Brendan Fraser alla Mostra del Cinema di Venezia
Brendan Fraser alla Mostra del Cinema di Venezia

A convincerlo della necessità di prendersi una pausa dal cinema è stata prima di tutto la sua depressione. Brendan Fraser si è raccontato di recente, ed ha rivelato di aver subito molestie sessuali da Philip Berk (presidente della Hollywood Foreign Press Association). “Mi sono sentito malato. Mi sembrava di essere ritornato bambino” spiega l’attore. “Ho sentito come un singhiozzo fermo nella gola, pensavo sarei scoppiato a piangere” ha rivelato in merito alla terribile vicenda.

La violenza ricevuta costituì un colpo psicologico tremendo per Fraser, che da quel momento decise di ritirarsi per un po’ alla sua vita privata, rinunciando a (praticamente) qualsiasi offerta lavorativa.

I primi successi

Brendan Fraser nel ruolo di Rick O'Connel ne La Mummia
Brendan Fraser nel ruolo di Rick O’Connel ne La Mummia

La carriera cinematografica di Brendan Fraser prende il via nel 1991, quando l’attore recita al fianco di River Phoenix in Dogfight – Una storia d’amore. Di lì in poi, una serie di titoli di scarso e medio successo, come Scuola d’onore con un giovanissimo Matt Damon, o Mamma, ho trovato un fidanzato.

La fama internazionale arriverà nel 1997 con George re della Giungla, successo che farà arrivare Fraser al grande pubblico e ai maggiori producer degli anni Novanta. A partire da qui, nel 1998 recita in Demoni e dei di Bill Condon e nell’anno seguente ottiene il ruolo decisivo: Rick O’Connel ne La Mummia di Stephen Sommers. Se il primo film lo consacrò come l’attore esperto e eclettico che è, La Mummia -blockbuster da centinaia di milioni di dollari d’incasso-, rese Brendan Fraser una star globale.

La malattia e il declino

Scena da Georg, re della Giungla
Scena da George, re della Giungla

L’attività di Brendan Fraser va avanti per alcuni anni, con personaggi di più o meno rilievo, fino al primo decennio del 2000. La scalata verso il successo non prosegue come previsto, e prendono il via gli anni del tracollo. Per ben otto anni, complici problemi fisici, depressione e il dramma della violenza di cui sopra, l’attore si ritira dalle scene, se non per qualche piccolo ruolo.

Fraser ha raccontato di aver preso una pausa dal cinema per tutte le operazioni che ha dovuto subire negli ultimi sette anni. A causa delle scene d’azione girate sui set e i conseguenti infortuni, l’interprete ha dovuto sottoporsi ad una laminectomia, a degli interventi a colonna vertebrale e corde vocali e alla sostituzione parziale del ginocchio. A peggiorare ulteriormente questo periodo di viavai da un ospedale all’altro, la diagnosi della depressione e il trauma psicologico delle molestie subite.

La rinascita o meglio: la “Breinassance”

Brendan Fraser sul red carpet
Brendan Fraser sul red carpet

Solo nel 2018 è iniziata quella che, con un neologismo, i suoi fan hanno definito Breinassance: il periodo di rinascita dell’attore e finalmente, di riconoscimento del suo talento. Dopo qualche ruolo secondario o come doppiatore, a gennaio 2021 viene annunciato il suo ruolo da protagonista in The Whale di Darren Aronofsky.

La personificazione di Charlie e l’incarnazione del suo patimento danno di nuovo risalto a Fraser, interprete capace e poliedrico. Le lacrime dell’attore dopo i sei minuti di applauso al Festival di Venezia raccontano la soddisfazione di un’interpretazione personale, forse per qualche verso autobiografica. Brendan e Charlie sono due uomini sofferenti, entrambi vittime di un corpo che gli ha provocato tormento, fino a confinarli ad una vita di rimpianti.

Quella di Brendan Fraser è una rivalsa personale più che professionale; di un uomo che dopo aver patito l’insoddisfazione e il dolore, finalmente ritrova se stesso nella forma in cui riesce ad esserlo meglio: attraverso lo schermo.

The Whale è il favorito agli Oscar?

Un frame da The Whale
Un frame da The Whale

The Whale ha ottenuto sin dalla sua première giudizi positivi. TimeOut reputa questo “il ruolo della vita di Brendan Fraser“, mentre The Hollywood Reporter lo definisce “eccezionale“. Variety osanna l’interpretazione di Charlie, che descrive come “epocale” e ancora “da Oscar” per ABC News.

Non è solo la critica a reputare The Whale il favorito alla vittoria degli Oscar. La pellicola, di cui potete leggere un’approfondita recensione qui, è un ritratto commovente di un emarginato. Darren Aronofsky riesce a fotografare l’umanità di Charlie e a farla vivere allo spettatore con una delicatezza toccante. La sofferenza del personaggio diventa partecipativa, in un film che racconta amore, empatia e perdono ed è in grado di emozionare.

In un’epoca all’insegna della cancel culture, e dove imporsi tra centinaia di migliaia di talenti risulta sempre più difficile, la rivincita di Brendan Fraser è la storia a lieto fine di cui sentivamo il bisogno. Che sia davvero la volta buona per l’attore di ottenere l’agognata statuetta? Noi ce lo auguriamo con tutto il cuore!

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