Le sorelle perfette - Recensione

Amy Poehler e Tina Fey tornano assieme!

Le sorelle perfette - La recensione

Negli USA, Le sorelle perfette (adattamento fantasioso dell'originale Sisters) è uscito a Natale, nello stesso giorno di Star Wars: Il risveglio della forza, con una mossa coraggiosa affrontata di petto anche in campagna pubblicitaria, appoggiandosi su trovate deliziose come l'hashtag #YouCanSeeThemBoth e la parodia di dietro le quinte che piazzo qua sotto. Qua in Italia invece ci arriva ad agosto, assieme a tutti gli horror migliori degli ultimi due anni e a quel paio di blockbuster che la distribuzione italiana si è sentita di non rinviare ai mesi autunnali (quando non addirittura a gennaio, come per il gigante di Steven Spielberg). Per carità, è una mossa che ci può stare, considerando che Amy Poehler e Tina Fey non hanno dalle nostre parti neanche un decimo della popolarità di cui godono in patria, ma insomma, queste cose mi mettono sempre addosso un po' di tristezza. Che ci devo fare, mi spiace. Comunque, il dietro le quinte.

Le sorelle perfette parte da uno spunto che, in una forma o nell'altra, abbiamo visto mille volte: Amy Poehler è la donna tutta quadrata, a modo, che non ha la voglia o il coraggio di uscire dalla scatolina perfetta che si è costruita attorno, Tina Fey è la sciamannata madre single che vivacchia come capita, immersa nel vizio e che non ha la voglia o il coraggio di uscire dalla facciata di adolescenza che si è costruita attorno. Per una serie di motivi, le due si ritrovano a trascorrere un'ultima notte nella casa della loro giovinezza e decidono di sfruttare l'occasione per organizzare una festa sbracatissima come ai bei vecchi tempi, invitando tutti gli amici e le amiche di un tempo (ma non le nemiche!) e provando a dare il peggio per un'ultima volta.

E alla fin fine il film sta tutto lì: nella festa. La mezz'ora iniziale di preparazione, in cui vengono messi giù i pezzi di una storia banalotta e basata sulle solite moraline da commedia americana, si trascina in maniera piuttosto stanca, ma quando si passa alla festa vera e propria il film decolla, inizia a sfruttare sul serio il buon cast che ha fra le mani e lascia spazio all'intesa spettacolare fra le due protagoniste. Ne viene fuori un'oretta scarsa molto divertente, con qualche gag fuori misura ma anche parecchie risate, il solito tono sboccataccio da commedia americana con rating per adulti e diversi momenti fenomenali, prima della classica chiusura a base di baci e abbracci. Insomma, Le sorelle perfette è un film molto tradizionale e abbastanza già visto, ma che trova un minimo di freschezza e di personalità grazie alla forza del suo cast e tutto sommato diverte abbastanza per la sua breve durata. Non è al livello delle migliori commedie al femminile di Paul Feig, ma non è neanche altrettanto logorroico. Abbiamo visto molto di peggio.


Andrea Maderna è figlio unico e va benissimo così. Lo trovate su Facebook e su Twitter.

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Le sorelle perfette

04 Agosto 2016