Polemica per il calendario di Mussolini all’“Aperitivo Tricolore” con Delmastro. Gribaudo, Pd: “Raccontateci ancora che non c’è allarme democratico” - la Repubblica

Torino

Polemica per il calendario di Mussolini all’“Aperitivo Tricolore” con Delmastro. Gribaudo, Pd: “Raccontateci ancora che non c’è allarme democratico”

Delmastro (FdI) all' "Aperitivo Tricolore" e, a destra, la foto scattata in direzione opposta con il calendario di Mussolini
Delmastro (FdI) all' "Aperitivo Tricolore" e, a destra, la foto scattata in direzione opposta con il calendario di Mussolini 

Ravinale, Avs: “Duce sempre presente nelle idee degli esponenti FdI, dietro il sorriso di Cirio la destra più nera”

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Scoppia la polemica per il caso, raccontato oggi da Paolo Berizzi su Repubblica, dell’ "Aperitivo Tricolore" sotto gli auspici di Benito Mussolini, il cui volto spicca su un calendario appeso alla parete del bar di Roasio, nel Vercellese, dove si svolgeva un'iniziativa organizzata da Fratelli d'Italia in vista delle elezioni regionali in Piemonte, con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, big meloniano accompagnato da dirigenti locali del partito e dall'assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino. Proprio quest’ultima, in un tweet su X pubblicato con dovizia di fotografie, ha con ogni probabilità involontariamente sollevato il caso: in una delle immagini, infatti, si vede distintamente il calendario col volto del duce del fascismo.

Immediate le reazioni di esponenti dell’opposizione di sinistra, a partire da quella della deputata e vicepresidente del Pd Chiara Gribaudo: “Nelle foto dell'aperitivo tricolore pubblicate dall'assessora piemontese Chiorino – scrive sui social Gribaudo - insieme a Delmastro vi è in bella mostra un calendario di Mussolini e nessuno se ne vergogna. Raccontateci ancora che non esiste un allarme democratico. Vanno fermati con il voto".

Delmastro e, a destra, Chiorino
Delmastro e, a destra, Chiorino 

Aggiunge Alice Ravinale, candidata di Alleanza Verdi Sinistra alle Regionali: “Ricordo all'assessora Chiorino e al sottosegretario Delmastro, che fanno campagna elettorale in un bar con esposto ben in vista il calendario di Mussolini, che l’apologia di fascismo è un reato e che l’antifascismo, parola di cui hanno tanto paura, è la base della nostra democrazia”. Il problema, contionua Ravinale, “è che Mussolini è sempre presente, oltre che sulle pareti dei bar dei loro eventi elettorali, nelle idee delle persone elette tra le fila di Fratelli d’Italia. Quella foto dimostra chiaramente quello che diciamo da tempo: dietro il sorriso di Alberto Cirio c'è la destra più nera, quella che limita la libertà delle donne, discrimina gli stranieri, odia le famiglie arcobaleno e la povertà”.

In Avs prende posizione anche il deputato Marco Grimaldi: "Purtroppo non ci illudiamo più di avere di fronte una destra moderna, certo conservatrice ma che abbia almeno fatto fino in fondo i conti con le sue radici fasciste. Purtroppo abbiamo a che fare con esponenti di Fratelli d'Italia con i cimeli del regime attaccati alle pareti. E con un membro del governo addirittura presente, come è avvenuto nei giorni scorsi nella sede FdI di Vercelli con l'attuale sottosegretario Delmastro. Ancora nostalgici. Ma nostalgici di che cosa? Di una delle peggiori pagine della storia del nostro Paese?".

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