Pausa pranzo how to: 8 regole per sfruttarla al massimo
Una pausa pranzo sana è importantissima, sia per il corpo sia per la mente. Ecco come sfruttarla per staccare la mente e ricaricarsi
Non lasciatevi mai convincere del contrario: la pausa pranzo è sacrosanta e necessaria, sia per il corpo (che deve mangiare) sia per la mente (che si deve ristorare anch’essa).
Negli ultimi tempi alcune ricerche condotte da medici e scienziati hanno fatto emergere quanto la pausa pranzo, intesa come una pausa a metà giornata lavorativa, sia importante per il benessere psicofisico, sottolineando che la durata ottimale dovrebbe essere di un’ora e un quarto.
Qualsiasi sia il tempo a disposizione, ecco alcuni consigli da seguire per renderla davvero benefica.
8 regole per una pausa pranzo che fa bene alla mente e al corpo
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La schiscetta è sempre una buona idea
La schiscetta è un’ottima abitudine, positiva su più livelli.
Fa bene all’ambiente perché si riciclano gli avanzi della sera precedente o comunque si usano gli ingredienti che già abbiamo in dispensa. Fa bene anche all’economia perché le tasche ne trarranno beneficio perché si sfrutta quello che già abbiamo comprato.
E fa bene all'organismo, perché cucinando a casa si prediligeranno condimenti e ingredienti light.
Mai mangiare al computer
Assolutamente vietato consumare il proprio pasto alla scrivania con il pc acceso.
Si rischierebbe di cadere nella tentazione di controllare mail o finire un lavoro lasciato in sospeso.
Il cervello ha bisogno di essere ristorato, esattamente come lo stomaco; ed è bene non fargli fare indigestione di informazioni.
Dunque regola ferrea è quella di staccare fisicamente, alzandosi per lo meno dalla scrivania.
Cercate sempre di tenervi leggeri
Altra regola da seguire: leggerezza.
Non solo per la linea ma anche per la mente.
Mangiare cibi troppo elaborati, conditissimi, ultra speziati e cotti in maniera ipercalorica con friggiture varie non aiuta la concentrazione postprandiale a causa di una digestione rallentata.
Un’altra categoria di alimenti da evitare in pausa pranzo sono quelli anti-sociali: cipolla, aglio e tutto ciò che potrebbe comportare alitosi sono da tenere alla larga dal piatto perché potrebbero recare disturbo ai colleghi o ai clienti durante il pomeriggio.
Cambiate pranzo tutti i giorni (o quasi)
Molto importante è la varietà gastronomica, in generale nella dieta da seguire sempre ma ancora di più per quanto riguarda un pasto fondamentale come il pranzo.
Sforzatevi di variare il più possibile per assicurare al vostro organismo un apporto di tutte le sostanze nutritive necessarie.
Necessarie sia al buon funzionamento del corpo sia a quello delle sinapsi cerebrali.
Dedicate 5 minuti alla meditazione
Oltre al corpo pensate anche allo spirito, nutrendolo attraverso la meditazione.
Bastano cinque minuti di concentrazione mentale per svuotare la testa da pensieri e to do list: ritagliateveli all’inizio o alla fine del lunch break per rientrare poi in ufficio davvero ristorati.
E pronti per la riunione delle 14.
Evitate i colleghi a tavola
Buona norma sarebbe mangiare in compagnia di amici, fidanzati, amanti, suocere piuttosto… Insomma: tutto tranne i colleghi di lavoro.
Anche se è difficile dribblarli in pausa pranzo, provateci almeno un giorno a settimana.
Il rischio del lunch d’ufficio è quello di continuare a parlare di lavoro, trasformandolo in una riunione fuori sede.
Provate una pausa pranzo culturale
Un buon modo per impiegare al meglio la pausa pranzo è unire il cibo per il corpo a quello per la mente, ossia la cultura.
Leggete un libro, entrate in un museo a vedere una mostra, datevi appuntamento con un madrelingua inglese o spagnolo o francese o di qualunque lingua vi piacerebbe perfezionare e approfittatene per un pranzo con conversation.
Piuttosto portatevi le cuffie e dedicatevi alla vostra serie tv preferita.
Pausa di bellezza in pausa pranzo
Una moda importata dagli States e che sta spopolando è il facial bar: basta entrare, ordinare il pasto (con menù super salutistici che assicurano bellezza anche da dentro, tra beauty food idratanti e superfood antiossidanti), scegliere il trattamento viso a cui sottoporsi e stop.
Rientrerete in ufficio luminose e rilassate come non mai.
Altrimenti anche in una normale centro estetico si possono selezionare trattamenti brevi, integrabili nei sessanta minuti circa di una pausa standard, o per le più attive non sottovalutate l'opzione palestra, per sfogare lo stress della mattina e fare il pieno di endorfine per il pomeriggio.
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