Dov'è finita la Tv garbata? - Avanti
venerdì, 24 Maggio, 2024

Dov’è finita la Tv garbata?

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La domanda me la sono posta quando qualche settimana fa l’Italia ha battuto, ancora una volta, l’ennesimo record di follia infatti mentre imperversano una guerra in Europa, un’altra in Medio Oriente, lo stretto di Suez semiparalizzato e la Cina che si avvicina sempre più minacciosa a Taiwan nel Bel Paese sulle prime pagine e per alcuni giorni si è parlato di Amadeus, Amedeo Umberto Rita Sebastiani all’anagrafe, che lasciava la RAI. Siamo ripiombati nella stessa voragine di nullità allorchè due altri “artisti”, Fabio Agostino Francesco Fazio noto come Fabio Fazio e la sua ormai inossidabile Luciana Littizzetto, decisero di abbandonare mamma RAI che, a suon di milioni, li aveva svezzati e cresciuti. Nei roboanti ma vuoti riempitori, arditamente definiti show, solo per citarne alcuni come Ballando con le Stelle, La vita in diretta, Tale e Quale Show, Citofonare Rai 2 senza dimenticare i vari tentativi dell’ex ministro Nunzia De Girolamo di trasformarsi in conduttrice bisogna prendere atto che in Rai si fa “caciara” sostanzialmente in una rincorsa a fette di spettatori sotto la lente d’ingrandimento delle agenzie pubblicitarie e dei dati a noi umani oscuri della “divinità Auditel”.

Il discorso sulla Rai è d’obbligo in quanto dovrebbe essere un servizio pubblico che costa miliardi di canone e si autoalimenta con quantità industriali di pubblicità a scapito, ovviamente, della qualità. Con un enorme esercito di dipendenti soprattutto giornalisti che, spesso e volentieri, alzano il sopracciglio sentendosi come le procure della Repubblica gli unici possessori della verità e dell’etica.

Eppure una volta c’erano fior fiore di personaggi che, con garbo maestria e talento, portavano cultura ed educazione nelle case degli italiani. Oggi, invece, la Tv pubblica ha prima imitato e poi superato in stupidaggini spacciate per spettacoli le Tv commerciali.

Chi non ricorda lo stile e la classe di Corrado Mantoni storico ed insuperabile presentatore fra il serio e l’impacciato guidare con maestria show di rara grandezza con registi come Antonello Falqui e pensare che entrò nell’organico della radio alleata in Italia, gestita dallo Psychological Warfare Branch. Dalla radio alleata passò alla radio italiana l’EIAR che emise un bando di assunzione per giovani aspiranti giornalisti. Fu il primo contratto di Corrado in quella che poi divenne la Rai.

L’inarrivabile per cultura e garbo Enzo Tortora che è stato un conduttore televisivo, autore televisivo, conduttore radiofonico, attore, giornalista e forzatamente politico italiano chi non ricorda Telematch e Portobello? Mike Bongiorno, pseudonimo di Michael Nicholas Salvatore Bongiorno è stato il maggior conduttore televisivo specializzato in programmi di quiz oltre che conduttore radiofonico e partigiano italiano con cittadinanza statunitense. Indimenticabile e storica fu Lascia o raddoppia? Che il giovedì sera bloccò l’Italia intera.

La cultura, lo stile e il garbo sottile di Luciano Rispoli è stato insuperabile sia come conduttore televisivo che come autore televisivo e conduttore radiofonico. E’

ritenuto uno dei padri fondatori della televisione pubblica italiana e nel 1975 fu l’ideatore e conduttore del programma L’Ospite delle 2, il primo vero talk show televisivo italiano mentre nella stagione 1983-84 scrisse e presentò Pranzo in TV, il primo esempio di dinner talk italiano. Tra il 1985 e il 1988 ideò e presentò Parola mia, il suo programma di maggior successo, incentrato sulla lingua e la letteratura italiana. Come responsabile della Direzione programmi radiofonici della Rai, ideò spettacoli di grandissimo successo, quali Bandiera gialla, il mitico Gran Varietà, La Corrida e Chiamate Roma 3131.

E in ultimo come non omaggiare l’inarrivabile e mitico Raimondo Vianello che è stato attore, comico, autore e conduttore televisivo oltre al suo aplomb e le sue battute in perfetto humor british. Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni ’40, ha lavorato a lungo per il cinema come attore comico e sceneggiatore, per poi divenire un conduttore televisivo di noti varietà, dapprima in Rai Un due tre, Tante scuse e in seguito in Fininvest con Attenti a noi due, per poi cimentarsi nella conduzione di quiz televisivi Zig Zag e programmi sportivi Pressing. Particolarmente prolifici sono stati i sodalizi artistici prima con Ugo Tognazzi, con il quale negli anni cinquanta ha girato diversi film e condotto il varietà Un due tre, e in seguito con la moglie Sandra Mondaini, con la quale dagli anni ’60 in poi ha realizzato molti varietà e diversi film, oltre alla nota sitcom Casa Vianello, andata in onda dal 1988 al 2007.

Se la Rai ritorna a cercare la qualità sicuramente la troverà altrimenti morto un Amadeus ne troverà sicuramente un altro.

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