Marisol, dopo i momenti difficili la felicità nella danza. E un posto tra i finalisti di Amici - la Repubblica

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Marisol, dopo i momenti difficili la felicità nella danza. E un posto tra i finalisti di Amici

Giulia Ballone
Giulia Ballone 

Italo-cubana, classe 2006, la ballerina dovrà sfidare Dustin nella finale di sabato 18 maggio su Canale 5

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Dei quindici allievi ammessi al serale della ventitreesima edizione di Amici di Maria De Filippi, solamente sei sono riusciti a spuntarla e raggiungere l’ambita finalissima di sabato 18 maggio su Canale 5: Dustin, Marisol, Holden e Petit della squadra dei ZerbiCele, e Mida e Sarah di quella dei CuccaLo. Due, tra questi sei, i ballerini, entrambi sotto l’ala protettiva della maestra Alessandra Celentano: Dustin e Marisol. Ad attirare parecchia attenzione per la sua bravura proprio quest’ultima che, nonostante la giovanissima età, si è dimostrata una vera big del palcoscenico.

Italo-cubana, classe 2006, Marisol Castellanos balla dall’età di otto anni: “Perché ballo? È l’unico sport che ho fatto e me ne sono innamorata – ha detto la diretta interessata – e, prima ancora di iniziare a fare danza, ballavo già in casa. È un po’ qualcosa che è dentro di me”. Come ha dimostrato in questi mesi, infatti, nelle sue vene scorre sangue e ritmo: “Mi è sempre piaciuto ballare, perché mio padre comunque è cubano e lì musica, danza e ballo sono una cosa sola – aveva rivelato qualche tempo fa – sin da piccola mi hanno portato ai concerti e io ballavo sempre. Quando danzo provo un mare di sensazioni, dalla tristezza alla felicità, un mare di cose”. Una disciplina, quella della danza, che le ha permesso di trovare il modo di esprimersi senza limitazioni perché “per me ballare è una valvola di sfogo, mi emoziono ogni volta”.

Allieva della scuola Dance4 di Biella, Marisol non è nuova alle esperienze televisive perché nel 2020 era stata concorrente di Italia’s got talent, dove si era esibita in una pole dance. Approdata ad Amici, la ballerina è stata scelta sia da Alessandra Celentano che da Emanuel Lo, ma è con “la Cele” che ha intrapreso il suo percorso che l’ha portata prima al serale e, ora, al gran finale. Un percorso che, però come da lei confessato, non è sempre stato facile: “Non sono mai soddisfatta di quello che faccio e vedermi incapace in qualcosa mi fa venire la paura di non riuscire a farcela – le sue parole alla maestra Celentano – a volte vorrei essere più leggera, da quando sono stata così male mi sono sentita fallire avendo smesso danza per tre mesi”. “Mi sono sentita sempre qualcosa fuori posto” aveva scritto in una lettera letta da Maria De Filippi durante il daytime raccontando un difficile momento del suo passato, “era come se uscissi per un attimo dalla scena che stavo vivendo in quel momento e mi vedessi come se non c’entrassi nulla con il contesto. Questo capitava in luoghi affollati, a scuola e, spesso, purtroppo nella quotidianità familiare, senza nessun motivo apparente. L’unico posto in cui mi sentivo bene e non mi capitavano queste situazioni era a danza. Nel 2022 tutto è sfuggito di mano, queste sensazioni hanno preso il sopravvento nella mia vita fino a diventare ingestibili. Per mesi hanno avuto conseguenze su qualsiasi cosa mi appartenesse: la mia alimentazione, il mio peso, il sonno, le mie emozioni, la mia autostima, impedendomi anche di uscire di casa per andare sia a scuola che a danza. Non ho messo piede in sala per circa tre mesi, non avendo la certezza di poterci tornare sentendomi sempre più impotente e inutile. Era come se qualcosa mi trascinasse giù e non potessi uscirne”.

Superati oggi i momenti difficili, sfida dopo sfida la “piccola Josephine Baker” (dal soprannome datole dal giurato Cristiano Malgioglio) ha dimostrato di saper dare il meglio di sé ad Amici, dove non solo ha riscosso i primi veri successi, ma ha trovato anche l’amore nel collega (e compagno di squadra) Petit. Ma, giura, è la danza ciò che ha sempre in mente: “Quando salgo sul palco e sento che una coreografia diventa mia è come se entrassi un po’ in trance, non vedo più niente e stacco tutto. È una fuga dalle mie insicurezze, da tutte le preoccupazioni che mi pongo. Non riesco a vedere la mia vita senza la danza, non ce la faccio. Non è solo felicità, è qualcosa di più, non riesco a farne a meno. È una necessità, è una cosa spirituale: ne va della mia anima”.

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