Le pagelle del Bologna contro il Napoli: il ritorno dello Spice Posch, il piedino di Odgaard e la mano di Motta - la Repubblica

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Le pagelle del Bologna contro il Napoli: il ritorno dello Spice Posch, il piedino di Odgaard e la mano di Motta

Le pagelle del Bologna contro il Napoli: il ritorno dello Spice Posch, il piedino di Odgaard e la mano di Motta
Calafiori resiste a Osimhen e innerva la manovra, le lacrime di Zirkzee per l’infortunio
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Ravaglia 8: Thiago disse “vai e para”. E lui parò. Una responsabilità gigantesca, sulle spalle di un portiere di scorta, che forse ha sorpreso pure lui visto che oltretutto Skrupski veniva da due buone prestazioni. Il voto tiene conto anche della situazione. Una giornata che non dimenticherà presto.

Posch 7,5: ritrova il gol e ferma Kvara, lo Spice Posch è tornato in tempo utile per ritagliarsi un momento da protagonista nuovamente, dopo un campionato più da gregario.

Lucumi 6,5: non deve neanche fare cose speciali, oppure la sua forza è quella di far sembrare normale quel che invece è speciale, chi lo sa.

Calafiori 7: resiste all’urto di Osimhen, finché serve innerva la manovra sontuoso come sa essere lui nell’avanzare. Ma poi neanche da lui servono cose straordinarie e nella ripresa si mette in area a pigliarle tutte lui di testa.

Kristiansen 6,5: tra i più concentrati e solerti fin dal principio con costanza, Politano non passa. E neanche quelli dopo.

Aebischer 6,5: una sbavatura pericolosa a fine primo tempo senza conseguenze, se proprio bisogna fare i sofistici, nella consueta gara di abnegazione e senno elvetico.

Freuler 6,5: il rigoretto varesco provocato non è da lui. Gestisce quel che c’è da gestire con affidabilità (82’ El Azzouzi sv).

Urbanski 6,5: schierato non tanto a sorpresa stavolta, cuce, ricama, frulla come Thiago chiede. Dà ritmo e vivacità (73’ Fabbian sv).

11/05/2024 Napoli, stadio Diego Armando Maradona, campionato di calcio Serie A 2023-24 Napoli-Bologna, nella foto Joshua Zirkzee lascia il campo per infortunio
11/05/2024 Napoli, stadio Diego Armando Maradona, campionato di calcio Serie A 2023-24 Napoli-Bologna, nella foto Joshua Zirkzee lascia il campo per infortunio 

Odgaard 6,5: accorto, combattivo, anche fine quando serve pur non avendo certo dell’ala le caratteristiche tradizionali. Intanto mette subito il piedino nel vantaggio rossoblù (56’ Orsolini 6: il secondo miglior marcatore della squadra ancora una volta inizia dalla panchina. Motta lo inserisce per sfruttare gli spazi in contropiede, però non viene mai innescato).

Zirkzee 6: partecipe al trionfo, ecco, neanche particolarmente ispirato e preciso. Non fa nulla di stupefacente, come ormai tutti e forse lui per primo, si aspettano, ma è funzionale al collettivo. Esce con un risentimento muscolare, vedremo quanto serio. Le sue lacrime in panchina, le uniche viste non di gioia, hanno preoccupato (73’ Castro sv: nello stadio mitico anche per gli argentini si butta dentro con ardore).

Ndoye 7: l’uomo che segna solo gol memorabili. Dopo aver messo l’autografo, con un improbabile tap in sulla linea di porta di testa (non quotato neanche dai più cervellotici bookmakers) fa una partita attenta, ma senza mai dover neanche mettere la quarta (56’ Saelemaekers 6: tenta di dare più spinta, va al tiro, ma anche lui deve offrire più sacrificio che altro alla causa).

All. Thiago Motta 10: e che gli vuoi dire? Niente. Se non una cosa: resta. Ha fatto un capolavoro, non ci sono altre definizioni. Il fegato non gli manca di sicuro. Speriamo anche quello di cercare altra gloria col Bologna in Champions League. Come dice lui, qualsiasi sia l’epilogo, ha già fatto la storia.

(ansa)

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