Piccoli omicidi tra amici - Film (1995)
Piccoli omicidi tra amici
Locandina Piccoli omicidi tra amici

Piccoli omicidi tra amici

( Shallow Grave )
Voto del pubblico
Valutazione
3.6 di 5 su 8 voti
Regista: Danny Boyle
Anno: 1995
Paese: Gran Bretagna
Durata: 90 min
Distribuzione: Medusa
Piccoli omicidi tra amici è un film di genere drammatico, thriller del 1995, diretto da Danny Boyle, con Keith Allen e Christopher Eccleston. Durata 90 minuti. Distribuito da Medusa.
Genere: Drammatico, Thriller
Anno: 1995
Paese: Gran Bretagna
Durata: 90 min
Distribuzione: Medusa
Sceneggiatura: John Hodge
Fotografia: Brian Tufano
Musiche: Simon Boswell
Produzione: Andrew Mac Donald

TRAMA PICCOLI OMICIDI TRA AMICI

Piccoli omicidi fra amici è una black comedy inglese del 1994.
A Edimburgo, un timido commercialista, David Stephens (Christopher Eccleston), una misteriosa dottoressa, Juliet Miller (Kerry Fox) e un giornalista vanesio, Alex Law (Ewan McGregor), condividono un appartamento in cui si è liberata una stanza. Si mettono quindi alla ricerca di un nuovo inquilino: dopo aver visto numerosi candidati - che sottopongono a colloqui volutamente crudeli e derisori - affittano finalmente la stanza all'enigmatico Hugo.
Alcuni giorni dopo il suo arrivo, i tre trovano il cadavere dell'uomo nella sua stanza, apparentemente morto per overdose. Sotto al letto è nascosta una valigia che contiene un mucchio di sterline. Dopo diverse discussioni, i coinquilini decidono di tenere il denaro e far sparire il corpo di Hugo, seppellendolo in un bosco dopo aver rimosso mani e piedi per impedirne l'identificazione. A questa decisione seguono altre discussioni per mettere in atto il piano: David deve fare a pezzi il corpo e Juliet far sparire le mani e i piedi nell'inceneritore dell'ospedale dove lavora.
Intanto, la sparizione di Hugo ha messo sulle sue tracce una coppia di criminali, che torturano e assassinano diverse persone. Questo nuovo sviluppo crea reazioni contrastanti nei tre coinquilini e la relazione fra loro si complica sempre di più, sotto il segno della tensione e della diffidenza. David, in un crescendo di paranoia, nasconde i soldi in un appartamento vuoto. Le cose si complicano quando i due delinquenti trovano Alex e Juliet e li costringono a rivelare dove sono i soldi...

CRITICA DI PICCOLI OMICIDI TRA AMICI

Il film, sceneggiato da John Hodge con la millimetrica precisione di un orologio svizzero, ha il suo aspetto, a modo suo, istruttivo ma quel che più conta è la effervescenza ironica, il suo spirito caustico, la sua voglia di buttare tutto in ridere. All'esito macabro-brillante contribuiscono, con una coloratissima scenografia, l'interpretazione gustosa, nell'ambito del paradosso, di tre attori che non conosciamo - Kerry Fox, Christopher Eccleston, Ewan McGregor - ma che ricorderemo... con qualche brivido (o risatina?) (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 2/9/95)Nella prima parte, ancora affidata a cadenze di commedia beffarda e rallegrata, specialmente nei dialoghi, da un cinismo ferocemente disinvolto, il film è tutto da godere. Il possesso del denaro fa da catalizzatore alla vera personalità dei tre personaggi sotto la maschera mondana. La soffitta, dove viene nascosto il malloppo e dove uno dei tre si rifugia, diventa l'occasione di ingegnosi espedienti visivi. Quando, però, la progressione drammatica aumenta per avviarsi all'epilogo, il film si scompagina, arranca, rivela il suo maralismo di fondo nel dire una cosa sola: l'avarizia è uno dei sette peccati capitali e rovina le amicizie. (Il Giorno, Morando Morandini, 12/9/95)Un noir che colpisce per la sua insolita fattura e piace ai cinefili assetati di novità, ma che non dispensa affatto tutta la suspense contenuta nel copione. (Il Resto del Carlino, Alfredo Boccioletti, 14/9/95)A volere essere proprio fiscali, si può osservare che la progressione drammatica diventa un po' forzata verso la fine, con colpi di scena grandguignoleschi e conseguente intensificazione delle inquadrature macabre. Ma sono peccati veniali, imperfezioni perdonabili in un'operina-prima di autentico talento. (La Repubblica, Roberto Nepoti, 25/8/95) Il film, sceneggiato da John Hodge con la millimetrica precisione di un orologio svizzero, ha il suo aspetto, a modo suo, istruttivo ma quel che più conta è la effervescenza ironica, il suo spirito caustico, la sua voglia di buttare tutto in ridere. All'esito macabro-brillante contribuiscono, con una coloratissima scenografia, l'interpretazione gustosa, nell'ambito del paradosso, di tre attori che non conosciamo è Kerry Fox, Christopher Eccleston, Ewan McGregor è ma che ricorderemo... con qualche brivido (o risatina?) (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 2/9/95) Nella prima parte, ancora affidata a cadenze di commedia beffarda e rallegrata, specialmente nei dialoghi, da un cinismo ferocemente disinvolto, il film è tutto da godere. Il possesso del denaro fa da catalizzatore alla vera personalità dei tre personaggi sotto la maschera mondana. La soffitta, dove viene nascosto il malloppo e dove uno dei tre si rifugia, diventa l'occasione di ingegnosi espedienti visivi. Quando, però, la progressione drammatica aumenta per avviarsi all'epilogo, il film si scompagina, arranca, rivela il suo maralismo di fondo nel dire una cosa sola: l'avarizia è uno dei sette peccati capitali e rovina le amicizie. (Il Giorno, Morando Morandini, 12/9/95) Un noir che colpisce per la sua insolita fattura e piace ai cinefili assetati di novità, ma che non dispensa affatto tutta la suspense contenuta nel copione. (Il Resto del Carlino, Alfredo Boccioletti, 14/9/95)

CURIOSITÀ SU PICCOLI OMICIDI TRA AMICI

La sceneggiatura trae ispirazione dai Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer.

Il film ha visto diversi debutti: la prima regia di un lungometraggio per Danny Boyle, il primo ruolo cinematografico per Ewan McGregor, la prima sceneggiatura per John Hodge e la prima produzione per Andrew Macdonald.

La storia del film si svolge ad Edimburgo, ma le riprese si sono svolte quasi totalmente a Glasgow.

Nelle scene iniziali del film, quando i tre protagonisti devono selezionare il nuovo coinquilino, una degli aspiranti affittuari è interpretata dalla madre di Ewan McGregor.

INTERPRETI E PERSONAGGI DI PICCOLI OMICIDI TRA AMICI

Attore Ruolo
Keith Allen
Hugo
Christopher Eccleston
David Stephens
Kerry Fox
Juliet Miller
Ewan McGregor
Alex Law

PREMI E RICONOSCIMENTI PER PICCOLI OMICIDI TRA AMICI

BAFTA - 1995

Ecco tutti i premi e nomination BAFTA 1995

  • Premio miglior film britannico
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