Film che, apparte il nome, non ha nulla a che vedere con l'iconica serie di Happy Days. Si tratta infatti di una trovata della casa di distribuzione italiana che ha tentato di sfruttare il successo della fortunata serie tv, spacciando il film per una sorta di prequel (infatti il personaggio di Arthur Winkler viene chiamato Fonzie nel doppiaggio italiano).
Apparte questa criticabile operazione commerciale, personalmente ho apprezzato davvero molto questo b-movie, ed è sicuramente uno dei miei preferiti.
Un film molto nostalgico e d'altri tempi, pervaso insieme da una leggerezza adolescenziale e da una vena di malinconia tipiche di quegli anni di passaggio dall'adolescenza all'età adulta.
La storia di quattro amici che poco alla volta si rendono conto che la vita non sarà sempre la stessa, e che le cose cambiano.
Ci siamo passati tutti.