Al minuto due dell'intervista Ilaria Spada si esibisce nell'imitazione della madre, nata in Tunisia da genitori siciliani, parla veloce e spezza di continuo le frasi, alternando francese e italiano "fa così quando parla con le sorelle". Anche non conoscendo la signora, l'esibizione funziona. Non stupisce che nella filmografia dell'attrice, 41 anni, ci siano una sfilza di commedie di genere vario (cui si aggiunge Gli idoli delle donne, appena arrivato in sala). "Che sapevo far ridere l'ho scoperto alle medie - racconta - dopo mia mamma, ho continuato con tutti i professori, uomini e donne, i compagni ridevano. Sono figlia di genitori ironici. Mi accorgo che c'è molto in me di mia madre, specie da quando ho i figli (tre bimbi, l'ultima molto piccola ndr.), me lo fa notare mia figlia. Vorrei trasformarlo in un monologo teatrale, una seduta di psicoterapia".
Ha capito che voleva altro, e il piano B era scattato già agli ultimi anni di Liceo, grazie a un corso di critica cinematografica. La folgorazione a teatro con la Medea con Mariangela Melato: "voglio fare questo. Ma sembrava impossibile, non avevo una preparazione specifica". Tanti provini falliti, "troppa ansia da prestazione", poi quello ha cambiato tutto: "la serie Codice rosso, sui pompieri, con Alessandro Gassmann e Pietro Taricone, con cui è nata una bella amicizia. Un ruolo fisico, io da maschiaccio non mi sono tirata indietro". Sono seguiti un nutrito numero di titoli, "vado fiera di Baci a colazione, in cui interpreto una mamma, mi pare di aver regalato profondità". Adoro le commedie, ma proverei anche altro. Mi commuove mio figlio quando mi dice "mamma tu fai la cosa più bella del mondo, fai ridere gli altri".
Sul politicamente corretto ha le idee chiare, "sto attenta con i miei figli, specie sui social, uno spazio non controllato dove il bisogno di consenso spinge a livelli di volgarità e cattiveria non accettabili". Li fa molto ridere con l'imitazione di papà Kim Rossi Stuart, "ma lui ovviamente dice che invece non lo colgo. Kim ha un'immagine misteriosa, ma dentro casa è diverso, riconosco certe sue fissazioni. Mi fanno ridere i modi e i tempi infiniti che si prende per parlare, scegliere la parola giusta, ognuna è un mondo". La coppia ha gestito affiatata pandemia e figli, lei molto attiva con iniziative in carcere, un festival di cinema a Rbebbia. E continua a girare film. "Forse un giorno io e Kim ne faremo uno insieme, c'è la curiosità e c'è lo scambio di idee". Ma anche da sola ne ha fatto di fila quattro, "il prossimo, Ritorno al passato, su un incontro tra ex compagni di liceo". Cosa direbbe all'Ilaria di quei tempi? "Di partire subito dal cinema, mi sarei divertita di più. Anche se, guardando indietro, trovo che sia stato tutto perfetto".